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Mo, Nyt: “Haniyeh ucciso da bomba nascosta mesi fa”. Israele: “Deif morto in raid”. LIVE

©Getty
Onu: detenuti palestinesi torturati in prigioni israeliane
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Onu: detenuti palestinesi torturati in prigioni israeliane
00:01:46 min

Hezbollah ha comunicato di avere lanciato decine di missili sul nord di Israele. Anche il capo militare di Hamas, Mohammed Deif, è stato eliminato nel raid israeliano a Kahn Younis, lo stesso in cui è morto il capo politico Haniyeh. A Teheran i funerali di Ismail Haniyeh presieduti dalla Guida Suprema Khamenei. Stasera previsto un confronto telefonico Biden-Netanyahu. Il ministro Crosetto: "10 mila militari di Unifil possono evitare scontro diretto". 

in evidenza

ll comandante militare di Hamas Mohammed Deif è stato eliminato nel raid israeliano del 13 luglio a Kahn Younis. Lo rende noto l'esercito israeliano. A Teheran i funerali ufficiali di Ismail Haniyeh, ucciso nella capitale iraniana dal raid missilistico israeliano. Una folla in lutto con i ritratti del leader di Hamas e bandiere palestinesi si è radunata nell'Università di Teheran, nel centro della città. Stasera è previsto un confronto telefonico Biden-Netanyahu per fare il punto sulla situazione.

L'Iran avrebbe chiuso fino alle ore 5 italiane il suo spazio aereo e si preparerebbe a colpire Israele, secondo alcuni media della regione. Khamenei ha ordinato di attaccare direttamente lo Stato ebraico, ha riferito ieri in serata il New York Times.

L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che almeno 11 persone sono state uccise e diverse altre ferite in bombardamenti israeliani che tra ieri sera e stanotte hanno colpito i campi profughi di Nuseirat e di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.

Crosetto: "Unifil può evitare ulteriore esclation".


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Biden a Bibi, importanti gli sforzi per la de-escalation

Nella sua telefonata col premier israeliano Benyamin Netanyahu, Joe Biden "ha sottolineato l'importanza degli sforzi in corso per ridurre le tensioni più ampie nella regione". Lo riferisce la Casa Bianca. Alla chiamata ha partecipato anche la vicepresidente Kamala  Harris.

Usa, scambio prigionieri non è una svolta o disgelo Usa-Russia

L'accordo per lo scambio di prigionieri tra Usa, Russia e altri paesi non e' una svolta nelle relazioni tra Washington e Mosca ne' preannunca una certa distensione con la Russia o  un allentamento delle tensioni nelle relazioni.  "Non sarà così - ha spiegato un alto dirigente dell'amministrazione Usa in una call -  dato ciò che Putin continua a fare all'interno dell'Ucraina, le minacce che continua a ventilare verso i nostri alleati della Nato e i nostri partner in tutta Europa, il fiorente rapporto nella difesa che sta formando con la Cina, con la Corea del Nord, con l'Iran. Tutte queste cose sono motivo di grande preoccupazione per noi e non vedrete un cambiamento di politica da parte del presidente Biden o dell'amministrazione quando si tratterà di resistere all'aggressione di Putin come risultato di tutto questo". 

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Iran, Israele dietro omicidio di Haniyeh, ha usato missile

"Le prime indagini  sull'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran dimostrano il coinvolgimento di Israele". Lo scrive l''agenzia di stampa  ufficiale iraniana Fars, precisando che "è stato usato un missile aria-terra". Il Nyt aveva invece scritto che era stata usata una bomba piazzata nell'appartamento mesi prima.

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita  Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e  militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele  accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato  contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli  Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione  Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Israele, caccia contro i siti dei lanciamissili in Libano

Il portavoce dell'Idf, le forze armate israeliane, ha aggiornato i media sugli allarmi attivati nella Galilea occidentale e ha annunciato che aerei da combattimento dell'aeronautica militare hanno attaccato i siti da cui sono stati effettuati i lanci di missili nella zona di Yatar, nel sud del Libano. Inoltre è stato anche riferito che oggi l'Idf ha sparato con l'artiglieria per rimuovere una minaccia nell'area di Ramish e Ramiah, sempre nel sud del Libano. Lo scrive Ynet. 

