Guerra Ucraina Russia, Zelensky: "Voglio vedere le proposte di Trump per il 2025".
"Siamo aperti, voglio anche vedere le proposte del nuovo Presidente Usa, penso che le vedremo a gennaio. E che avremo un piano per porre fine alla guerra", ha detto il leader ucraino alla terza conferenza internazionale sul grano. Il presidente russo Putin ha ordinato la "produzione in serie" di missili ipersonici Oreshnik come quello testato l'altro ieri in Ucraina. Per il presidente polacco Tusk, la minaccia di un conflitto globale è seria e reale
Media, ex capo intelligence di Trump possibile inviato per Kiev
Secondo quattro fonti a conoscenza dei piani di transizione, il presidente eletto Donald Trump starebbe valutando la possibilità di nominare Richard Grenell, il suo ex capo dell'intelligence, come inviato speciale per il conflitto Russia-Ucraina. Lo riporta la Reuters sul suo sito. Grenell, che è stato ambasciatore di Trump in Germania e direttore ad interim dell'intelligence nazionale durante il suo mandato 2017-2021, potrebbe svolgere - sottolinea Reuters - un ruolo chiave negli sforzi di Trump per fermare la guerra, se alla fine venisse scelto per l'incarico.
Kiev: uccisi dai russi 5 prigionieri ucraini in ottobre
In Ucraina la procura regionale del Donetsk sta indagando sul presunto assassinio da parte dei russi di cinque soldati ucraini che si erano arresi: un episodio avvenuto lo scorso 2 ottobre, secondo quanto scrive l'Ukrainska Pravda citando la procura, nei pressi di Ugledar, nella regione di Donetsk, uno di punti caldi del fronte. "Gli occupanti hanno catturato 5 difensori ucraini disarmati. Ne hanno ucciso una zona di foresta e con la minaccia delle armi ne hanno portati altri quattro sulla strada, dove hanno sparato anche a loro. "L'uccisione di prigionieri di guerra costituisce una grave violazione delle Convenzioni di Ginevra ed è classificata come un grave crimine internazionale. Sono in corso azioni investigative urgenti volte a stabilire tutte le circostanze dell'incidente. Ukrainska Pravda scrive che l'Ufficio del Procuratore Generale afferma che il numero delle esecuzioni di prigionieri di guerra ucraini cresce ogni mese . Nel periodo ottobre-novembre, la procura ha aperto 13 casi di esecuzioni di 54 prigionieri di guerra ucraini, ovvero un terzo di tutti i procedimenti di questo tipo nel 2024.
Ucraina, Merkel: Kiev non decida da sola quando negoziare
Non può essere solo Kiev a decidere quando iniziare i colloqui con la Russia, lo dice l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel in un'intervista al corriere della Sera. "Sulla trattativa, naturalmente nulla deve passare sopra la testa dell'Ucraina. Allo stesso tempo penso però che i molti Paesi che sostengono l'Ucraina debbano decidere insieme a essa quando si potrà discutere con la Russia di una soluzione diplomatica. Non può essere solo Kiev a decidere".
Crosetto: "Non credo Putin voglia allargare guerra a altri"
"C'è sempre da preoccuparsi quando si è di fronte ad una persona che ha deciso di far attraversare i propri carri armati alle proprie truppe il confine di uno stato sovrano. Penso che Putin non abbia alcun interesse e volontà di allargare ad altre nazioni la guerra". Così, a Napoli, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha risposto in merito alle minacce rivolte da Putin all'Europa, aggiungendo che la cosa grave è l'aiuto dei diecimila coreani, ma che nessuno ne parla.
Biden ricorda l'Holodomor,: "Usa sono al vostro fianco"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ricordato le vittime dell'Holodomor, "una carestia forzata e deliberata che uccise milioni di ucraini", progettata 91 anni fa da Joseph Stalin e dal regime sovietico.
"Oggi, mentre celebriamo il solenne anniversario dell'Holodomor, rinnoviamo anche il nostro impegno a stare al fianco del popolo ucraino nel momento del bisogno", ha proseguito Biden, ricordando che da quasi tre anni la Russia porta avanti una "guerra brutale" nel tentativo di "cancellare l'Ucraina dalla mappa".
