Trump è meno gradito degli altri presidenti a inizio mandato

La settimana scorsa il sito americano di analisi politiche FiveThirtyEight ha pubblicato la prima media ponderata dei sondaggi relativi al tasso di approvazione dell’operato di Donald Trump. L’elaborazione si basa su 11 sondaggi usciti dopo il 20 gennaio, ovvero la data dell’inaugurazione della seconda amministrazione Trump. Al momento della pubblicazione – il 28 gennaio – la metà degli americani aveva un'opinione favorevole nei confronti del presidente, mentre il 42,8% disapprovava il suo operato. Nel frattempo, il dato aggiornato al 3 febbraio non mostra particolari cambiamenti per quanto riguarda il tasso di approvazione, ma quello di disapprovazione è già salito di oltre un punto percentuale, al 44%. FiveThirtyEight scrive che l’indice di gradimento all’inizio del mandato di Trump, pari a +7 punti percentuali , è più basso di quello di qualsiasi presidente neo-eletto dalla fine della seconda guerra mondiale in poi, con un'unica eccezione: lo stesso Trump durante il suo primo mandato, che totalizzò un indice di +3,2 punti percentuali . Generalmente i presidenti iniziano il loro mandato con un indice di gradimento molto alto: applicando retroattivamente la stessa metodologia utilizzata per calcolare la media attuale, FiveThirtyEight ha calcolato che il secondo presidente meno apprezzato all’inizio del suo mandato è stato Joe Biden nel 2021, che realizzò un indice di gradimento di +21,8 – 14,8 punti percentuali in più rispetto a Trump oggi e 18,6 in più rispetto a Trump nel 2017. L'indice di gradimento dei presidenti americani a inizio mandato Fonte: FiveThirtyEight Come mostra la tabella, tutti i presidenti americani del dopoguerra hanno iniziato il loro mandato con un indice di gradimento molto più alto rispetto a quello di Trump. John Fitzgerald Kennedy è stato in assoluto il più amato, con quasi tre americani su quattro che approvavano il suo operato e un tasso di disapprovazione di solo il 6%. A queste percentuali si sono avvicinati anche Eisenhower, Carter e Nixon, mentre Obama è stato il presidente eletto dopo il 2000 con l’indice di gradimento più alto. Lo scarso apprezzamento per Trump è dovuto al fatto che la sua figura è estremamente divisiva – e forse la massima espressione della crescente polarizzazione politica che caratterizza la società americana da qualche decennio a questa parte. Tradizionalmente, dopo i naturali scontri nelle campagne elettorali, l’obiettivo dichiarato dai presidenti a inizio mandato è quello di unificare il Paese e governare per il bene di tutto il popolo americano. Trump ha raramente dichiarato questi intenti, sia nelle parole che nei fatti, prendendo decisioni molto impopolari ed estremamente di parte già nei primi giorni del suo governo. Una di queste è stata quella di concedere la grazia ai riottosi che hanno assaltato il Campidoglio il 6 gennaio del 2021, un atto che secondo un sondaggio di Associated Press e NORC raccoglie il favore di un solo americano su cinque. Un’altra è quella di ritirarsi dagli accordi climatici internazionali, così come la spinta per eliminare il diritto alla cittadinanza per nascita.

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