L'imputato si era riconosciuto colpevole, lunedì, di tutti i capi d'accusa: tre omicidi, dieci tentati omicidi, il possesso illegale di un coltello, la detenzione di un quantitativo di veleno a base di ricina e la violazione delle norme antiterrorismo, contestata in seguito al ritrovamento nel suo computer dei contenuti d'un manuale di addestramento di Al Qaeda
E' stato condannato oggi all'ergastolo, dinanzi alla Liverpool Crown Court, il 18enne Axel Rudakubana imputato per l'atroce strage di bambine che partecipavano a un evento a tema Taylor Swift in una scuola di danza il 29 luglio 2024 a Southport (Inghilterra del nord). L'eccidio sfociò nell'uccisione di tre piccole e nel ferimento di altre 8 bambine e due adulti. Alla strage seguì in agosto un'ondata di diffusi disordini anti-immigrazione - alimentata dall'iniziale silenzio rinfacciato alle autorità sul sospetto di terrorismo a carico del giovane - che rischiarono di mettere a ferro e fuoco varie città del Regno.
L'imputato in Aula: "Sono malato"
L'imputato si è riconosciuto colpevole in extremis, lunedì, di tutti i capi d'accusa: tre omicidi, dieci tentati omicidi, il possesso illegale di un coltello, la detenzione di un quantitativo di veleno a base di ricina e la violazione delle norme antiterrorismo, contestata in seguito al ritrovamento nel suo computer dei contenuti d'un manuale di addestramento di Al Qaeda. Il giovane - cittadino britannico nato in Galles figlio di rifugiati ruandesi e minorenne al momento della strage - è stato trasferito questa mattina dal carcere in ospedale per controlli, dopo essersi rifiutato di mangiare e di bere negli ultimi giorni a quanto riferito da un avvocato della difesa. Ma è comunque comparso alla sbarra dove a un certo punto è stato protagonista di un'interruzione: "Sono malato", ha gridato, chiedendo l'assistenza di un infermiere. Poi ha detto di non "poter continuare" evocando un dolore al petto, ed è stato portato fuori dall'aula.
