Germania teme recessione per secondo anno consecutivo: verso il taglio stime Pil a -0,2%

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L'ex locomotiva d'Europa rivede al ribasso le stime del prodotto interno lordo per il 2024: si parla di una contrazione dello 0,2%, secondo quanto ha anticipato il ministero dell'Economia Robert Habeck al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung

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La Germania teme la recessione per il secondo anno consecutivo: il ministero dell’Economia tedesco è pronto a tagliare le previsioni di crescita per il 2024 con il Pil a -0,2%. Lo ha annunciato il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, che ha anticipato le stime che il ministro Robert Habeck dovrebbe rendere note mercoledì 9 ottobre. Il governo si dice però ottimista per il 2025: è pronto un piano sui conti pubblici che dovrebbe aiutare la ripresa della maggiore economia europea. 

Sfide strutturali

"Invece di acquisire slancio, l'economia continua a essere caratterizzata da una generale riluttanza dei consumatori a spendere", spiega Sueddeutsche Zeitung. Si parla di una contrazione dello 0,2%, in peggioramento rispetto alle valutazioni precedenti che prefiguravano una crescita dello 0,3%. L’economia di quella che è sempre stata considerata la locomotiva d’Europa sta affrontando sfide strutturali, tra cui una carenza di lavoratori qualificati, difficoltà nella transizione verso fonti di energia pulita, e una maggiore concorrenza della Cina.

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Previsioni ottimistiche per il 2025

Il governo spera nel 2025: mercoledì il ministro Habeck dovrebbe rivedere leggermente a rialzo le previsioni per la crescita dell’anno prossimo, stimata precedentemente all’1% e ora rivista all’1,1%. È stato proposto un piano per i conti pubblici che dovrebbe aiutare l’economia tedesca a riprendersi: le misure, come ha spiegato Habeck al quotidiano tedesco, dovrebbero includere agevolazioni fiscali, prezzi dell’energia ridotti per l’industria, burocrazia più snella e incentivi per mantenere persone più anziane nella forza lavoro e per attrarre lavoratori stranieri qualificati. "L'economia tedesca – ha detto il ministro - può crescere in modo significativo e più forte nei prossimi due anni se le misure saranno pienamente implementate".

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