"In questo sforzo, la Russia ha fallito. Kiev è libera, grazie in parte agli Stati Uniti e agli altri 50 Paesi che si sono impegnati a fornire all'Ucraina l'assistenza di cui ha bisogno per difendersi - ha proseguito il presidente in una nota - Il mio messaggio al popolo ucraino in questo giorno è chiaro: gli Stati Uniti onorano il vostro passato e sono al vostro fianco nel presente. In questo giorno, riaffermiamo il nostro impegno a sostenere la difesa continua dell'Ucraina della sua libertà, la sua ricerca della giustizia e il suo percorso verso il futuro euro-atlantico che ha scelto per sé stessa. Il coraggio e la forza del popolo ucraino prevarranno".
Mosca: preso un altro villaggio, avanzata accelera
Il ministero della Difesa russo, Andrei Belousov', ha dichiarato che un nuovo villaggio nell'est dell'Ucraina è stato conquistato nelle ultime ore e che l'avanzata delle forze russe "accelera". Lo scrive l'agenzia Reuters, citata dal Guardian. Si tratta del villaggio di Novodmytrivka, nel Donetsk, a nord di Kurakhove, che invece - scrive Reuters - i bollettini ucraini non menzionano. "Il lavoro che abbiamo svolto qui ora ha spazzato via le migliori unità (ucraine). Ora l'avanzata è accelerata. Abbiamo stroncato sul nascere la loro l'intera campagna per il 2025", ha affermato il ministro Belousov, che in un video viene mostrato mentre appunta medaglie in un non meglio precisato comando del fronte ucraino.
Austin: "Militari nordcoreani in Russia combatteranno presto contro forze Kiev"
Gli Stati Uniti prevedono che migliaia di soldati nordcoreani di stanza in Russia combatteranno "presto" contro le forze ucraine. A dichiararlo è stato il capo del Pentagono Lloyd Austin. Il segretario alla Difesa statunitense stima che circa 10mila militari dell'esercito nordcoreano si trovino nella regione russa di Kursk, che confina con l'Ucraina ed è in parte occupata dalle forze di Kiev, e siano "integrati nelle formazioni russe".
"Sulla base di ciò che sono stati addestrati" a fare e "di come sono stati integrati nelle formazioni russe, mi aspetto di vederli presto impegnati in combattimento", ha detto Austin ai giornalisti dalle Figi, dove si trova in visita, precisando di non avere conoscenza di "alcuna informazione significativa" di soldati nordcoreani "attivamente impegnati in combattimento" ad oggi.
Medvedev: "Conflitto finirà se Nato smette alimentarlo"
Il conflitto in Ucraina potrà finire senza ulteriori costi in termini di vite umane se la Nato smetterà di alimentarlo. Lo ha sottolineato il vice capo del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in un'intervista al canale televisivo Al Arabiya.
"Se il blocco Nato smette di soffiare sul fuoco della guerra in Ucraina, questo conflitto può finire senza alcun ulteriore costo per l'umanità", ha detto Medvedev. Commentando la possibilità che la Russia utilizzi armi nucleari, come minacciato dal presidente Vladimir Putin, Medvedev ha osservato che si tratta di un' "opzione estrema".
Russia: risoluzione su Iran non costruttiva, distoglie da Gaza
Il ministero degli Esteri della Russia ritiene che la risoluzione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sull'Iran non sia costruttiva. Il testo, approvato dal Consiglio dei governatori dell'Aiea, riguarda l'attuazione dell'accordo di salvaguardia del Trattato di non proliferazione (Tnp) dell'Iran. La bozza di risoluzione esaminata il 21 novembre "era stata proposta da diversi paesi occidentali che cercavano di aumentare le tensioni attorno al programma nucleare iraniano, ovvero Regno Unito, Germania, Francia e Stati Uniti", ha affermato il ministero. "Questi sforzi indicano chiaramente il loro desiderio di fare di tutto per dipingere Teheran come la principale minaccia in Medio Oriente e quindi distogliere l'attenzione internazionale dalla tragedia di Gaza", ha affermato. "Sebbene il gruppo occidentale di violatori della risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sia riuscito a far passare il suo prodotto, solo 19 dei 35 paesi che compongono il Consiglio dei governatori hanno votato a favore. Gli altri, che sono paesi che rappresentano la maggioranza globale, si sono astenuti o hanno votato contro", ha ancora fatto notare il ministero degli Esteri di Mosca. I promotori della bozza di risoluzione avevano precedentemente "fatto ricorso a palesi violazioni della risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il piano d'azione sul programma nucleare di Teheran che prevedeva motivi per revocare le sanzioni delle Nazioni Unite all'Iran sulla base dei risultati delle ispezioni internazionali, ha ancora affermato il dicastero nella sua dichiarazione. "La Russia ha fermamente respinto questa risoluzione considerandola inappropriata e non favorevole a un impegno costruttivo tra l'Iran e l'Agenzia. In effetti, il piano degli anglosassoni e del duo europeo mira a interromperlo", ha sottolineato il ministero. Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, in precedenza si è espresso a favore del proseguimento di un impegno costruttivo con Teheran, ha ricordato il ministero. "Mosca si aspetta che lui continui a muoversi in questa direzione, ignorando risoluzioni parziali che non hanno valore legale", ha concluso Mosca.
