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Guerra Ucraina, Trump: "Buone possibilità per la pace". Zelensky: "Aspettiamo Mosca"

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Guerra in Ucraina, Russia riconquista Sudzha e caccia soldati Kiev dal Kursk
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Guerra in Ucraina, Russia riconquista Sudzha e caccia soldati Kiev dal Kursk
00:01:52 min

Il presidente americano ha detto che i "suoi negoziatori si stanno dirigendo in Russia proprio ora" e ha auspicato che Vladimir Putin "accetti il cessate il fuoco". Intanto il presidente ucraino ha fatto sapere che Kiev "è pronta a firmare un accordo quadro sui minerali con gli Usa”. Putin in visita alle truppe nella regione di Kursk. Dopo il sì di Kiev alla proposta della delegazione americana di 30 giorni di cessate il fuoco, il portavoce del Cremlino ha esortato a "non correre troppo" sull'ipotesi di ok a tregua

Lavrov: "Più importante per sicurezza Russia che Groenlandia per quella Usa"

L'importanza dell'Ucraina per la sicurezza della Russia è di gran lunga maggiore dell'importanza della Groenlandia per la sicurezza degli Stati Uniti. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista con i blogger statunitensi Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano. "Donald Trump ha confermato che una delle cause profonde (del conflitto ucraino) è stata l'espansione della Nato, che ha creato una minaccia per la sicurezza russa. In proposito, vorrei sottolineare che nelle nuove circostanze dopo il 20 gennaio, l'importanza dell'Ucraina per la sicurezza russa è di gran lunga maggiore dell'importanza della Groenlandia per la sicurezza degli Stati Uniti", ha affermato Lavrov.

Mosca: "Fabbrica colpita da raid ucraino nel Kursk, 4 morti" (2)

"Questa mattina, le forze armate ucraine hanno attaccato un mangimificio nel villaggio di Kozyrevka, nel distretto di Bolshoye Soldatskoye. Un'officina è stata distrutta e altre proprietà sono state danneggiate. Purtroppo, secondo le informazioni preliminari, sono morti quattro lavoratori, tra cui tre uomini e una donna", ha scritto Khinshtein secondo Interfax. "Un altro lavoratore ha riportato gravi ferite. È stato trasportato d'urgenza all'ospedale regione di Kursk. L'altra persona ferita ha ricevuto assistenza medica sul posto e ha rifiutato il ricovero in ospedale", ha dichiarato ancora il governatore russo.

Guerra in Ucraina, Russia rivendica avanzate nel Kursk

Guerra in Ucraina, Russia rivendica avanzate nel Kursk
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Guerra in Ucraina, Russia rivendica avanzate nel Kursk
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Lavrov: "Chi dice a Kiev di continuare guerra forse non vuole considerare Trump"

"Quei politici che spingono l'Ucraina a proseguire nella guerra contro la Russia potrebbero anche cercare di non considerare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista ai blogger americani Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano. 

Nell'aprile 2022, l'allora primo ministro britannico, Boris Johnson, ha ordinato all'Ucraina di non firmare gli accordi di Istanbul con la Russia e di continuare a combattere, ha raccontato Lavrov. "Proprio come il capo dell'intelligence tedesca (Bruno Kahl) ora dice che non possiamo fermarci fino al 2029. Forse vogliono non considerare Donald Trump?", ha chiesto retoricamente il ministro russo.

Europarlamento: "Russia accetti cessate fuoco"

Il Parlamento Europeo "ricorda che un cessate il fuoco può essere uno strumento efficace di sospensione delle ostilità" in Ucraina "solo se l'aggressore vi aderisce pienamente; si aspetta pertanto che la Russia lo accetti e lo segua, cessando tutti gli attacchi alla popolazione civile, alle infrastrutture e al territorio ucraini". E' quanto si legge in un emendamento orale presentato dal Ppe al testo della risoluzione sugli aiuti all'Ucraina, che dovrebbe essere votato oggi a Strasburgo. L'Aula inoltre "accoglie con favore la dichiarazione congiunta di Ucraina e Stati Uniti a seguito del loro incontro nel Regno dell'Arabia Saudita dell'11 marzo 2025, che comprende la ripresa dell'assistenza militare e della condivisione di intelligence da parte degli Stati Uniti, nonché una proposta per un accordo di cessate il fuoco di 30 giorni". 

