Justin Welby, primate della chiesa d'Inghilterra, è accusato da un'indagine indipendente di aver coperto gli abusi sessuali e psicologici sistematici nei confronti di minorenni imputati a un potente avvocato, John Smyth, scomparso a 75 anni nel 2018
L'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, primate della chiesa d'Inghilterra, ha annunciato le sue dimissioni dopo l'accusa emersa in un rapporto indipendente di aver coperto gli abusi sessuali e psicologici sistematici nei confronti di minorenni imputati a un potente avvocato, John Smyth, scomparso a 75 anni nel 2018. La comunicazione è stata data da Lambeth Palace, sede del leader anglicano. Welby era primate della chiesa d'Inghilterra dal 2013.
Oltre 100 le presunte vittime
La pressione su Welby si era intensificata dopo la pubblicazione, la scorsa settimana, di un rapporto schiacciante sull'insabbiamento da parte della Chiesa degli abusi di Smyth nel Regno Unito tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80 e successivamente in Zimbabwe e Sud Africa. Si ritiene che le vittime siano circa 130 ragazzi. L'indagine indipendente sugli abusi ha concluso che l'uomo avrebbe potuto essere assicurato alla giustizia se l'arcivescovo avesse formalmente denunciato il fatto alla polizia 10 anni fa. In una dichiarazione pubblicata sui social media, Welby ha dichiarato: "Dopo aver chiesto il gentile permesso di Sua Maestà il Re, ho deciso di dimettermi dalla carica di arcivescovo di Canterbury. "La Makin Review ha denunciato la cospirazione del silenzio a lungo mantenuta sugli atroci abusi di John Smyth. Quando nel 2013 sono stato informato e mi è stato detto che la polizia era
stata informata, ho creduto erroneamente che sarebbe seguita una
soluzione adeguata. È chiaro che devo assumermi la responsabilità personale e istituzionale per il lungo e traumatico periodo tra il 2013 e il 2024".