Guerra Israele e Siria, albero di Natale incendiato ad Hama, proteste dei cristiani

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Centinaia di dimostranti sono scesi in piazza nei quartieri cristiani di Damasco e in altre località siriane per protestare contro l'incendio di un albero di Natale nei pressi di Hama, nella Siria centrale. "Pretendiamo i diritti dei cristiani", hanno urlato i manifestanti nella capitale, diretti verso la sede del Patriarcato ortodosso. Il leader de facto della Siria, Al Jolani, ha raggiunto un accordo con gli ex capi delle fazioni ribelli per sciogliere tutti i gruppi e consolidarli sotto il Ministero della Difesa

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Damasco: "Con delegazione dell'Italia discusso di cooperazione bilaterale"

Le nuove autorità siriane ad interim hanno annunciato che si è svolto un incontro tra "il ministro degli Esteri, Asaad al-Shaibani" e una delegazione di alto livello del ministero degli Esteri italiano. Secondo una nota, durante l'incontro "si è discusso del futuro della Siria e delle modalità di cooperazione tra i due Paesi".

"La delegazione italiana - riferisce ancora la nota - ha affermato il sostegno del governo alla nuova amministrazione siriana", sottolineando che l'Italia continuerà il suo "lavoro" tramite l'ambasciata a Damasco.

Siria, i voli commerciali con l'Iran sospesi fino al 22 gennaio

Saranno sospesi almeno fino al 22 gennaio tutti i voli commerciali tra Iran e Siria. Lo ha reso noto il capo dell'Autorità per l'Aviazione civile iraniana, Hossein Pourfarzaneh, secondo cui le nuove autorità siriane ad interim non hanno rilasciato le licenze necessarie alle compagnie aeree della Repubblica islamica. Prima della caduta del regime siriano di Bashar al-Assad, storico alleato degli ayatollah, c'erano voli regolari da Teheran alla Siria che trasportavano soprattutto pellegrini in visita ai santuari sciiti a Damasco.

Teheran ha ripetutamente dichiarato di voler mantenere buoni rapporti con la Siria, ma la questione resta aperta anche dal momento che Hayat Tahrir al-Sham (Hts), il gruppo alla testa delle fazioni armate che hanno rovesciato Assad, è ancora classificata dagli iraniani come organizzazione terroristica.

La portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani, ha spiegato di recente che Teheran sta ancora lavorando sulle relazioni diplomatiche con la Siria. "Stiamo continuando i colloqui diplomatici volti a consentire la riapertura della nostra ambasciata a Damasco", ha detto all'agenzia Irna.

Media: "Attacco di missili Houthi blocca l'aeroporto di Tel Aviv"

Un attacco missilistico yemenita contro Israele ha causato l'interruzione delle operazioni nell'aeroporto internazionale Ben-Gurion di Tel Aviv. Secondo quanto riportato dal canale televisivo israeliano Kan e dall'agenzia iraniana Irna, questa mattina le forze armate yemenite hanno lanciato un attacco missilistico contro Israele. Secondo la notizia, l'attacco ha portato alla chiusura dell'aeroporto Ben Gurion e ha costretto le autorità a sospendere temporaneamente i voli. Nonostante la fine della guerra con Hezbollah ai confini settentrionali, persistono problemi con i viaggi aerei in Israele a causa degli attacchi provenienti dallo Yemen

Governo di Gaza: "Il cibo disponibile è il 5% del fabbisogno"

"L'occupazione israeliana perpetua la politica della fame nella Striscia di Gaza, soprattutto nei confronti dei gruppi vulnerabili. Il cibo che arriva alla nostra popolazione rappresenta meno del 5% del suo fabbisogno". Lo afferma ad Al Jazeera il direttore dell'ufficio stampa del Governo di Gaza. "Le famiglie nel campo di Jabaliya sono completamente sterminate a causa della fame. Chiediamo che i valichi siano aperti per portare cibo e latte per neonati. Ciò che sta accadendo nel nord della Striscia di Gaza non è successo a nessun popolo al mondo. Kamal Adwan, Al-Awda e gli ospedali indonesiani stanno per smettere di funzionare. Le organizzazioni internazionali non sono riuscite a fornire un muro di protezione per il popolo palestinese".

Pizzaballa a Betlemme, cartelli "stop al genocidio a Gaza"

Il Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha fatto oggi il suo solenne ingresso a Betlemme dove stanotte celebrerà la messa della notte di Natale. Sul palco, da dove ha rivolto un discorso di saluto ai fedeli, c'era un grande cartello raffigurante una donna con la kefiah e un ragazzo, con la scritta "Stop al genicidio a Gaza ora", in inglese ed arabo. Ad accompagnare il Patriarca è il vicario della Custodia di Terra Santa, padre Ibrahim Faltas. La Piazza della Mangiatoia, dove si trova la Basilica della Natività, è particolarmente affollata, nonostante l'assenza di pellegrini. A trasmettere le immagini è il Christian Media Center. 

