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Guerra Ucraina Russia, Biden vede premier Uk Starmer: "Putin non prevarrà"

©Ansa

Vertice a Washington tra il presidente Usa e il primo ministro britannico. Il portavoce del consiglio nazionale della Casa Bianca, John Kirby assicura: "Nessun cambio nella nostra politica su missili a lungo raggio per Kiev". Putin continua a minacciare una guerra con l'Occidente. La replica di un portavoce della Commissione Ue: "Putin esprime costantemente commenti fuorvianti ma nulla di quello che dice farà cambiare la posizione dell'Ue"

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Starmer: "Russia può mettere fine alla guerra ora"

E' stata la Russia, il 24 febbraio del 2022, che ha iniziato il conflitto in Ucraina e per questo può porvi fine "ora, immediatamente". Lo ha affermato il primo ministro britannico Keir Starmer dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che la Russia sarebbe entrata in guerra con la Nato se l'Alleanza Atlantica avesse permesso all'Ucraina di usare armi a lungo raggio per colpire obiettivi in territorio russo. Starmer, che si trova a Washington per colloqui con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha affermato che "la Russia ha iniziato questo conflitto. La Russia ha invaso illegalmente l'Ucraina. La Russia può porre fine a questo conflitto immediatamente". Oggi la Russia ha ritirato l'accreditamento a sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca.

Kim Jong Un incontra Shoigu in visita in Corea del Nord

Il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Sergei Shoigu, si è recato a Pyongyang, dove è stato ricevuto dal leader nordcoreano Kim Jong Un. Lo ha riferito l'agenzia Ria Novosti, citando una nota del Consiglio di Sicurezza russo, secondo cui la visita dell'ex ministro della Difesa si è svolta "nell'ambito del dialogo strategico in corso tra i nostri Paesi" e ha avuto al centro "questioni dell'agenda bilaterale e internazionale"

Mosca ritira accreditamento 6 diplomatici Gran Bretagna: "Spionaggio"

Mosca ha ritirato l'accreditamento a sei diplomatici del regno Unito in Russia per sospetto spionaggio. Lo rende noto il servizio di sicurezza russo Fsb. I sei diplomatici dell'ambasciata britannica a Mosca, a cui è stato ritirato l'accreditamento, erano coinvolti in attività volte a "danneggiare il popolo russo" e che andavano "ben oltre" l'ambito della Convenzione di Vienna. Lo ha dichiarato all'agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Condividiamo pienamente le valutazioni espresse dall'Fsb sull'attività dei diplomatici britannici", ha sottolineato Zakharova, aggiungendo che "l'ambasciata britannica è andata ben oltre i limiti delineati dalla Convenzione di Vienna. Non si tratta dell'aspetto formale della questione o del mancato rispetto delle attività dichiarate, ma di azioni volte a danneggiare il popolo russo".

Biden vicino all'ok a Kiev per missili contro la Russia

Joe Biden è "sul punto" di dare all'Ucraina il via libera per usare armi occidentali a lungo raggio all'interno del territorio russo, a patto che non utilizzi armi fornite dagli Stati Uniti. Lo riferiscono funzionari europei al New York Times.  La questione, a lungo dibattuta dall'amministrazione democratica, sarà discussa domani con il premier britannico Keir Starmer, nella sua prima visita a Washington.

Ucraini addestrati in Romania a pilotare gli F-16

I piloti ucraini vengono addestrati a pilotare i caccia F-16 in Romania, e questo consentirebbe di aumentare il numero di velivoli in servizio con l'aeronautica militare ucraina. Lo ha affermato il ministro della difesa ucraino Rustem Umerov, riporta la Tass. Dopo una conversazione telefonica con il suo omologo rumeno Angel Tilvar sull'argomento del potenziamento delle difese aeree dell'Ucraina, Umerov ha scritto su Telegram: "Ci saranno più caccia F-16 nei cieli ucraini. Un gruppo dei nostri piloti è già in addestramento in Romania". Umerov ha anche affermato che un nuovo sistema di difesa aerea Patriot, promesso dalla Romania, sarà presto consegnato all'Ucraina. 

Cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa

Dal Forum di Cernobbio (Como), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. L'ANALISI

Ucraina, cosa succede se la Russia conquista Pokrovsk

I russi sono quasi alle porte della città di Pokrovsk, in territorio ucraino. Le truppe di Mosca, infatti, si trovano a soli otto chilometri dal centro, considerato da Kiev e dalle truppe comandate dal generale Syrsky uno snodo cruciale per il fronte sud-orientale della guerra. La città, infatti, è un hub logistico fondamentale per i soldati ucraini: ospita una ferrovia e un'arteria autostradale per gli spostamenti di personale e mezzi. E, cosa più importante, è la porta d'accesso al Donbass. I POSSIBILI SCENARI

Zelensky-Putin, strategie a confronto

Cosa sta succedendo veramente in Ucraina e perché tutti guardano all’inverno? Un'analisi tra il fronte di Kursk e la battaglia energetica di Mosca, guardando alle elezioni americane. IL PUNTO

Guerra o pace in Ucraina? Occhi puntati su novembre

Le elezioni americane segneranno un punto di svolta. E molti segnali fanno pensare a un negoziato di pace più vicino. L'ANALISI