La presidente della commissione Ue è arrivata a Kiev per discutere con Zelensky del sostegno dell'Europa all'Ucraina, dei preparativi per l'inverno e dei progressi sul dossier dei prestiti del G7. "La mia ottava visita a Kiev si svolge a ridosso dell'inizio della stagione del riscaldamento, con la Russia che continua a colpire le infrastrutture dell'energia", ha scritto su X. Ieri il Parlamento europeo ha approvato l'uso delle armi occidentali in Russia. Gli eurodeputati italiani hanno votato essenzialmente contro
Il Cremlino: "Riprenderemo velocemente il controllo della regione di Kursk"
La Russia assicura che riprenderà il controllo della regione di Kursk "in modo tempestivo". "I nostri militari se ne stanno occupando. Ci riusciranno. Il controllo sarà ripristinato", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. ieri fonti militari russe hanno rivendicato la ripresa del controllo di due insediamenti nella regione attaccata da terra lo scorso sei agosto dalle forze ucraine.
Zelensky: "Spero che Biden sostenga il mio piano"
Il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, spera che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sostenga il suo 'Piano per la vittoria' per mettere fine a più di due anni e mezzo di guerra con la Russia. "Spero davvero che sostenga questo piano", ha detto Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e in vista del suo viaggio a Washington. "Il piano è progettato per decisioni che dovranno essere prese da ottobre a dicembre. Ci piacerebbe molto. Allora crediamo che il piano funzionerà", ha aggiunto Zelensky.
Zelensky: "Più pressione su Mosca, su sanzioni Ue non si divida"
"E' necessario mettere maggiore pressione sulla Russia, con altre pressioni. La Russia non deve abituarsi alle nostre pressioni. E non dovrebbero esserci divisioni sui pacchetti di sanzioni". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev con Ursula von der Leyen. Zelensky ha aggiunto che, nel corso dell'incontro, è stato concordato con von der Leyen di "accelerare" le procedure per l'adesione dell'Ucraina all'Ue.
Kiev limita l'uso di Telegram per i funzionari governativi
Il governo ucraino ha limitato l'uso di Telegram per i suoi funzionari governativi, militari e di sicurezza, parlando di "minacce" alla sicurezza nazionale sull'app fondata dal russo Pavel Durov.
"Per ridurre al minimo le minacce, è stato deciso di vietare l'installazione e l'uso di Telegram sui dispositivi ufficiali dei dipendenti governativi, del personale militare, dei lavoratori del settore della sicurezza e della difesa, nonché delle imprese che gestiscono infrastrutture critiche", affermato ii una nota il Centro di coordinamento della sicurezza informatica ucraina. "Ho sempre sostenuto e sostengo la libertà di parola, ma la questione di Telegram non è una questione di libertà di parola, è una questione di sicurezza nazionale", ha sottolineato il responsabile dell'intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov.
Secondo la Sbu e lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina, Telegram viene utilizzato attivamente dai russi per attacchi informatici, diffondendo phishing e malware e per regolare attacchi missilistici, grazie alla geolocalizzazione degli utenti.
Zelensky: "Accelerare i negoziati di adesione all'Ue"
"I nostri gabinetti lavoreranno sull'accelerazione del processo dei negoziati" di adesione dell'Ucraina all'Ue, che sono "estremamente importanti. Oggi abbiamo concordato su questo". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev a fianco della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Zelensky: "Non bloccare gli aiuti militari, dobbiamo difenderci"
"E' di fondamentale importanza usare i fondi dello Strumento Europeo per la Pace e dello Strumento per l'Ucraina per sostenere le nostre forze armate. E' importante che questi fondi non vengano bloccati, perché questo avrà un impatto sulla nostra capacità di difenderci, di difendere il nostro popolo e sulla posizione dell'Ucraina sul campo di battaglia". Lo sottolinea, in conferenza stampa a fianco della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La conferenza stampa è stata trasmessa in differita dai servizi audiovisivi dell'Ue.
Von der Leyen: "Fiduciosa soci G7 faranno loro parte"
"Noi stiamo facendo la nostra parte con i 35 miliardi di euro e sono assolutamente fiduciosa che anche gli altri partner del G7 faranno la loro parte. Per noi ciò che è importante è essere rapidi, perchè l'urgenza è evidente. Questo passo ora ci da' la possibilita' di avviare le procedure con il Consiglio e il Parlamento entro la fine dell'anno. Quindi poi il prestito sara' a vostra disposizione e vi dara' lo spazio fiscale per decidere dove investirli". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Kiev.
