La leader dell'opposizione venezuelana, Maria Corina Machado, non ha dubbi sul fatto che Edmundo Gonzalez Urrutia assumerà la presidenza del Paese. "Sappiamo tutti chi è il presidente eletto", ha affermato in un'intervista all'Afp. Machado, 57 anni, ha da subito rivendicato la vittoria di Urrutia alle elezioni del 28 luglio denunciando Maduro di aver "rubato" le elezioni per assicurarsi un terzo mandato. "L'unica cosa rimasta al regime è la paura", dice. "Non ne hanno più, hanno perso ogni sostegno popolare, ogni legittimità e sono assolutamente isolati. La paura insormontabile viene dal regime, che sa di essere già stato sconfitto", ha affermato. Il 10 gennaio è la data dell'inaugurazione presidenziale e Maduro prevede di presentarsi quel giorno al Parlamento, con una schiacciante maggioranza chavista, per giurare sul periodo 2025-2031. Gonza'lez Urrutia ha detto che tornerà in Venezuela il 10 per assumere il potere. "Un giorno alla volta", ha sottolineato Machado. "Edmundo Gonzalez Urrutia presterà giuramento il giorno corrispondente in Venezuela. "Se ci fosse una certa razionalità, un minimo di razionalità, il regime di Maduro avrebbe avviato un processo di accettazione di questa realtà transitoria perché ogni giorno che passa le sue possibilità di negoziazione si deteriorano, non migliorano", ha detto Machado.
Cresce dunque la tensione in vista della cerimonia di giuramento del presidente socialista al potere dal 2013 nel Paese sudamericano, in programma per venerdì. Le forze di sicurezza sono dispiegate in massa nelle strade di Caracas e l'opposizione incita a manifestazioni giovedì, alla vigilia dell'evento. Lo stesso Urrutia, reduce da un tour internazionale che lo ha portato ieri a Washington, dove ha incontrato Joe Biden e Mike Waltz, il futuro consigliere per la sicurezza di Donald Trump, rivendica la vittoria e afferma di voler tornare in Venezuela. "Se mette piede in Venezuela, sarà arrestato e processato", ha avvertito in una conferenza stampa il ministro degli Interni Diosdado Cabello, considerato l'uomo più potente del paese dopo Maduro.