Kiev, in 24 ore uccisi 1.420 russi, quasi 730mila totali
Nelle ultime 24 ore, l'esercito russo perse al fronte 1.420 soldati nella guerra contro l'Ucraina, secondo quanto scrive lo stato maggiore militare di Kiev, citato da Rbc-Ucraina, che quantifica le perdite totali russe dall'inizio dell'invasione nel febbraio 2022 a quasi 730 mila, 729.720 per l'esattezza.
Kiev, 433 raid su regione Zaporizhzhia in 24 ore, 1 morto
Un uomo è morto e un bambino è rimasto ferito la scorsa notte per un attacco russo nella regione di Zaporizhzia, che solo nelle ultime 24 ore ha subito 433 attacchi, fra cui 183 colpi d'artiglieria: lo scrive Ukrinform, che cita il governatore regionale, Ivan Fedorov. Gli insediamenti colpiti, ha aggiunto Fedorov, sono stati 16, fra cui la città capoluogo Zaporizhzhia.
Merkel: "Putin nemico d'Europa, ma cercai la via del dialogo"
"Io conoscevo molto bene le intenzioni di Putin. Sapevo che non avevamo a che fare con un amico dell'Europa. La questione era solo come reagire. La mia risposta non è stata di non avere più alcun rapporto con Putin, ma piuttosto di cercare di impedire l'invasione dell'Ucraina attraverso colloqui, a volte anche molto polemici nei quali non ho usato alcun giro di parole". Così al Corriere della Sera la ex cancelliera tedesca Angela Merkel. "Per un certo periodo ha funzionato - aggiunge - Con l'inizio della guerra russa contro l'Ucraina, la situazione è fondamentalmente cambiata". "Le nostre vedute - dice ancora - erano diametralmente opposte. Putin cercava di fare della Russia di nuovo una grande potenza. Ma non era in grado di farlo sul piano economico, attraverso il benessere per tutti. Ci ha invece provato con i metodi imparati nel Kgb, attraverso la forza militare e il nazionalismo. Così molte delle speranze che avevamo nel 1990, che la Russia prendesse gradualmente la strada della democratizzazione, non si sono avverate".
Putin ordina produzione in serie missile ipersonico
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la produzione in serie e ulteriori test in combattimento di un missile balistico ipersonico lanciato il giorno prima contro l'Ucraina. Si tratta del nuovo Oreshnik a medio raggio (fino a 5.500 km) testato contro un sito militare a Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale. Il presidente russo ha fatto sapere che i test del vettore continueranno "anche in condizioni di combattimento, a seconda della situazione e della natura delle minacce alla sicurezza" della Russia.
Austin: truppe nordcoreane si preparano a entrare
Gli Stati Uniti si aspettano che migliaia di truppe nordcoreane che si sono radunate in Russia entreranno "presto" in combattimento contro l'Ucraina. Lo ha affermato il capo del Pentagono Lloyd Austin. "In base a cio' su cui sono stati addestrati, al modo in cui sono stati integrati nelle formazioni russe, mi aspetto di vederli presto impegnati in combattimento", ha detto Austin ai giornalisti durante una sosta nella nazione del Pacifico, Figi.
Putin: "Useremo altri super missili"
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la "produzione in serie" di missili ipersonici Oreshnik come quello testato l'altro ieri in Ucraina. Per il presidente polacco Tusk, la minaccia di un conflitto globale è seria e reale. "La guerra sta raggiungendo proporzioni drammatiche".