Si tratta del primo impianto ad acqua bollente ad essere reso nuovamente operativo. La Tohoku Electric Power Co. ha impiegato 10 anni a rimettere lo stabilimento in sicurezza, costruendo anche un muro contro le maree alto 29 metri. Le autorità hanno autorizzato la ripresa delle operazioni e la centrale dovrebbe tornare alla completa operatività commerciale a dicembre
Verrà riattivato domani un reattore nucleare nel nord-est del Giappone, in una delle regioni colpite dal disastro nucleare di Fukushima del 2011. Quella dell’unità n. 2 della centrale di Onagawa, nella Prefettura di Miyagi, è la prima riattivazione di una centrale ad acqua bollente nel Paese, ossia lo stesso tipo di impianto della Fukushima Daiichi. Lo stabilimento è gestito da Tohoku Electric Power Co. e ha superato i controlli di sicurezza nel febbraio 2020. In dieci anni è stato messo in sicurezza, anche grazie alla costruzione di un muro di protezione dalle maree alto 29 metri, per scongiurare che le onde degli tsunami (più frequenti nell’area altamente sismica del Giappone) possano travolgerlo. Dopo l’autorizzazione da parte delle autorità locali, l’azienda prevede di riavviare i lavori a inizio novembre, e tornare a una completa operatività commerciale a dicembre.