L'uomo ha detto alla Cnn di essere stato costretto ad abbattere gli animali, di una razza a rischio di estinzione, perché il passaggio del tifone Yagi aveva distrutto la recinzione in cui vivevano
In Thailandia un allevatore di coccodrilli ha ucciso più di 100 rettili in pericolo di estinzione, dopo che il tifone ha danneggiato la recinzione in cui si trovavano. Per evitare che si liberassero e mettessero a rischio la comunità locale, l’uomo ha dichiarato di essere stato costretto ad abbatterli.
Coccodrilli in via d'estinzione
Come racconta alla Cnn, Natthapak Khumkad, 37 anni, è conosciuto come “Coccodrillo X” e gestisce un allevamento di coccodrilli siamesi a Lamphun, nel nord della Thailandia. Ha raccontato che un muro di protezione del loro recinto rischiava di crollare, dopo l’arrivo del tifone Yagi, per questo si era messo alla ricerca di uno spazio abbastanza ampio che potesse accogliere i rettili in sicurezza. Alcuni dei coccodrilli, infatti, erano lunghi fino a 4 metri.
L'allevatore a Cnn: "Decisione più difficile della mia vita"
“Ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita: ucciderli tutti”, ha dichiarato alla Cnn. “Io e la mia famiglia abbiamo discusso del fatto che se il muro fosse crollato il danno alla vita delle persone sarebbe stato molto più grande di quello che possiamo controllare. Avrebbe coinvolto la vita delle persone e la sicurezza pubblica”.
Le conseguenze del tifone Yagi
L’allevatore è dovuto ricorrere a questa misura estrema a causa del passaggio del tifone Yagi, la tempesta più potente che abbia attraversato l’Asia nel 2024, e che ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione. Quando le alluvioni sono arrivate in Thailandia, hanno sommerso case e villaggi lungo il fiume e ucciso almeno nove persone.