Yoon, il cui fallito tentativo di imporre la legge marziale il 3 dicembre scorso ha fatto precipitare il Paese nella peggiore crisi politica degli ultimi decenni, ha rifiutato tre volte di essere interrogato
I giudici sudcoreani hanno approvato un nuovo mandato di arresto per il presidente deposto Yoon Suk Yeol: lo hanno reso noto gli investigatori. "Il mandato d'arresto richiesto per il sospetto Yoon è stato emesso oggi nel pomeriggio", ha dichiarato il Comando investigativo congiunto in un comunicato. Yoon, il cui fallito tentativo di imporre la legge marziale il 3 dicembre scorso ha fatto precipitare la Corea del Sud nella peggiore crisi politica degli ultimi decenni, ha rifiutato tre volte di essere interrogato. L'Ufficio per le indagini sulla corruzione (Cio), responsabile dell'inchiesta sul presidente deposto, non ha voluto rivelare la durata dell'attuale mandato, dopo la scadenza di quello iniziale di sette giorni. Se gli investigatori riuscissero nella loro missione, Yoon diventerebbe il primo presidente sudcoreano in carica (ma sospeso) a essere arrestato. Tuttavia, avrebbero solo 48 ore di tempo per richiedere un altro mandato di arresto per trattenerlo ulteriormente. In alternativa, sarebbero costretti a rilasciarlo.