Giornata mondiale della democrazia, quanti e quali sono i Paesi a rischio dittatura

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Istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2007, la ricorrenza è un'occasione non solo per promuovere i valori di libertà e rispetto per i diritti umani, ma anche per valutare lo stato della democrazia nel mondo. Secondo i dati più recenti del Democracy Index, il Paese democratico per eccellenza è la Norvegia, mentre quello in cui vige una rigida dittatura è l'Afghanistan. L'Italia è considerata una "democrazia imperfetta"

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Oggi, 15 settembre, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Democrazia. Istituita da una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2007, la ricorrenza rappresenta un'occasione non solo per promuovere i valori di libertà, rispetto per i diritti umani ed elezioni a suffragio universale, ma anche per valutare lo stato della democrazia nel mondo. Ogni anno, in occasione della Giornata, viene infatti pubblicato il Democracy Index, un rapporto annuale che classifica le democrazie internazionali tenendo conto di fattori come le elezioni, il pluralismo, il governo, la partecipazione politica dei cittadini e le libertà civili. La classifica più recente, aggiornata al 2023, vede al primo posto - come Paese democratico per eccellenza - la Norvegia, e all'ultimo, tra i regimi dittatoriali, il governo dei talebani in Afghanistan.  

La Giornata Internazionale della Democrazia

La ricorrenza rappresenta un'opportunità per rimarcare l'importanza di sostenere la libertà di espressione e lo stato di diritto, proteggendo e promuovendo i diritti umani. Tema dell'edizione 2024 del Democracy Day è l'intelligenza artificiale come strumento di buona governance. Come si legge nel messaggio ufficiale del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “se non controllati, i pericoli posti dall'IA potrebbero avere gravi implicazioni per la democrazia, la pace e la stabilità”. Tuttavia, l'intelligenza artificiale “ha il potenziale per promuovere e migliorare la partecipazione pubblica piena e attiva, l'uguaglianza, la sicurezza e lo sviluppo umano – sottolinea ancora Guterres – Può dare impulso all'istruzione sui processi democratici e dare forma a spazi civici più inclusivi in cui le persone hanno voce in capitolo nelle decisioni e possono chiedere conto a chi decide”. Il messaggio finale per l'edizione 2024 della ricorrenza è “L'intelligenza artificiale dve servire l'umanità in modo equo e sicuro”, specifica ancora il segretario generale dell'Onu.

Il Democracy Index

Il Democracy Index è un rapporto annuale che, stilato dall'Economist Intelligence Unit, classifica i Paesi in base allo stato della loro democrazia. Gli Stati che ottengono un punteggio da 8,01 a 10 su 10 sono considerati “democrazie complete”, mentre quelli che rientrano nel range 6,01-8,01 sono valutati come “democrazie imperfette”. I Paesi con un punteggio inferiore a 6,01 non sono considerati democrazie.  

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I Paesi più democratici

Il Paese più democratico al mondo è la Norvegia, prima in classifica con 9,81 punti su 10 per il miglior processo elettorale e la migliore partecipazione politica. Sul secondo gradino del podio troviamo la Nuova Zelanda, con un punteggio di 9,61, seguita dall'Islanda (9,45). Nella top ten delle migliori democrazie a livello internazionale ci sono: Svezia (9,39), Finlandia (9,30), Danimarca (9,28), Irlanda (9,19), Svizzera (9,15), Paesi Bassi (9), Taiwan (8,92).

Le democrazie imperfette

Tra le “democrazie imperfette”, cioè i Paesi che nel ranking dell'Economist Intelligence Unit ottengono un punteggio compreso tra 6,01 e 8,01, si posiziona l'Italia. Il nostro Paese è al 34° posto della classifica con 7,69 punti: ben al di sotto di Francia e Spagna (a parimerito con 8,07), considerate invece “democrazie complete”. Come l'Italia, anche gli Stati Uniti non rientrano tra i migliori Paesi democratici, con 7,85 punti.

Le dittature nel mondo

Come emerge dal Democracy Index, il Paese in cui i valori democratici sono meno garantiti in assoluto e vige un regime dittatoriale è l'Afghanistan, che si posiziona all'ultimo posto della classifica con 0.26 punti. I 10 Paesi catalogati come “non democrazie” sono, a partire dal basso, Myanmar (0.85), Corea del Nord (1.08 punti), Repubblica Centrafricana (1,18), Siria (1,43), Turkmenistan (1,66), Chad (1,67), Repubblica Democratica del Congo (1,68), Laos (1,71), Sudan (1,76).

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