La piccola è morta in un campo per sfollati vicino a Khan Younis. Secondo Hamas, intanto, "nuove condizioni" da parte di Israele hanno "rinviato la conclusione di un accordo" sul cessate il fuoco nella Striscia. Israele da parte sua incolpa i miliziani palestinesi per aver ostacolato il raggiungimento dell'intesa. Il premier israeliano Netanyahu minaccia gli Houthi, attivi nello Yemen: "Impareranno ciò che Hamas, Hezbollah, il regime di Assad e altri hanno imparato"
M.O.: Houthi, scoperta rete spie di Cia e Mossad
I ribelli yemeniti Houthi hanno annunciato di aver scoperto una rete di spie che lavora per il Mossad e la Cia. In una dichiarazione ripresa da Times of Israel, il gruppo sostiene che le spie erano incaricate di identificare e monitorare i siti militari e i depositi di armi, di localizzare e raccogliere informazioni su personaggi politici e militari Houthi e altri individui in Yemen ricercati da Stati Uniti e Israele. La rete di spie sarebbe gestita da un uomo saudita di nome Hamid Hussein Majali, che gli Houthi sostengono sia attivo in Yemen dal 7 ottobre 2023, cercando di reclutare gente del posto per condurre attivita' di spionaggio e ostacolare i ribelli filo-iraniani.
Katz dal Corridoio Philadelph:, 'controllo sicurezza a Gaza resterà in mano a Israele'
"Il controllo della sicurezza a Gaza resterà in mano alle Idf", le forze israeliane. Lo ha affermato il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, che è stato lungo il Corridoio Philadelphi, la striscia di terra che corre tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. "Qui non ci sarà Hamas al governo, né Hamas nell'esercito", ha aggiunto nelle dichiarazioni rilanciate dal sito di notizie israeliano Ynet. "Anche a Gaza garantiremo ci siano aree di sicurezza, zone cuscinetto e posti di comando che garantiscano la sicurezza delle comunità - ha aggiunto - Lavoreremo per raggiungere i due obiettivi della guerra, il rilascio di tutti gli ostaggi e la sconfitta di Hamas".
Natale: Capo Stato Maggiore Marina su nave Duilio in Mar Rosso
Il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, ha trascorso il Natale a bordo di Nave Caio Duilio, impegnata in Mar Rosso nell’Operazione Eunavfor Aspides. Nel formulare gli auguri a tutto il personale e ai propri cari, ha rimarcato che gli straordinari risultati conseguiti nel 2024 "sono l’espressione della passione, professionalità e fedeltà d'intenti di donne e uomini, militari e civili di ogni ruolo e categoria, che insieme remano nella stessa direzione". Per il 2025, "l’obiettivo di migliorare la condizione del personale è e resterà centrale, e continueremo a perseguirlo con tutte le energie".
Pasdaran, 'non esisterà un governo israeliano fra qualche anno'
"L'oppressione israeliana non durerà mai, ma, per quanto riguarda gli sviluppi nella regione, non ci sarà alcun governo chiamato Israele tra qualche anno", ha affermato oggi in Iran il vice comandante delle Guardie Rivoluzionarie Ali Fadavi. Nel frattempo, il comandante del quartier generale militare centrale di Khatam al-Anbiya, Gholamali Rashid, ha sottolineato: "I recenti attacchi missilistici dell'Iran su Israele hanno dimostrato che i cieli di Israele sono, contrariamente alla sua propaganda, aperti e indifesi". Secondo l'IRNA, Rashid ha anche affermato che le forze armate iraniane condurranno esercitazioni militari congiunte nei prossimi giorni. "Non agiremo mai come iniziatori di alcuna guerra nella regione e le esercitazioni mirano solo a rafforzare la prontezza del paese contro qualsiasi tipo di minaccia", ha detto.
Israele: avanti con operazioni contro gli Houthi finché necessario
"Abbiamo attaccato tre volte gli Houthi in Yemen. Continueremo ad aumentare l'intensità e il ritmo degli attacchi finché necessario". Lo ha detto il capo dell'Aeronautica israeliana, Tomer Bar, come riporta il sito di notizie israeliano Ynet che in precedenza rilanciava notizie di Asharq Al-Awsat secondo cui gli Houthi dello Yemen si aspetterebbero un attacco israeliano "diverso dai precedenti".
Hamas: 23 persone sono state uccise in 24 ore a Gaza
Il ministero della Salute nella Striscia di Gaza gestita da Hamas ha affermato che 23 persone sono state uccise nel territorio palestinese nelle ultime 24 ore, portando il numero complessivo delle vittime della guerra a 45.361. Il ministero ha anche affermato in una dichiarazione che almeno 107.803 persone sono state ferite in più di 14 mesi di guerra tra Israele e Hamas, innescata dall'attacco del gruppo palestinese del 7 ottobre 2023.