Media: "Anche Maxar riprende accesso a Kiev a immagini satellitari"

L'azienda aerospaziale americana Maxar Technologies sta ripristinando l'accesso dell'Ucraina alle sue immagini satellitari dopo i colloqui tra Usa e Ucraina a Gedda. Lo riportano i media ucraina. Si tratta del programma, fondamentale per l'esercito ucraino, del il programma Global Enhanced Geoint Delivery (Gegd) che fornisce l'accesso alle immagini satellitari commerciali commissionate e raccolte dal governo degli Stati Uniti. 

Kiev, dettagli tregua si discutono prossima settimana

Un cessate il fuoco temporaneo di 30 giorni nella guerra russo-ucraina sara' discusso "la prossima settimana", cioe' tra il 17 e il 23 marzo. Lo ha riferito ai giornalisti il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, dopo i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina in Arabia Saudita, riporta Ukrinform. "La prossima settimana abbiamo gia' concordato che a livello di esperti tecnici le squadre inizieranno a parlare di tutti i dettagli", ha detto Yermak sottolineando che gli Stati Uniti dovrebbero discutere con la parte russa le proposte sviluppate durante i negoziati tra Stati Uniti e Ucraina. "Dopo questo incontro, ora tocca alla parte russa. E il mondo intero vedra' chi vuole la pace e chi no e ne parla soltanto", ha avvertito Yermak. Durante i colloqui tenutisi in Arabia Saudita ieri, i rappresentanti ucraini hanno accettato la proposta degli Stati Uniti di introdurre un cessate il fuoco temporaneo per 30 giorni. Le autorita' statunitensi hanno inoltre promesso di riprendere immediatamente le forniture di armi all'Ucraina, interrotte nei giorni scorsi, nonche' lo scambio di informazioni di intelligence. Gli Stati Uniti hanno promesso di comunicare i risultati dei negoziati alla Russia questa settimana.

Lavrov: "Condividiamo con Usa logica inammissibilità scontro militare"

Mosca e Washington condividono la logica dell'inammissibilità dello scontro, anche militare. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista con i blogger statunitensi Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano, sottolineando che, durante i colloqui tra Russia e Stati Uniti a Riad, le parti hanno affermato che "quando gli interessi non coincidono e si contraddicono, allora i paesi responsabili devono fare di tutto per non consentire che questa contraddizione degeneri in uno scontro. Soprattutto uno scontro militare, che sarebbe disastroso per molti altri Paesi. Abbiamo detto loro che condividiamo pienamente questa logica".

Madrid: "Proposta di cessate il fuoco in Ucraina buona notizia"

"Una proposta di un cessate il fuoco è sempre una buona notizia" poiché "si tratta di un primo passo" per ottenere in Ucraina "una pace giusta, duratura e globale",  Lo ha detto il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, nel commentare con i cronisti nei corridoi del Congresso spagnolo la proposta di una tregua di 30 giorni uscita ieri dai colloqui di Gedda fra la delegazione ucraina e quella statunitense. Albares ha rilevato che la proposta di un cessate il fuoco "dimostra ancora una volta che Kiev pensa sempre alla pace e non ha mai voluto questo conflitto". E ha ricordato che quella in Ucraina "è la guerra di un solo uomo", Vladimir Putin,  per cui "lo stesso che l'ha iniziata può porvi fine oggi stesso". "Spero che una volta che la mano del presidente Zalenzky sia tesa, il presidente russo Putin la stringa", ha auspicato il capo della diplomazia spagnola.  E ha ribadito che la Spagna resterà al fianco di Kiev "per tutto il tempo necessario".

Lavrov: "Macron ha mentito sull'incontro del 2019 a Parigi"

"Un'altra bugia che Emmanuel Macron ha detto in una sua recente e patetica dichiarazione riguardava l'incontro a Parigi nel dicembre 2019, tra Macron stesso, l'allora cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin e il leader ucraino Vladymyr Zelensky". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista con i blogger statunitensi Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano, sottolineando che "l'incontro fu convocato dai tedeschi e dai francesi per salvare gli accordi di Minsk". 

I lavoro preparatorio - osserva Lavrov - "culminò in una bozza di documento concordata dagli esperti e dai ministri dei quattro paesi, che presentarono ai presidenti e al cancelliere", e "c'era consenso", ha continuato Lavrov, secondo cui, il documento "diceva che ci sarebbe stato un disimpegno immediato in tre aree sulla linea di contatto come inizio del disimpegno delle forze lungo l'intera linea". 

