I gruppi di estrema destra avevano fissato per la sera di mercoledì 7 agosto una serie di attacchi principalmente contro i centri per migranti in tutta la Gran Bretagna. Gli anti-razzisti hanno messo in atto contro-proteste per arginare le ondate di violenza che ormai da giorni preoccupano il Paese. Starmer: chiunque sarà coinvolto dovrà affrontare "il pieno rigore della legge"
Non si fermano le violenze e le proteste in Gran Bretagna. Anche oggi migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le oltre 100 manifestazioni che l'estrema destra sta organizzando presso centri per l'immigrazione, studi legali e associazioni di beneficenza. I disordini nel Paese sono iniziati dopo l’uccisione, lo scorso 29 luglio a Southport (Liverpool), di tre bambine in una scuola di danza per mano di un 17enne. Subito dopo la strage, nonostante l’assenza di prove circa i legami tra l’aggressore e l’estremismo islamico, gruppi xenofobi hanno iniziato a prendere di mira le moschee.
Ultra-destra contro centri per migranti
Da questa mattina migliaia di poliziotti si sono preparati in divisa antisommossa per affrontare quello che la stampa britannica aveva già ribattezzato come il "big day" (grande giorno) dei disordini nelle strade del Paese. I gruppi di ultradestra avevano fissato la sera di oggi, mercoledì 7 agosto, come data per colpire in più di 30 località, prendendo di mira soprattutto i centri per i migranti. Per contrastare questi attacchi programmati dall’estrema destra, gruppi di anti-razzisti hanno organizzato delle contro-proteste. Come riportano i media locali, in centinaia si sono radunati a Bristol in seguito agli scontri avvenuti nel fine settimana tra manifestanti anti-immigrazione, contro-manifestanti e polizia. A Liverpool centinaia di persone hanno formato uno scudo umano attorno a una chiesa presa di mira per il suo centro di consulenza sull'immigrazione. A Brighton, i pochi manifestanti anti-immigrazione radunati fuori da uno studio legale erano così in inferiorità numerica rispetto ai contro-manifestanti che la polizia locale ha circondato i manifestanti anti-immigrazione per proteggerli. Al momento non si registrano disordini o episodi di violenza. A Walthamstow, nella zona est di Londra, folle di manifestanti antirazzisti si sono radunate nelle strade, tenendo cartelli con la scritta "EDL (English Defence League) Not Welcome in Walthamstow" e "No Room for Racism".
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Starmer: “Risponderemo con pieno rigore”
Il premier laburista Keir Starmer, dopo la riunione di ieri sera del comitato per le emergenze Cobra, la seconda in due giorni per far fronte alla crisi, ha affermato che chiunque sarà coinvolto dovrà affrontare "il pieno rigore della legge", inclusi quanti incitano alla violenza sui social media, e ha rassicurato nuovamente le comunità prese di mira dagli attacchi delle frange razziste e islamofobe. I vertici di Scotland Yard si sono intanto detti pronti a utilizzare "ogni potere, tattica e strumento disponibile per prevenire ulteriori scene di disordini" dopo quelle avvenute la scorsa settimana davanti a Downing Street.