Hong Kong, 45 attivisti per la democrazia condannati per sovversione

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Sono accusati di aver violato la controversa legge sulla sicurezza nazionale che Pechino ha imposto nel 2020 all'ex colonia britannica (ora regione ad amministrazione speciale cinese). Le pene arrivano fino ai 10 anni di carcere

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Sono stati condannati i 45 attivisti pro-democrazia coinvolti nel maxi processo per sovversione a Hong Kong, con pene fino a dieci anni di carcere. Sono colpevoli di aver violato la controversa legge sulla sicurezza nazionale, imposta da Pechino sull’ex colonia britannica nel 2020. Tra i condannati c’è anche il giovane simbolo delle proteste Joshua Wong, oltre al giurista Benny Tai: il primo dovrà scontare più di quattro anni di carcere, il secondo dieci, secondo la Bbc. È la prima volta che viene inflitta una condanna tanto pesante in nome della contestata legge promulgata quattro anni fa. 

Cosa è la legge sulla sicurezza nazionale

Nel giugno 2020, infatti, dopo le proteste di massa dell’anno precedente, attivisti, studenti, giornalisti che hanno partecipato alle manifestazioni sono stati considerati colpevoli di "cospirazione con l’obiettivo di sovvertire il potere dello Stato". L’accusa di sovversione mossa contro gli imputati si riferisce alla promozione di primarie "ufficiose" nel 2020 per l’elezione del Parlamento di Hong Kong, poi rinviate. Il processo è durato da febbraio a dicembre dello scorso anno: in 31 si erano dichiarati colpevoli all'inizio del procedimento, mentre dei restanti 16 imputati 14 erano stati dichiarati colpevoli a maggio. Solo due persone sono state assolte.

Cosa dice Pechino

"Alcuni Paesi occidentali ignorano il fatto di difendere la propria sicurezza nazionale attraverso procedimenti giudiziari mentre criticano ingiustamente i tribunali di Hong Kong che applicano equamente la legge per la sicurezza nazionale", ha dichiarato il portavoce della diplomazia cinese, Lin Jian. "Tali azioni costituiscono una profanazione grave e significano calpestare lo spirito dello stato di diritto – ha ribadito - Nessuno può impegnarsi in attività illegali con il pretesto della democrazia e tentare di sfuggire alla punizione".

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