A riferirlo è Axios, secondo cui il patron di Tesla e Space X avrebbe avuto una lite con Boris Epshteyn, consigliere di alto livello di Trump. Le tensioni sarebbero scaturite soprattutto dalle nomine del gabinetto della nuova amministrazione. Come riporta ancora il sito statunitense, le frizioni tra Musk e Epshteyn, che ha spinto per la nomina di Matt Gaetz come procuratore generale, sarebbero emerse pubblicamente la scorsa settimana
Ci sarebbero già tensioni tra Elon Musk e i consiglieri del presidente eletto, Donald Trump. A riferirlo è Axios, secondo cui in particolare il patron di Tesla e Space X avrebbe avuto una lite con Boris Epshteyn, consigliere di alto livello di Trump. Le tensioni sarebbero scaturite soprattutto dalle nomine del gabinetto della nuova amministrazione. Come riporta ancora Axios, le frizioni tra Musk e Epshteyn, che ha spinto per la nomina di Matt Gaetz come procuratore generale, sarebbero emerse pubblicamente la scorsa settimana.
Le tensioni tra Musk ed Epshteyn
Dopo il sostegno elettorale di Trump con la donazione di almeno 119 milioni di dollari, Musk avrebbe manifestato dei dubbi su una eccessiva influenza di Epshteyn nelle scelte di Trump, in particolare per quanto riguarda le principali nomine al Dipartimento di Giustizia, hanno riferito ad Axios tre persone a conoscenza delle conversazioni. Allo stesso tempo, Musk avrebbe iniziato a sostenere i suoi favoriti nel governo. Secondo altre due fonti, Epshteyn, a sua volta, si sarebbe irritato quando il proprietario di X ha messo in dubbio le qualifiche dei suoi candidati.
La lite tra Musk ed Epshteyn a Mar-a-Lago
Come rivela ancora Axios, mercoledì scorso le tensioni tra i due sarebbero sfociate in un'accesa discussione a tavola di fronte ad altri ospiti del club Mar-a-Lago di Trump. A un certo punto, durante quella che le fonti hanno descritto come una "enorme esplosione", Musk ha accusato Epshteyn di aver fatto trapelare ai media i dettagli della squadra di transizione di Trump. Il consigliere del neoeletto presidente Usa avrebbe risposto che “Musk non sapeva di cosa stesse parlando”. Gli attriti sarebbero emersi già qualche tempo prima, durante gli incontri di transizione a Mar-a-Lago, iniziati subito dopo le elezioni del 5 novembre.
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Chi è Boris Epshteyn
Boris Epshteyn, che ha coordinato la difesa legale nei casi penali di Trump, ha avuto un ruolo determinante nelle nomine presidenziali di Trump della scorsa settimana. Nomine che includono Gaetz come procuratore generale, William McGinley come consigliere della Casa Bianca, gli avvocati penalisti di Trump, Todd Blanche ed Emil Bove, come massimi incarichi del Dipartimento di Giustizia.
Il ruolo di Musk
Intanto, Elon Musk sta spingendo affinché il co-presidente della transizione di Trump, Howard Lutnick, venga scelto come segretario del Tesoro, al posto del gestore di fondi Scott Bessent, uno dei preferiti di Wall Street, secondo il Wall Street Journal. "Bessent è una scelta di business as usual, mentre (Lutnick) metterà in atto un cambiamento", ha scritto Musk su X. "Il business as usual sta portando l'America alla bancarotta", ha aggiunto il patron di Tesla. Secondo Axios, Musk sarebbe ben voluto dal vicepresidente eletto JD Vance, dal commentatore conservatore Tucker Carlson e dai familiari di Trump, tra cui i figli Don Jr. ed Eric. La nipote di Trump, Kai Trump, ha pubblicato un post in cui sostiene che Musk ha raggiunto lo "status di zio", accompagnato da una foto che ritrae la stessa Kai insieme a Musk e suo figlio su un campo da golf. Secondo la Nbc, pero, il coinvolgimento dell'imprenditore sudafricano nel processo di transizione e la sua quasi costante presenza a Mar-a-Lago avrebbero iniziato a “infastidire” gli uomini della cerchia ristretta del tycoon.