Nel suo aggiornamento quotidiano sulle operazioni dell'Esercito popolare di liberazione cinese, il ministero della Difesa taiwanwsw ha descritto nel dettaglio l'impennata di attività degli aerei da guerra attorno all'isola. I 153 aerei mobilitati hanno aggiornato la cifra diffusa lunedì sera di 125 unità, che il ministero aveva precisato già essere un record per un singolo giorno. Di questi, 28 hanno attraversato la sensibile linea mediana dello Stretto di Taiwan
Taiwan ha rilevato un record di 153 aerei militari cinesi attivi intorno all'isola, a conclusione della giornata delle 'Joint Sword 2024/B', le esercitazioni di lunedì con cui Pechino ha voluto inviare un "severo avvertimento" alla leadership di Taipei per "atti separatisti delle forze indipendentiste". Gli aerei sono stati avvistati nelle 24 ore fino alle 6 locali (mezzanotte in Italia), ha riferito il ministero della Difesa in una nota, segnando il numero più alto di sempre per un singolo giorno. Pechino ha schierato aerei da combattimento, droni, navi da guerra e unità della guardia costiera per circondare la provincia ribelle
Sono state avvistate anche 14 navi da guerra della Marina cinese
I 153 aerei mobilitati hanno aggiornato la cifra diffusa lunedì sera di 125 unità, che il ministero aveva precisato già essere un record per un singolo giorno. Di quegli aerei, 28 hanno attraversato la sensibile linea mediana dello Stretto di Taiwan, secondo la mappa pubblicata dal ministero, in merito alla demarcazione non ufficiale che in passato è servita ad evitare fraintendimenti, malgrado la Cina non l'abbia mai riconosciuta. Altre aree di attività hanno incluso la costa di sudest di Taiwan, sede di una grande base aerea, e di sudovest nella parte superiore del mar Cinese meridionale, dove si trovano le isole Pratas nel controllo di Taipei. Sono state avvistate anche 14 navi da guerra della Marina cinese (in calo dalla stima di 17 diffusa ieri) e 12 'navi ufficiali', costruite dalle unità della guardia costiera e da altre imbarcazioni militari.
Il governo di Taiwan respinge le rivendicazioni sulla sovranità di Pechino
Parlando con i media a Taipei, il premier Cho Jung-tai ha osservato che le manovre militari cinesi non erano solo una questione di Taiwan: "Qualsiasi esercitazione senza preavviso causerebbe gravi disturbi alla pace e alla stabilità nell'intera regione. Le esercitazioni della Cina non solo influenzano il vicinato di Taiwan, ma hanno riflessi anche sull'intero diritto di navigazione internazionale e sullo spazio aereo e marittimo, attirando così l'attenzione di altri Paesi". Il governo di Taiwan respinge le rivendicazioni sulla sovranità di Pechino, secondo cui l'isola è parte "inalienabile" e "sacra" del suo territorio destinata alla riunificazione anche con la forza, affermando che solo la popolazione dell'isola può decidere il proprio futuro.
Giappone 'preoccupato' per esercitazioni cinesi a Taiwan
Anche il governo di Tokyo ha espresso "preoccupazione" per le esercitazioni cinesi svoltesi attorno all'isola di Taiwan, le prime su larga scala dallo scorso maggio, aggiungendo che il Giappone ha fatto decollare gli aerei da combattimento lungo l'isola di Yonaguni, situata a poco più di 220 chilometri a est di Taiwan. Lo ha detto il vice capo di Gabinetto, Kazuhiro Aoki, parlando a un punto stampa.
Due navi della marina cinese vicino all'isola di Yonaguni
Il vice segretario generale del governo, Kazuhiko Aoki, ha riferito che due navi della marina cinese, inclusa la portaerei Liaoning, hanno navigato domenica nelle acque vicino all'isola di Yonaguni. Gli aerei militari cinesi sono poi decollati da Liaoning e sono atterrati lì ieri, durante le esercitazioni militari. "Di fronte a ciò, sono stati schierati aerei da combattimento delle forze di autodifesa giapponesi" ha ancora detto Aoki. Mentre Pechino "ha continuato a espandere e intensificare le sue attività militari attorno al Giappone negli ultimi anni", il governo giapponese "continuerà a monitorare da vicino le attività delle navi militari cinesi" attorno all'arcipelago nipponico "e farà tutto il possibile per raccogliere informazioni, pattugliare e mantenere la sorveglianza", ha sottolineato il funzionario. Le relazioni tra i due Paesi si sono deteriorate mentre la Cina rafforza la sua presenza militare nei territori contesi della regione e il Giappone stringe legami di sicurezza con gli Stati Uniti e i suoi alleati. Ad agosto, un aereo militare cinese ha effettuato la prima incursione confermata da Pechino nello spazio aereo giapponese, seguita il 18 settembre dal passaggio, anch'esso per la prima volta, di una portaerei cinese tra due isole giapponesi vicino a Taiwan, tra cui Yonaguni. Il 25 settembre una nave da guerra giapponese ha attraversato per la prima volta lo stretto di Taiwan, provocando l'ira della Cina. Anche il raro lancio di prova di un missile balistico intercontinentale da parte della Cina nell'Oceano Pacifico a fine settembre ha suscitato forti proteste a Tokyo.