Olimpiadi 2024, l'allerta per i possibili attacchi agli atleti israeliani

L'avvertimento  in una lettera del ministro degli Esteri Katz: "Complotto sostenuto  dall'Iran contro la nostra delegazione". La capitale francese si blinda  per la cerimonia d'apertura: mobilitati 45mila agenti di polizia, 18mila  soldati, 2mila agenti di sicurezza privata, mille agenti di polizia più  polizia di 40 Paesi diversi LEGGI L'ARTICOLO

Hezbollah, lanciati decine di razzi nel nord di Israele

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato decine di razzi verso il nord di Israele giovedì in risposta a un attacco che ha ucciso quattro siriani nel sud del Libano, il primo attacco del gruppo libanese dopo l'assassinio di uno dei suoi capi militari martedì sera. I combattenti di Hezbollah hanno "sparato decine di razzi Katyusha" contro il kibbutz Matzuva, ha dichiarato il movimento filo-iraniano in un comunicato, "in risposta all'attacco del nemico israeliano alla città di Chamaa, che ha ucciso diversi civili".

Inviato Onu, "giornalisti internazionali vengano a Gaza"

Il capo degli affari umanitari per l'Onu Andrea De Domenico ha invocato la presenza di giornalisti internazionali a Gaza e di rappresentanti degli Stati membri delle Nazioni Unite. "Solo respirando la polvere e vivendo le condizioni di smantellamento della vita - ha aggiunto - realizzeranno costa sta succedendo. Non sono pensieri retorici. Io credo davvero dopo questi cinque anni che non si può ottenere pace senza giustizia. In nome dell'umanità abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e una pace duratura non solo per i palestinesi ma per tutti noi e tutti voi". 

Inviato Onu: "Gaza tomba dei bambini"

"A novembre il segretario generale disse che Gaza stava diventando una tomba per i bambini. Purtroppo ha avuto ragione. Questo è ciò che è diventata Gaza". Lo ha detto Andrea De Domenico, capo del coordinamento degli affari umanitari dell'Onu, parlando da Gerusalemme est nel corso di un collegamento video con i media internazionali. "La comunita' internazionale - ha aggiunto - il mondo devono dare risposte alla domanda su quanta sofferenza umana può essere tollerata in nome della sicurezza. Quanti bambini devono restare orfani? Quanti anziani devono morire? Quanti bambini devono essere privati della loro fanciullezza?".

Erdogan, domani lutto nazionale per funerali Haniyeh in Qatar

La Turchia osserverà domani una giornata di lutto nazionale in occasione  dei funerali in Qatar del leader di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran. A dichiararlo è stato il presidente turco Tayyip Erdogan in un post sui social. "Domani sarà proclamata una giornata di lutto nazionale in solidarietà con la causa palestinese e in solidarietà con i nostri fratelli e sorelle palestinesi", ha scritto Erdogan su X.

Russia: Michel, 'l'Ue continuerà a sostenere tutti coloro che sono detenuti illegalmente'

Charles Michel saluta "il rilascio di 16 persone ingiustamente imprigionate dal regime russo". "Alsu, Evan, Paul, Vladimir e altri, il vostro posto è a casa con le vostre famiglie e i vostri cari!", ha scritto in un messaggio postato su X il presidente del Consiglio Europeo.

"Ringrazio tutti coloro che, anche in Europa, hanno contribuito a rendere possibile l'accordo diplomatico. L'UE continuerà a sostenere e a stare dalla parte di tutti coloro che sono detenuti illegalmente in Russia e altrove".

Erdogan, domani lutto nazionale per funerali Haniyeh in Qatar

La Turchia osserverà domani una giornata di lutto nazionale in occasione  dei funerali in Qatar del leader di Hamas Ismail Haniyeh, ucciso a Teheran. A dichiararlo è stato il presidente turco Tayyip Erdogan in un post sui social. "Domani sarà proclamata una giornata di lutto nazionale in solidarietà con la causa palestinese e in solidarietà con i nostri fratelli e sorelle palestinesi", ha scritto Erdogan su X.

