Apollo Quiboloy, 74 anni, è un noto leader religioso filippino, già consigliere dell'ex presidente Duterte. Era ricercato per crimini sessuali ai danni di minori e altri reati, anche dall'FBI
L’autoproclamato “figlio di Dio” della chiesa evangelica delle Filippine, Apollo Quiboloy, è stato arrestato dopo una caccia all’uomo che è durata settimane. Tra le accuse al suo carico crimini sessuali contro minori e traffico di esseri umani. Ora è detenuto nel centro di detenzione di Camp Crame.
Chi è Apollo Quiboloy
Quiboloy è un leader religioso e predicatore evangelista, già "consigliere spirituale" dell’ex presidente autoritario Rodrigo Duterte, che ha governato le Filippine dal 2016 al 2022. Ha 74, e negli anni Ottanta ha fondato la chiesa Kingdom of Jesus Christ, che dice di contare circa 7 milioni di seguaci in tutto il mondo. Tra le altre cose, dal 1988 al 2013 è stato sindaco di Davao, una delle più importanti città delle Filippine, dove ha sede anche il quartier generale della sua chiesa.
Traffico di esseri umani, stupri e altri crimini
Quiboloy ha una serie di accuse a suo carico che ha sempre negato, tra cui quella di traffico di esseri umani, stupri ai danni di minorenni, contrabbando e frode. Era ricercato anche dall’FBI. Il presidente filippino, Ferdinand Marcos Jr, ha detto che le autorità nazionali hanno respinto la richiesta del pastore di non essere estradato negli Stati Uniti, dove è accusato, tra le altre cose, di aver favorito la migrazione di membri della sua chiesa con visti ottenuti in modo fraudolento.
La dinamica dell’arresto
Lunedì è stato arrestato nella città di Davao, dopo un weekend di negoziazioni. Da quindici giorni la polizia aveva circondato il compound del Kingdom of Jesus Christ, scontrandosi violentemente con i seguaci del pastore. Quiboloy, secondo la polizia nazionale filippina, si sarebbe infine consegnato dopo un ultimatum a costituirsi della durata di 24 ore. Il suo avvocato, Israelito Torreon, ha detto che il predicatore ha deciso di arrendersi “perché non vuole che la violenza senza legge continui a perpetrarsi nel complesso” della sua chiesa.
I legami con la famiglia Duterte
L’arresto del leader religioso arriva nell’ambito di un conflitto tra le famiglie più potenti delle Filippine, la cui alleanza aveva portato all’elezione di Marcos Jr e della vicepresidente Sara Duterte nel 2022. Il presidente filippino, però, ha detto che il predicatore non riceverà alcun trattamento privilegiato.