Israele: "Hamas mente, sono loro a complicare i negoziatI"
Ancora scambio di accuse tra Israele e Hamas. Secondo Israele, "mente" il movimento che ha accusato il governo di Benjamin Netanyahu di aver "posto nuove condizioni" che hanno fatto slittare un possibile accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri da oltre un anno nell'enclave palestinese. "L'organizzazione terroristica di Hamas mente ancora una volta", accusa l'ufficio del premier, come riporta il Times of Israel. Hamas, affermano, "rinnega le intese già raggiunte e continua a rendere difficili i negoziati". E assicurano che "Israele continuerà instancabilmente nel suo impegno per riportare a casa tutti i nostri ostaggi".
Da Damasco mettono in guardia Teheran, ma Iran replica: "Non cantate vittoria"
"E' ancora troppo presto per giudicare il futuro della Siria, poiché molti fattori potrebbero ancora influenzare in modo significativo la situazione politica" nel Paese del dopo-Assad. Parola del capo della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi, che insiste sul futuro incerto della Siria. Secondo il ministro, riporta l'agenzia iraniana Isna, coloro che "oggi si sentono i vincitori sicuri" non dovrebbero gioire troppo presto.
Le dichiarazioni sembrano una risposta ad Assaad Hassan al-Shibani, nominato ministro degli Esteri della nuova leadership siriana, che ha ammonito l'Iran, per anni sostenitore cruciale di Assad, affinché "rispetti la volontà del popolo siriano" e la "sovranità e la sicurezza del Paese". "Li mettiamo in guardia contro la diffusione del caos in Siria - ha scritto su X - e li riteniamo responsabili per le conseguenze delle ultime dichiarazioni".
Il riferimento appare a quanto dichiarato domenica scorsa dalla Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, che ha detto di prevedere una resistenza da parte dei siriani contro la nuova leadership del Paese arabo, teatro dell'offensiva fulminante - guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts) - che l'8 dicembre ha portato alla caduta del regime di Assad.
Presidente dell'Iran al Papa: auspico la pace in Palestina
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha inviato un messaggio al Papa in occasione del Natale, dove "ha auspicato di assistere nel nuovo anno a misure efficaci per raggiungere la pace, la sicurezza e la libertà per le nazioni oppresse, in particolare per il popolo oppresso della Palestina". Nel suo messaggio, Pezeshkian "ha affermato che celebrare l'anniversario della nascita di Gesù Cristo è un'opportunità spirituale per ricordare i comandamenti divini e i preziosi insegnamenti di tutti i profeti per la realizzazione della giustizia, della pace e della libertà", riferisce Mehr.
Gaza, Hamas: nuove condizioni Israele hanno ritardato cessate il fuoco
Il gruppo militante palestinese Hamas ha detto mercoledì che Israele ha posto nuove condizioni che hanno portato a ritardi nel raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco a Gaza.
Hamas ha tuttavia affermato che sta dando prova di flessibilità e che i colloqui su un cessate il fuoco, mediati da Qatar ed Egitto, stanno andando in una direzione seria.
Gaza: 23 morti in 24 ore, più di 45.360 in 14 mesi
Almeno 23 persone sono morte e 39 sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo denuncia il ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. Il bilancio aggiornato, riportato dalla tv satellitare al-Jazeera, parla di 45.361 morti e 107.803 feriti dal 7 ottobre 2023, quando sono iniziate le operazioni militari israeliane contro Hamas nell'enclave palestinese in risposta all'attacco di quel giorno in Israele.
Siria, a Damasco "distrutte un milione di pasticche di captagon, bruciata la super-droga"
Il captagon verrebbe dato alle fiamme nella Siria del dopo-Assad. Le forze della sicurezza della nuova leadership siriana hanno affermato in dichiarazioni all'agenzia Afp di aver distrutto grandi quantitativi di stupefacenti, comprese un milione di pasticche della super-droga.
"Abbiamo trovato un quantitativo enorme di captagon, circa un milione di pasticche", ha detto una delle fonti, chiedendo di essere identificata solo come 'Oussama'. A Damasco, secondo un videoreporter dell'Afp, hanno versato benzina e dato fuoco a cannabis, tramadolo e a circa 50 bustine di pillole di captagon.
Papa: cessi il fuoco a Gaza, si liberino gli ostaggi
Il Papa chiede pace per la Terra Santa: "Tacciano le armi in Medio Oriente! Con gli occhi fissi sulla culla di Betlemme, rivolgo il pensiero alle comunità cristiane in Israele e in Palestina, in particolare alla cara comunità di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima. Cessi il fuoco, si liberino gli ostaggi e si aiuti la popolazione stremata dalla fame e dalla guerra", ha detto nel Messaggio Urbi et Orbi.