"Quando è stato mostrato ai leader, tutti erano soddisfatti - prosegue Lavrov - Vladymyr Zelensky dell'Ucraina ha detto, `no, no no, posso solo accettare di provare a farlo in tre aree sperimentali, non lungo l'intera linea di contatto'. Nessuno riusciva a capire perché, ma ha insistito", ha sostenuto Lavrov. Ancora più importante, Zelensky "non si è mai disimpegnato nemmeno in queste tre aree e le attività militari sono continuate", ha detto. "Quindi quando la Nato è entrata in gioco, gli stava sicuramente fornendo armi, dati di intelligence. E continua fino ad ora".

Cremlino prende tempo: "In attesa di comunicazioni Usa su proposta tregua"

La Russia prende tempo e non esclude una telefonata "di alto livello" con gli Stati Uniti. "Assumiamo che il segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Walz ci informeranno nei prossimi giorni attraverso diversi canali dei negoziati che si sono svolti e degli accordi presi", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri a Gedda, nei colloqui con gli Stati Uniti, l'Ucraia ha dato il suo assenso a una tregua di 30 giorni condizionata ad analogo assenso della Russia.

Una telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin non è al momento in programma: da Washington non è arrivata alcuna richiesta, ha precisato Peskov dopo che Trump ha anticipato un suo colloquio con Putin questa settimana, in seguito ai colloqui di Gedda con gli ucraini.

Società satelliti Maxar ripristina servizi a Kiev

La societa' statunitense di tecnologia aerospaziale Maxar ha ripreso a fornire servizi ai suoi clienti ucraini dopo aver bloccato l'accesso alle immagini satellitari a causa della decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, revocata ieri, di interrompere il trasferimento di dati di intelligence a Kiev. Lo hanno confermato al portale di informazione sulla difesa ucraino Militarnyi diversi clienti ucraini dell'azienda. Le fonti hanno spiegato che Maxar aveva sospeso l'accesso in Ucraina alle immagini satellitari, che provengono dal programma ufficiale degli Stati Uniti. La ripresa del servizio avviene dopo che ieri l'amministrazione statunitense ha annunciato che avrebbe ripristinato la fornitura di dati di intelligence e di aiuti militari all'Ucraina, perche' Kiev ha accettato la proposta di Washington di dichiarare una tregua di 30 giorni se anche la Russia sara' d'accordo. I dati di intelligence, bloccati dagli Stati Uniti, vengono utilizzati dall'Ucraina, tra le altre cose, per pianificare attacchi contro obiettivi strategici all'interno della Russia e per dispiegare armi di precisione statunitensi vicino alla linea del fronte.

Missili russi su Kryvyi Rig, i feriti sono 14

E' aumentato a 14 il bilancio dei feriti dell'attacco missilistico lanciato dalle forze russe questa mattina su Kryvyi Rig, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto su Telegram il capo del Consiglio di difesa della città, Oleksandr Vilkul, come riporta Ukrinform. "Il numero dei feriti nell'attacco missilistico di stamattina è salito a 14", si legge nel messaggio. Vilkul ha osservato che tra i feriti ci sono nove donne, quattro delle quali sono in gravi condizioni, mentre uno degli uomini - un 58enne - è in condizioni estremamente gravi. L'attacco ha provocato anche una vittima, una donna di 47 anni. In precedenza erano stati segnalati cinque feriti. 

Mosca, 4 civili morti in raid Kiev in regione Kursk

Un attacco ucraino ha ucciso quattro operai di una fabbrica nella regione di Kursk nelle prime ore di oggi, ha affermato il governatore regionale ad interim Aleksander Khinchtein. "Purtroppo, secondo i dati preliminari, sono rimasti uccisi quattro dipendenti dell'azienda, tre uomini e una donna", ha scritto su Telegram. La fabbrica si trova nel villaggio di Kozirevka, a circa quindici chilometri dai violenti combattimenti tra gli eserciti ucraino e russo.

Mosca: "Fabbrica colpita da raid ucraino nel Kursk, 4 morti"

Il governatore ad interim della regione russa di Kursk, Aleksandr Khinshtein, accusa i soldati ucraini di aver colpito un impianto industriale per la produzione di mangimi provocando la morte di quattro persone e il ferimento di altre due. Lo riferisce l'agenzia Interfax citando il canale Telegram di Khinshtein. 

Lavrov: "Prima o poi arriveranno proposte partnership anche da Paesi ostili"

"Non abbiamo dubbi che prima o poi, solidi approcci per stabilire una cooperazione onesta e reciprocamente vantaggiosa con la Russia troveranno la loro strada in quei paesi i cui governi stanno attualmente adottando misure ostili o, per dirla senza mezzi termini, ostili nei nostri confronti. I primi barlumi di consapevolezza di tale necessità possono già essere visti in alcuni di questi paesi oggi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov durante una riunione del Consiglio imprenditoriale del Ministero degli Esteri russo, sottolineando allo stesso tempo che è impossibile fare affidamento sulla buona volontà degli attuali oppositori che hanno dichiarato l’obiettivo di infliggere una sconfitta strategica alla Russia, anche “per ragioni di principio”.