Damasco: "Accordo per lo scioglimento di tutti i gruppi armati"

Le nuove autorità siriane hanno annunciato di aver trovato un accordo con tutti i gruppi armati per il loro scioglimento. "L'incontro dei leader" dei gruppi armati con il nuovo leader siriano Ahmad al-Jolani "ha portato a un accordo sullo scioglimento di tutti i gruppi e sulla loro integrazione sotto la supervisione del ministero della Difesa", ha indicato l'agenzia ufficiale Sana e le nuove autorità sul loro account Telegram. 

Turchia al lavoro per fornire elettricità alla Siria

Il ministro dell'Energia della Turchia, Alparslan Bayraktar, ha affermato che Ankara sta cercando di trovare una formula per fornire elettricità alla Siria. "Al momento, il problema principale in Siria nel campo dell'energia è l'elettricità. Si cercherà una formula (per la Turchia) per fornire elettricità alla Siria", ha detto Bayraktar, citato dal Daily Sabah. "Il prima possibile una delegazione del Ministero dell'Energia visiterà la Siria e condurrà degli esami sulle infrastrutture elettriche ed energetiche della Siria", ha annunciato il ministro. Attualmente, la Turchia già fornisce elettricità ad alcune parti della Siria settentrionale, dove dal 2016 ha condotto quattro operazioni militari contro l'Isis e le forze curde siriane del Ypg, ritenute da Ankara terroriste perché vicine al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), da 40 anni in conflitto con lo Stato turco. 

Siria, media: "Accordo su fazioni armate, saranno integrate nel ministero della Difesa"

Un accordo per sciogliere le fazioni armate ed integrarle nel ministero della Difesa siriano è stato trovato durante un incontro tra il leader della nuove autorità ad interim di Damasco, Ahmed al-Sharaa, ed i capi delle forze di opposizione. Lo ha annunciato la nuova amministrazione siriana, secondo quanto riportano i media arabi, senza precisare se l'accordo riguarda anche le forze curde.

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Turchia: "Faremo un accordo marittimo con la Siria"

La Turchia farà "un accordo sulla giurisdizione marittima con l'amministrazione siriana" insediatasi dopo la caduta dell'ex presidente Bashar Al Assad. Lo ha affermato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture turco, Abdulkadir Uraloglu, come riferiscono vari media turchi. "Stiamo lavorando a un piano d'azione di emergenza che includa servizi aerei, ferroviari, autostradali e di comunicazione in Siria. Attiveremo gli aeroporti", ha aggiunto il ministro. 

Unrwa: "Un bambino ucciso ogni ora a Gaza"

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che 14.500 bambini palestinesi sono stati uccisi a Gaza dall'inizio della guerra israeliana, nell'ottobre del 2023. Citando i dati dell'Unicef, in un post su X, l'Unrwa, a cui il parlamento israeliano ha vietato di operare in Israele e nella Gerusalemme Est occupata, ha scritto: "Ogni ora viene ucciso un bambino. Questi non sono numeri. Sono vite stroncate. Uccidere bambini non può essere giustificato. Quelli che sopravvivono sono segnati fisicamente ed emotivamente. Privati ​​dell'apprendimento, i ragazzi e le ragazze di Gaza setacciano le macerie. Il tempo stringe per questi bambini. Stanno perdendo la vita, il futuro e soprattutto la speranza".

Media: "Mikati incontrerà rappresentanti di Usa e Francia". Focus sulle "violazioni di Israele"

Il primo ministro ad interim del Libano Najib Mikati incontrerà oggi i rappresentanti degli Stati Uniti e della Francia per discutere delle "violazioni israeliane" del cessate il fuoco con Hezbollah. Lo riporta il quotidiano libanese al-Akhbar, affiliato al Partito di Dio, 

Mikati ha anche chiesto di convocare il comitato di cinque membri incaricato di occuparsi del mantenimento del cessate il fuoco, scrive al-Akhbar, e gli chiederà di confermare che il Libano non ha violato l'accordo e si è impegnato a rispettarlo, e che le presunte violazioni israeliane causeranno una ripresa delle ostilità e dovranno essere impedite, secondo fonti informate citate dal quotidiano.

Il comitato è composto da Stati Uniti, Francia, Libano, Israele e dalla forza di osservazione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale (Unifil).

Medio Oriente, bilancio delle vittime di guerra a Gaza sale a 45.338 morti

Almeno 45.338 palestinesi sono stati uccisi e 107.764 feriti nella guerra di Israele a Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo rende noto il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas.

Nel suo ultimo aggiornamento quotidiano, il ministero ha affermato che nell'ultimo giorno gli ospedali nel territorio assediato e bombardato hanno ricevuto un totale di 21 corpi e 51 feriti.

