Quanti soldi sta davvero facendo risparmiare agli Usa il Doge di Musk

Il Dipartimento dell'Efficienza Governativa degli Stati Uniti, o Doge, guidato da Elon Musk, ha promesso di tagliare circa mille miliardi di dollari dai settemila miliardi di budget del governo federale del 2025. I tagli sono già iniziati grazie all’eliminazione di contratti governativi, al licenziamento di decine di migliaia di dipendenti pubblici e ai primi passi verso l’abolizione di intere agenzie come Usaid – che forniva aiuti ai Paesi esteri. Ma non solo, il team di Doge, composto da circa 40 membri, ha smantellato parte dell’apparato burocratico federale e ottenuto l’accesso ai database di circa 20 agenzie federali, che contengono informazioni personali su dipendenti pubblici presenti e passati e su milioni di americani, causando diverse proteste. Per il Wall Stret Journal risparmio reale di 2,6 miliardi di dollari Stando al sito ufficiale di Doge, ad oggi l’agenzia di Musk avrebbe risparmiato ai contribuenti circa 105 miliardi di dollari. Ma a fine febbraio il Wall Street Journal ha condotto un'indagine sulle spese del governo federale per stimare l’effettivo risparmio derivato dai tagli effettuati dal tycoon. In quel periodo Doge dichiarava di aver tagliato circa 55 miliardi di dollari e sul suo sito elencava una lista di contratti cancellati per un totale di 7 miliardi. Il quotidiano finanziario americano ha però stimato un risparmio reale di 2,6 miliardi di dollari, dei quali solo il 2% ha riguardato progetti relativi a “diversità, equità e inclusione”: una percentuale piuttosto bassa, considerato che Trump e Musk avevano definito questi progetti “woke” un grande e inutile spreco di risorse pubbliche. I tagli maggiori si sono concentrati su Usaid La fetta più larga dei tagli – 1,2 miliardi di dollari – ha riguardato Usaid, l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo Internazionale smantellata da Trump, mentre più di 770 milioni sono stati tagliati al Dipartimento per la salute e i servizi umani, oltre 270 milioni alla Previdenza sociale, circa 132 milioni al Dipartimento dell’istruzione, circa 60 milioni all’Amministrazione dei servizi generali e oltre 175 milioni ad altre agenzie. Tra i tagli al Dipartimento della salute, diversi hanno fatto scalpore, come quelli relativi a progetti di valutazione clinica di un farmaco contro l'Alzheimer e a uno studio sui fumatori con malattie polmonari croniche, definiti da Doge “spese amministrative”. I media accusano: "Non colpiti i reali sprechi" Molti organi di stampa statunitensi, come la radio pubblica NPR e lo stesso Wall Street Journal hanno accusato Doge di stare tagliando spese di vitale importanza come quelle appena citate, ma, soprattutto – nonostante i proclami trionfali e le apparizioni in pubblico di Musk con tanto di motosega in stile Milei – di non stare colpendo le agenzie federali che pesano di più sul bilancio del governo statunitense, dalle quali si potrebbe effettivamente ottenere un risparmio massiccio. La Previdenza sociale, ad esempio, pesa sul bilancio federale per il 21%, Medicare per il 15%, la difesa per il 14% e gli interessi sul debito per il 13%. L’anno scorso il governo ha speso il 3% per l’istruzione, mentre per Usaid solo per l’1%.

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