Erdogan, 'il mondo islamico guidi la ricostruzione della Siria'
"Il mondo arabo e islamico dovrebbe condurre la ricostruzione della Siria e creare un esempio a riguardo per gli altri". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp, trasmesso dalla tv di Stato Trt. Il leader turco ha sottolineato che una rapida ricostruzione della Siria renderà più veloce il ritorno nel loro Paese di origine dei circa 3 milioni di siriani che vivono in Turchia, con uno status di protezione temporanea, dopo essere fuggiti dalla guerra civile a partire dal 2011. "Aiuteremo quelli che vogliono tornare ma non costringeremo nessuno a tornare", ha aggiunto Erdogan. Annunciando anche che presto riaprirà il Consolato di Ankara ad Aleppo, dopo che nei giorni scorsi è stata riaperta l'ambasciata turca a Damasco, Erdogan ha affermato che "vedere la nostra bandiera affianco a quella della Siria libera ad Aleppo, Damasco, Hama, Homs, Daraa e Manbij ci rende felici".
M.O.: Idf, colpito operativo di Hamas a Khan Younis
L'Idf, secondo quanto riporta The Times of Israel, rende noto che un aereo ha colpito un operativo di Hamas nella zona umanitaria di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Prima dell'attacco sono state adottate diverse misure per ridurre al minimo il rischio per i civili, tra cui la sorveglianza aerea e l'uso di armi di precisione.
Gaza: media, 21 morti e 51 feriti ieri negli attacchi israeliani
Citando fonti palestinesi, l'emittente araba Al Jazeera afferma che è di almeno 21 morti e 51 feriti il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani eseguiti sulla Striscia di Gaza nella giornata di ieri.
Zelensky, attaccati con più di 70 missili e 100 droni
Nella notte di Natale la Russia ha lanciato contro l'Ucraina "oltre 70 missili, compresi quelli balistici, e più di un centinaio di droni d'attacco. Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture energetiche. Continuano a lottare per un blackout dell'Ucraina". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X aggiungendo che "secondo i rapporti preliminari, i nostri difensori sono riusciti ad abbattere più di 50 missili e un numero significativo di droni". "Al momento ci sono interruzioni di corrente in diverse regioni. Gli ingegneri stanno lavorando per ripristinare l'alimentazione elettrica il prima possibile", ha precisato.
Media, 'Hamas non ha fornito la lista degli ostaggi da liberare'
Israele non ha ancora ricevuto da Hamas la lista degli ostaggi vivi e morti che dovrebbero essere rilasciati nella prima fase di un eventuale accordo per il cessate il fuoco. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan, ripresa anche da Times of Israel. Secondo il quotidiano Israel Hayom, inoltre, Hamas sta facendo marcia indietro rispetto alle posizioni più morbide delle ultime settimane. "Hamas sta effettivamente facendo marcia indietro rispetto all'ammorbidimento che ha portato alla ripresa dei colloqui, e sta ancora una volta chiedendo l'impegno di Israele a porre fine alla guerra" nell'ultima fase di accordo "come condizione per l'attuazione della prima", ha detto al giornale un alto funzionario anonimo. Ieri l'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu ha annunciato il rientro della squadra negoziale dal Qatar per "deliberazioni interne in Israele in merito alla continuazione dei negoziati"
Israele, intercettato un missile Houthi lanciato dallo Yemen
L'esercito di Israele afferma che un missile lanciato dagli Houthi dello Yemen è stato intercettato prima che entrasse nello spazio aereo israeliano. Lo riportano i media locali. Le sirene d'allarme hanno suonato per preoccupazione nel centro del Paese a causa del pericolo di caduta di detriti dal proiettile balistico intercettato, spiegano le Forze di difesa israeliane (Idf). I servizi d'emergenza medica locali affermano che nove persone sono rimaste ferite nella corsa ai rifugi. Si tratta della seconda notte consecutiva in cui il gruppo sostenuto dall'Iran lancia un missile verso il territorio dello Stato ebraico. Quattro giorni fa un proiettile balistico Houthi è sfuggito ai sistemi di difesa israeliani ed è caduto in un parco di Tel Aviv, con un bilancio di 23 feriti
Gaza: raid di Israele su Khan Yunis, 'almeno 2 morti e 7 feriti'
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ucciso stanotte un agente di Hamas in un attacco aereo nella zona umanitaria di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Citando fonti palestinesi, l'emittente araba Al Jazeera parla da parte sua di almeno due morti e sette feriti nel raid che avrebbe colpito un accampamento di sfollati.