Media, raffica di razzi dal Libano sulla Galilea

Il canale televisivo saudita "Al-Hadth" ha riferito del lancio di "una raffica di razzi dal Libano verso gli insediamenti della Galilea" in Israele. In precedenza erano stati attivati allarmi aerei ;;in numerosi insediamenti nella zona. Anche al Jazeera ha riferito che le sirene hanno suonato in 9 città della Galilea occidentale, al confine con il Libano, dopo due giorni di calma sul fronte settentrionale in seguito all'assassinio del leader di Hezbollah Fouad Shukr nel sobborgo meridionale di Beirut. Il corrispondente della tv ha confermato il lancio di missili dal Libano verso posizioni israeliane nella Galilea occidentale. 

Israele, dopo uccisione Shukr nessun altro attacco aereo

Il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari non ha voluto commentare l'uccisione di Ismail Haniyeh, ma ha sottolineato che "dopo l'assassinio di Fuad Shukra Beirut non c'è stato nessun altro attacco aereo", né un missile né un drone quella notte in tutto il Medio Oriente". E ha aggiunto: "L'Iran gestisce un'infrastruttura terroristica per il trasferimento di ordigni esplosivi iraniani nel territorio israeliano a fini di attentati. Continueremo ad agire contro il terrorismo iraniano con determinazione".

Israele, l'esercito è in stato di massima allerta

Il portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari ha dichiarato che l'esercito è "in stato di massima allerta". Nessuna modifica alle linee guida civili, ma "siate vigili".

Usa prevedono vendetta iraniana insieme a Hezbollah

Secondo alti funzionari statunitensi citati dai media ebraici, l'amministrazione Biden ritiene che l'Iran attaccherà Israele nei prossimi giorni per vendicare l'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, lo scrive il Times of Israel. I funzionari citati dal sito di notizie Walla aggiungono che Washington è pronta ad aiutare Israele a fermare un potenziale attacco da parte dell'Iran e dei suoi delegati nella regione, tra cui Hezbollah in Libano e il gruppo terroristico palestinese Hamas. Gli Stati Uniti ritengono che la rappresaglia sarà

simile all'attacco dell'Iran del 13-14 aprile, quando lanciò una raffica di missili e droni contro Israele in rappresaglia per l'attacco ai generali delle Guardie Rivoluzionarie a Damasco

il 1  aprile. Quasi tutti i circa 300 proiettili della raffica furono abbattuti. Tuttavia, secondo il rapporto Walla, i funzionari affermano che la risposta avrà probabilmente una portata piu' ampia, poiché probabilmente coinvolgerà Hezbollah.

Alti funzionari dell'amministrazione Biden temono che ciò possa rendere più difficile la creazione di una coalizione regionale e internazionale per sventare potenziali attacchi, come è accaduto quando l'Iran ha lanciato centinaia di droni e missili contro Israele ad aprile. Stati Uniti, Gran Bretagna, Giordania e Francia contribuirono tutti a intercettare il massiccio bombardamento, mentre diversi Stati del Golfo, tra cui Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, avrebbero trasmesso informazioni di intelligence sui piani di Teheran di attaccare Israele, fornendo informazioni vitali che si rivelarono fondamentali per il successo delle misure di difesa aerea.

In Turchia un giorno di lutto nazionale per Haniyeh

Il governo turco ha deciso che la Turchia osserverà un giorno di lutto nazionale per la morte de leader di Hamas, Ismail Haniyeh. Il capo politico del movimento  palestinese è stato ucciso a Teheran la notte tra martedì e mercoledì.. Haniyeh era in ottimi rapporti con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che lo aveva accolto nella residenza di Istanbul lo scorso aprile. 

Tajani, in Medio Oriente non va superata la linea rossa

Per quanto riguarda la situazione al confine tra Libano e Israele, l'importante è "che non si vada oltre la linea rossa che può far scattare il peggioramento della situazione. Ho consigliato al ministro degli Esteri libanese di parlare con Hezbollah e cercare di evitare l'escalation, cosa che il ministro sta facendo. Mi auguro che l'Iran comprenda anche che uno scontro in Libano tra Israele e Hezbollah provocherebbe anche danni enormi agli interessi iraniani in Libano". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Festival della Versiliana a Marina di Pietrasanta 

Houthi, uccisione Haniyeh è un crimine terroristico

Un alto funzionario degli Houthi, ha definito l'assassinio a Teheran del leader di Hamas Ismail Haniyeh "un atroce crimine terroristico". "Questo è un atroce crimine terroristico e una palese violazione delle leggi", ha scritto su X Mohammed Ali al-Houthi, membro dell'ufficio politico di Ansar Allah, il movimento politico ribelle. Da novembre, i ribelli sostenuti dall'Iran hanno effettuato attacchi contro navi ritenute legate a Israele al largo delle coste dello Yemen, in "sostegno" ai palestinesi nella guerra nella Striscia di Gaza, e hanno anche lanciato missili contro le citta' delle forze israeliane. 

