Germania, Steinmeier scioglie il Parlamento: si vota il 23 febbraio 2025

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Il presidente tedesco ha fissato le elezioni al 23 febbraio 2025

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Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha sciolto il Parlamento, fissando le elezioni al 23 febbraio. In tempi difficili come questi per la stabilità serve "un governo capace di agire e maggioranze affidabili in Parlamento", ha dichiarato Steinmeier a Berlino. E ha chiesto che la campagna elettorale sia "condotta con rispetto e decenza" e "con mezzi equi e trasparenti" e ha messo in guardia dai pericoli di "influenza straniera, particolarmente intensa su X", la piattaforma di social media di proprietà del miliardario Elon Musk. "L'odio e la violenza non devono avere posto in questa campagna elettorale, cosi' come non dovono averne denigrazione o intimidazione, veleno per la democrazia", ha affermato

Steinmeier che ha ricordato ai partiti politici e agli elettori le sfide che il prossimo governo dovrà affrontare: "situazione economicamente instabile, le guerre in Medio Oriente e in Ucraina" e i dibattiti sull'immigrazione e il cambiamento climatico. 

Scholz rimarrà in carica come cancelliere ad interim fino alla formazione di un nuovo governo, il che potrebbe richiedere diversi mesi.

Il voto di sfiducia del 16 dicembre

Il capo dello Stato federale ha accolto la formale richiesta avanzata dal Cancelliere federale Olaf Scholz dopo la sfiducia. Steinmeier ha fissato il voto anticipato al 23 febbraio, come precedentemente concordato dai capigruppo dei partiti Spd e Cdu/Csu. I tempi sono stabiliti dalla Legge fondamentale, la Costituzione tedesca. Secondo l'articolo 68, il Presidente federale può sciogliere il Bundestag entro 21 giorni su proposta del Cancelliere federale se questi viene sfiduciato dal Bundestag. L'articolo 39 prevede che le nuove elezioni si svolgano entro 60 giorni. Steinmeier non ha sfruttato appieno i tempi a sua disposizione. Il Cancelliere Scholz ha perso il voto di fiducia in Parlamento il 16 dicembre, dopo la precedente implosione della sua coalizione composta da SPD, Verdi e Liberali della FDP. Prima di prendere la sua decisione, il Presidente federale ha avuto colloqui con i leader dei gruppi e delle fazioni parlamentari al fine di esplorare l'eventualità di possibili maggioranze nel Bundestag. 

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