"In primo luogo - ha precisato Lavrov - la nostra esperienza di comunicazione con l'Occidente ci ha già insegnato a non fidarci delle sue promesse e dei suoi messaggi, ma a giudicare esclusivamente in base a specifiche azioni pratiche. E in secondo luogo, gli ultimi anni, a mio parere, ci hanno insegnato un'ottima lezione, ovvero che non possiamo più permettere una situazione in cui settori chiave della nostra economia, delle nostre finanze, del nostro settore tecnologico dipendano dai capricci dei fornitori occidentali".

Kiev, a Gedda 8 ore di colloqui, Zelensky ha diretto a distanza

Otto ore di colloqui quasi ininterrotti sotto gli occhi del mondo e la guida a distanza di Volodymyr Zelensky. Così  il portavoce del Ministero degli Affari Esteri ucraino Georgy Tykhyi racconta su Facebook l'esperienza vissuta ieri della difficile e delicata trattativa tra gli Stati Uniti e Kiev a Gedda.   Tykhy ha detto che le trattative sono durate complessivamente più di otto ore, "quasi ininterrottamente, se si esclude il pranzo, durante il quale si è lavorato molto". E ha rivelato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un ruolo chiave anche non essendo presente alla riunione. Il leader ucraino ha "indirizzato le azioni della delegazione verso una difesa concreta di una serie di posizioni di principio e verso una saggia flessibilità nei confronti di altre, il che ha permesso di ottenere un risultato finale positivo". 

Cremlino: "Nel Kursk la dinamica è positiva"

"La dinamica nel Kursk è positiva", ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Le informazioni dei nostri militari indicano che le nostre forze stanno avanzando con successo nella regione, liberando le zone che erano sotto il controllo dei militanti (ucraini, ndr)", ha aggiunto. 

Lavrov: Con Trump Usa stanno tornando a "normalità"

Gli Stati Uniti sono tornati alla "normalita'" sotto il presidente Donald Trump, ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Penso che quanto sta accadendo negli Stati Uniti sia un ritorno alla normalita'", ha detto Lavrov in un'intervista con i blogger statunitensi pubblicata sul sito del ministero degli Esteri russo. "Ma il fatto e' che un'amministrazione normale, senza idee non cristiane, sia salita al potere e la reazione sia stata un'esplosione nei media, nella politica in tutto il mondo e' molto interessante e molto significativo", ha detto Lavrov. Gli americani hanno detto al recente incontro russo-statunitense a Riad che "vogliono relazioni normali nel senso che il fondamento della politica estera americana sotto l'amministrazione di Donald Trump e' l'interesse nazionale degli Stati Uniti", ha detto.

Russia-Usa, Mosca: "Trump vuole dialogo stabilità strategica"

L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ripetutamente espresso il suo interesse nel riprendere il dialogo sulla stabilita' strategica con Mosca, quindi non bisogna perdere l'occasione di trasformare interessi comuni in qualcosa di pratico e utile, ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "L'interesse nel riprendere tali discussioni e' stato espresso ripetutamente da Donald Trump. Il presidente Vladimir Putin, in risposta, ha affermato che e' l'area in cui abbiamo una responsabilita' speciale, soprattutto perche' tra un anno il nuovo trattato Start scadra'", ha affermato Lavrov in un'intervista con blogger statunitensi. "La posizione del presidente Trump, come ho detto all'inizio, e' che qualunque siano le nostre differenze, non permetteremo che degenerino in una guerra e qualunque siano gli interessi comuni, non sprecheremo l'occasione di trasformarli in qualcosa di pratico e utile", ha affermato il capo della diplomazia di Mosca. "Quindi e' un approccio molto diverso da quello che l'amministrazione di Joe Biden era solita promuovere", ha denunciato Lavrov. Parlando della richiesta di Trump di un incontro trilaterale tra Stati Uniti, Cina e Russia per discutere di armi nucleari e questioni di sicurezza, Lavrov ha detto, che Mosca e' "aperta a qualsiasi formato basato sul rispetto reciproco, sull'uguaglianza, senza soluzioni preconcette. Se i nostri amici cinesi fossero interessati, sarebbe una loro decisione". 

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