Tajani sente il cardinale Pizzaballa: "Altri aiuti a Gaza"

Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha avuto oggi una conversazione telefonica con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, con giurisdizione sui cattolici di rito latino residenti in Israele, Palestina, Giordania e Cipro, competente per la Siria quando era padre custode di Terra Santa. E' quanto si legge in una nota della Farnesina. Il cardinale Pizzaballa ha riferito al ministro del suo recente viaggio a Gaza, delle condizioni dei cristiani e della popolazione civile nella Striscia "in un momento così delicato e doloroso, un altro Natale trascorso in condizioni di guerra". Tajani ha aggiornato il cardinale sull'operazione Food for Gaza: il 17 dicembre sono entrate a Gaza 20 tonnellate di aiuti italiani raccolti dalle confederazioni agricole per la popolazione della Striscia, e 20 tonnellate di materiale sanitario della Croce Rossa Italiana. Grazie alla collaborazione delle autorita' israeliane, giordane e palestinesi, tutti gli aiuti alimentari sono già in distribuzione nella Striscia. 

Siria, ong: "Il giornalista americano Austin Tice è vivo"

La ong Hostage Aid Worldwide ha reso noto di disporre "dati" secondo i quali il giornalista americano Austin Tice, scomparso in Siria dal 2012, è "vivo". "Abbiamo dati secondo cui Austin era vivo fino al gennaio 2024, e il presidente degli Stati Uniti ha affermato in agosto che è vivo, e siamo fiduciosi che sia vivo ancora oggi", ha detto a Damasco Nizar Zakka, presidente della ong che lavora con le famiglie per liberare i civili rapiti.

A Teheran strade dedicate a Nasrallah e a Sinwar

Il comune di Tehran ha intitolato strade all'ex leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, ucciso il 27 settembre in un raid aereo mirato israeliano su Beirut, e al capo militare e poi capo politico di Hamas, Yahya Sinwar, ucciso il 16 ottobre in un blitz Idf a Rafah, nella Striscia di Gaza. Al "martire" libanese è stato dedicato un segmento della Lashkari Highway, al palestinese l'ex Bistoon street. Lo scorso 10 novembre, Teheran aveva dedicato una strada della capitale iraniana all'ex leader politico di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso il 31 luglio da una bomba nel suo appartamento protetto proprio nella capitale iraniana e di cui Sinwar, considerato la mente dell'attacco del 7 ottobre, prese il posto.

Idf: "Arrestate 18 persone in Cisgiordania"

Le forze di sicurezza hanno arrestato durante la notte 18 persone e confiscato armi in tutta la Cisgiordania. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, aggiungendo che a Tulkarem le truppe hanno eliminato un terrorista in un combattimento ravvicinato e stanno continuando a operare per sventare attività terroristiche nella zona. 

Netanyahu ai cristiani: "Combatteremo le forze del male"

Alla vigilia di Natale, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto ai cristiani, ribadendo la ferma intenzione di Israele di combattere contro "le forze del male". "Siete stati al nostro fianco in modo resiliente, coerente e vigoroso mentre Israele difende la nostra civiltà dalla barbarie", ha dichiarato il leader israeliano in un messaggio video ai cristiani di tutto il mondo. "Cerchiamo la pace con tutti coloro che desiderano la pace con noi, ma faremo tutto il necessario per difendere l'unico e solo Stato ebraico, il depositario e la fonte del nostro comune retaggio", ha assicurato. "Israele guida il mondo nella lotta contro le forze del male e della tirannia, ma la nostra battaglia non è ancora finita. Con il vostro sostegno e con l'aiuto di Dio, vi assicuro che prevarremo", ha concluso Netanyahu. Israele ospita circa 185.000 cristiani, che rappresentano circa l'1,9% della popolazione, con i cristiani arabi che comprendono quasi il 76% della comunità, secondo i dati dell'Ufficio centrale di Statistica dello Stato ebraico. Secondo i funzionari palestinesi, circa 47.000 cristiani risiedono nei Territori palestinesi, inclusa la Striscia di Gaza.

Netanyahu

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Sa'ar: "L'Europa definisca Houthi organizzazione terroristica"

Dopo il terzo missile Houthi sparato contro Israele in una settimana, il ministro degli Esteri Gideon Sa'ar ha incaricato la rete diplomatica dello Stato ebraico nell'Unione Europea e nel Regno Unito di fare pressioni perchè i ribelli yemeniti vengano designati organizzazione terroristica. Lo ha riferito il suo ufficio, ripreso dai media israeliani. Gli Houthi sono già considerati tali da Stati Uniti, Arabia Saudita, Malesia, Emirati Arabi Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda e Israele. "Gli Houthi rappresentano una minaccia non solo per Israele, ma per la regione e per il mondo intero", ha affermato Sa'ar in una dichiarazione. "La minaccia diretta alla libertà di navigazione in una delle rotte di navigazione più trafficate del mondo e' una sfida per la comunità internazionale e l'ordine mondiale. La prima e più elementare cosa è definirli un'organizzazione terroristica", ha aggiunto. 

Gaza: "Israele ha ucciso oltre 12.800 studenti palestinesi da inizio guerra"

Il ministero dell'Istruzione palestinese ha dichiarato che dall'inizio della guerra israeliana a Gaza e in Cisgiordania sono stati uccisi 12.820 studenti e 21.351 sono rimasti feriti. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa.

In particolare, secondo il rapporto, il numero degli studenti uccisi a Gaza ha raggiunto quota 12.700 e i feriti sono 20.702, mentre 119 studenti sono stati uccisi e altri 649 sono rimasti feriti in Cisgiordania.

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