Von der Leyen: "Non permetteremo che l'Ucraina resti al buio"
"La Russia ha messo in campo un vergognoso tentativo di far passare l'inverno ucraino al buio. Sono qui per dire agli ucraini che l'Ue vi aiuterà nella sfida energetica, per mantenere la luce accesa, per mantenere la popolazione al caldo, per far sì che la vostra economia cresca". Lo ha detto al presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa da Kiev. Von der Leyen ha annunciato un piano di supporto energetico dell'Ue all'Ucraina, che prevede il mantenimento del collegamento di Kiev alla rete elettrica europea. "La Russia deve pagare per la distruzione" che ha portato, ha aggiunto.
Von der Leyen: "Prestito Ue da 35 mld garantito da extraprofitti asset russi"
La Commissione Europea "ha adottato una proposta volta a prestare all'Ucraina 35 mld di euro" nell'ambito dei prestiti concordati dai leader del G7. "E' un passo avanti enorme. Sono fiduciosa che potremo erogare il prestito all'Ucraina molto velocemente", un prestito che sarà "garantito dagli extraprofitti derivanti dagli asset russi congelati". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Von der Leyen: "Aprire presto negoziati Ue-Kiev sui valori"
"Il nostro obiettivo, con l'accordo degli Stati membri, è di aprire i negoziati sul cluster dei valori fondamentali e poi procedere velocemente con gli altri cluster". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Ursula von der Leyen a Kiev parlando a proposito del processo d'ingresso dell'Ucraina nell'Ue.
Zelensky: "Russia non deve abituarsi a nostre pressioni"
"Non dobbiamo fare in modo che l'aggressore si adatti alle nostre pressioni. Non dobbiamo lasciare che le divisioni entrino nella nostra politica di sanzioni. E' necessario continuare a supportare la nostra politica europea". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev.
Von der Leyen: "Russia deve pagare per distruzione"
Zelensky: "Pace non può essere congelamento guerra"
"Siamo tutti interessati alla pace. Ma la pace non è il congelamento della guerra. Questa pace dev'essere molto credibile". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev.
Zelensky: "Accelerare negoziati adesione Ue"
Zelensky: "Pià sostegno arriva prima torna sicurezza"
"Più sostegno arriva all'Ucraina prima tornare la sicurezza. E siamo grati all'Ue per il sostegno che arriva". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev.
Kiev vieta Telegram ai militari, "attacchi russi"
Il Centro di coordinamento della sicurezza informatica ucraina ha deciso di limitare l'uso di Telegram nelle agenzie governative e tra i militari. Lo riportano i media di Kiev. "Per ridurre al minimo le minacce, è stato deciso di vietare l'installazione e l'uso di Telegram sui dispositivi ufficiali dei dipendenti governativi, del personale militare, dei lavoratori del settore della sicurezza e della difesa e delle imprese che gestiscono infrastrutture critiche", afferma il Centro. Secondo l'Sbu e lo stato maggiore ucraino, Telegram viene usato dai russi per attacchi informatici, diffondendo malware e geolocalizzando gli utenti.
Zelensky: "Importante che fondi Ue non siano bloccati"
"E' molto importante che i fondi a sostegno dell'Ucraina non siano bloccati perche' avrebbe impatto sulla nostra capacita' di difesa e sulla nostra sicurezza". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev. Finora l'Ungheria ha bloccato l'erogazione dei fondi europei.
Cremlino, "le nostre regioni non sono oggetto di discussione"
"Le regioni russe non possono essere oggetto di alcuna discussione o trasferimento a qualcuno". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda su dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorsky che aveva ventilato l'ipotesi di di trasferire la Crimea sotto il mandato dell'Onu per indire poi un referendum sul suo status. Oltre alla Crimea, annessa unilateralmente nel 2014, la Russia considera costituzionalmente come proprie regioni anche le quattro parzialmente occupate in Ucraina: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson.
Russia, pubblicò messaggi contro la guerra: condannato a 6 anni
Andrei Lugovoi, un abitante della città di Svetlogorsk, è stato condannato a sei anni di reclusione dal tribunale russo di Kaliningrad per dei messaggi contro l'invasione dell'Ucraina pubblicati online. Lo riporta Radio Liberty. Lugovoi era stato arrestato nel dicembre del 2023 ed è stato accusato di diffusione di "false informazioni" sull'esercito, cioè sulla base di una legge bavaglio che di fatto vieta ogni critica all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe prevedendo pesanti pene detentive.
Von der Leyen: "Ue eroghera' 35 mld di prestito a Ucraina"
"Gli incessanti attacchi russi significano che l'Ucraina ha bisogno del continuo sostegno dell'Ue. La Commissione europea eroghera' un prestito fino a 35 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito dell'impegno assunto dal G7. Si tratta di un altro importante contributo dell'Ue alla ripresa dell'Ucraina". Lo annuncia su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi in visita a
Kiev.