Secondo quanto dichiarato dal compagno di cella, il 47enne gli avrebbe confidato di aver rapito una minore "durante un furto con scasso mentre viveva in Algarve", la regione portoghese dove Maddie era in vacanza con i propri genitori prima di sparire nel nulla
Dopo 17 anni potrebbe essere arrivata la svolta nel caso della scomparsa di Maddie McCann. Come riporta il Daily Mail, Christian Brueckner, il pedofilo massimo sospettato del caso, indagato nel 2009, avrebbe confessato a un suo compagno di cella, Laurentiu Codin, di aver rapito una bambina da un appartamento in Portogallo.
Le rivelazioni
Questa rivelazione è contenuta nell’udienza che si è tenuta nelle scorse ore in Germania dove Brueckner è detenuto per tre stupri. Secondo Codin, il 47enne gli avrebbe raccontato di aver rapito una minore "durante un furto con scasso mentre viveva in Algarve", ovvero la regione portoghese dove Maddie era con i propri genitori prima di sparire nel nulla. Laurentiu Codin ha riportato alcuni dettagli che presentano sorprendenti somiglianze con la notte della scomparsa di Maddie: "Mi ha detto che in Portogallo aveva rubato lì. Era in una regione dove ci sono alberghi e vivono persone ricche", ha dichiarato il detenuto. "Ha detto che c'era un posto con una finestra aperta, lui stava cercando soldi. Ha detto di non averne trovati ma di aver trovato una bambina e di averla presa. Poi ha detto che, due ore dopo, c'erano polizia e cani dappertutto, quindi se n'è andato lontano. Mi ha anche detto che con lui c'era un'altra persona con cui aveva avuto una discussione, presumibilmente la sua donna". "Ha detto di aver portato via la bambina con la sua macchina mentre la polizia e i cani erano a casa. Mi ha chiesto se il DNA di un bambino può essere trovato come prova e gli ho risposto di sì", ha aggiunto Codin. Già nel 2021 i pm tedeschi si erano detti certi che l’assassino della bimba, che all’epoca della scomparsa aveva 3 anni, fosse Brueckner.