Idf conferma raid che ha ucciso giornalista Al Jazeera, 'ha partecipato ad attacco 7 ottobre'

L'IDF conferma di aver effettuato ieri un attacco a Gaza City che ha provocato l'uccisione del reporter di Al Jazeera Ismail Alghoul, ed afferma che si trattava di un membro della forza d'élite Nukhba di Hamas che ha partecipato all'attacco del 7 ottobre. Oltre alla sua partecipazione al massacro del 7 ottobre, Alghoul ha anche dato istruzioni ad altri su come filmare e distribuire video di attacchi alle truppe israeliane, secondo i militari citati dal Times of Israel. 

"Questa attività è parte integrante dell'attività militare dell'organizzazione terroristica", afferma l'IDF. "L'IDF e lo Shin Bet stanno facendo ogni sforzo per attaccare ed eliminare i terroristi che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre, e continueranno a farlo", afferma la dichiarazione delle Forze armate israeliane. L'attacco aereo ha anche provocato la morte del cameraman di Al Jazeera Ramy El-Rify.

Idf su Haniyeh, 'nessun altro raid oltre a quello di Beirut'

L'esercito israeliano non ha effettuato nessun altro raid aereo tra martedì e mercoledì, oltre a quello che ha portato all'uccisione del capo militare di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut. Ad affermarlo, rispondendo ad una domanda sull'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh è stato il portavoce dell'IDF, contrammiraglio Daniel Hagari, citato dal Times of Israel. 

"Abbiamo colpito martedì sera in Libano e ucciso Fuad Shukr con un attacco aereo preciso. Voglio sottolineare che non c'è stato nessun altro attacco aereo, né un missile né un drone israeliano, in tutto il Medio Oriente quella notte, e non farò ulteriori commenti", ha dichiarato. Il New York Times ha riferito oggi che l'esplosione che ha ucciso Haniyeh e la sua guardia del corpo alle prime ore di ieri è stata provocata da una sofisticata bomba introdotta di nascosto nella guest house del leader di Hamas a Teheran.

Israele conferma di aver ucciso militante 'elite' Hamas

L'esercito israeliano ha confermato di aver ucciso Ismail al Ghoul, un miliziano della Nukhba, la forza d'elite di Hamas, che aveva partecipato agli attacchi del 7 ottobre. "Le forze di difesa israeliane e lo Shin Bet hanno eliminato un terrorista di Nukhba, che ha partecipato al massacro del 7 ottobre ed era responsabile della registrazione e della pubblicazione degli attacchi contro le truppe", si legge in un comunicato militare. Nell'ambito del suo ruolo nell'ala militare di Hamas, Al Ghoul ha istruito altri agenti su come registrare le operazioni ed e' stato attivamente coinvolto nella registrazione e nella pubblicazione degli attacchi alle truppe, sia del 7 ottobre che nella successiva

propaganda dell'offensiva a Gaza. "Le forze israeliane stanno operando per eliminare i terroristi che hanno partecipato al

massacro del 7 ottobre e continueranno a farlo", ha detto l'Idf.

Medio Oriente: Tajani, obiettivo cessare fuoco e ostaggi liberi

"La diplomazia deve cercare di lavorare per ridurre i rischi che oggi corriamo, che oggi ci sono. Io non sono convinto che ci sarà una guerra, ma i rischi ci sono. Bisogna evitare escalation, e tutti i Paesi che hanno rapporti con Iran, Israele e Libano, devono inviare messaggi. Il primo obiettivo è cessare il fuoco a Gaza unito alla liberazione degli ostaggi rapiti il 7 ottobre". Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani al Festival della Versiliana.

"Nel sud del Libano - ha aggiunto il ministro - c'è il contingente Unifil con mille e più soldati italiani che devono garantire la pace e far si che la situazioni non peggiori. Noi siamo molto attenti, ho parlato con il ministro degli esteri libanese per parlare con Hezbollah ed evitare un'escalation. Bisogna vedere poi cosa faranno gli iraniani".

