Gli americani vogliono che i vip parlino meno di politica

Negli ultimi due decenni la polarizzazione politica negli Stati Uniti è aumentata a tal punto da coinvolgere i più diversi ambiti della società. Tra questi c’è anche quello delle celebrities, che se un tempo preferivano astenersi – salvo rari casi – dal prendere posizioni politiche, oggi tendono a farlo molto più spesso. A spingerle può essere un aumento della sensibilità pubblica riguardo un determinato tema sociale o un avvenimento socialmente rilevante, con le conseguenti pressioni dei fan – o più in generale del grande pubblico – sul prendere una posizione netta. La sempre più feroce esposizione mediatica e la facilità con cui i Vip si relazionano con i propri ammiratori in maniera diretta attraverso i social media, non hanno fatto altro che amplificare ed espandere questo fenomeno. Ma un sondaggio condotto a inizio dicembre da Associated Press e il NORC Institute della University of Chicago rivela che gli americani sono stanchi di sentire le opinioni dei personaggi famosi, soprattutto per quanto riguarda gli elettori del Partito Repubblicano. Tra la popolazione generale, solo un quarto degli statunitensi è a favore dell’espressione di opinioni politiche da parte delle celebrità del mondo dello spettacolo , degli atleti professionisti e delle grandi aziende , mentre per quanto riguarda le piccole imprese la percentuale si alza drasticamente al 43%. Tra gli elettori repubblicani, solo l’11% approva quando le celebrità parlano apertamente di questioni politiche. Percentuale che aumenta leggermente nel caso degli atleti professionisti e delle grandi aziende , mentre in misura molto più ampia per quanto riguarda le piccole imprese . Gli elettori democratici sono decisamente meno infastiditi, ma tra di loro chi approva la presa di posizioni politiche da parte delle celebrità rimane in minoranza, al 39%. Uguale la percentuale relativa agli atleti professionisti, ma si abbassa al 31% nel caso delle grandi aziende e si alza al 49% per quelle di piccole dimensioni. Stanchezza mediatica Gli americani non sono solo stanchi di sentire le opinioni politiche dei personaggi famosi, ma più in generale si sentono spesso sopraffatti dall’enorme mole di informazioni che li raggiunge quotidianamente. Lo stesso sondaggio mostra che circa i due terzi degli statunitensi sente di dover limitare il proprio consumo di notizie relative alle istituzioni e la politica. Percentuale che si abbassa nel caso degli elettori repubblicani e si alza in quello dei democratici . Circa la metà degli americani vorrebbe ridurre anche la dieta mediatica relativa alle notizie sui conflitti armati internazionali. In questo caso la differenza tra i repubblicani e i democratici è meno marcata. Leggermente al di sotto della metà invece la quota di statunitensi che è stanca di seguire le notizie relative all’economia e al cambiamento climatico .

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