Borrell: "Eventi in Medio Oriente non portano a de-escalation"

"Sotto la guida del Presidente Tokayev, il Kazakistan ha intrapreso un percorso di riforme politiche ed economiche di ampio respiro, che noi sosteniamo. La promozione e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali sono fondamentali per una società aperta, democratica e inclusiva".  Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell in un punto stampa nel corso della sua missione in Kazakistan dopo aver visto il ministro degli Esteri Murat Nurtleu. "Questa guerra contro l'Ucraina rappresenta per noi una minaccia esistenziale e la consideriamo una palese violazione dei principi chiave del diritto internazionale. Ma non è solo questo. Dobbiamo essere preoccupati, preoccupati e impegnati nel tentativo di fermare la tragedia che si sta consumando a Gaza, con il crescente rischio di ricadute regionali. Gli ultimi eventi a cui abbiamo assistito, con l'uccisione di diverse persone, non contribuiscono certo a smorzare la tensione nella regione", ha quindi spiegato Borrell. Sulle relazioni bilaterali Borrell ha sottolineato: "Quando ho iniziato il mio mandato, l'Accordo di cooperazione rafforzato Ue-Kazakistan non era ancora entrato pienamente in vigore. Ora, a distanza di quasi cinque anni, la sua attuazione è in pieno svolgimento ed è chiaro che sta portando benefici alle imprese e ai cittadini di entrambe le parti. Siamo il vostro primo partner commerciale. Siamo il più grande investitore e acquistiamo un terzo della vostra produzione; è un'ottima interconnessione economica.  Dobbiamo migliorare il nostro clima commerciale, in modo che le aziende possano sfruttare appieno le nuove possibilità di cooperazione economica".

Il corpo di Haniyeh trasferito in Qatar, domani la sepoltura

Il corpo del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato trasferito in Qatar, dove viveva in esilio, in preparazione della cerimonia funebre e della sepoltura del leader del movimento palestinese che avrà luogo domani nel quartiere Lusail di Doha. La rete televisiva del Qatar Al Jazeera ha trasmesso il momento dell'arrivo del corpo del leader palestinese di Hamas, sorvegliato da un convoglio composto da piu' di una dozzina di autopattuglie, ambulanze e veicoli ufficiali che hanno circolato ad alta velocità per le strade principali di Doha. I media non hanno fornito ulteriori dettagli sul luogo in cui sarà trasferito il corpo del leader. Secondo Hamas, la preghiera e i riti funebri avranno luogo presso la moschea Mohamed bin Abdelwahab a Doha, subito dopo la preghiera del venerdi', giorno sacro per i musulmani. "Leader arabi e islamici" parteciperanno all'evento, secondo Hamas, che non ha specificato chi parteciperà ai funerali del suo leader, anche se i media arabi hanno sottolineato che tra i presenti ci sarà anche il vice primo ministro del governo talebano, Mawlawi Abdul Kabir. Lusail a Doha, è stata negli ultimi anni la residenza di Haniyeh e ospita anche la sede politica del gruppo islamista.

Hamas chiama a una "giornata di rabbia" domani

Hamas ha chiamato per domani una "giornata della rabbia" in occasione della sepoltura del leader assassinato Ismail Haniyeh. Lo rende noto un comunicato stampa del movimento islamista palestinese. "Marce infuriate partano da ogni moschea" dopo la grande preghiera del venerdì, ha scritto Hamas. Il leader di Hamas, che viveva in esilio in Qatar con altri membri dell'ufficio politico del movimento palestinese, sarà sepolto domani nello stato del Golfo, dopo il funerale di oggi a Teheran. Nella dichiarazione, Hamas ha anche invitato i palestinesi della Cisgiordania occupata a mostrare il loro sostegno a Gaza, "affermando il nostro impegno per la nostra terra e i nostri diritti nazionali, e affrontando i piani dell'occupazione".

Nasrallah, siamo entrati in una nuova fase

"Diversi paesi hanno chiesto a Hezbollah di non rispondere all'attacco israeliano alla periferia di Beirut", ha affermato il leader dello stesso movimento sciita libanese filo-iraniano, sheikh Hassan Nasrallah, aggiungendo che tuttavia "l'Asse della Resistenza combatte con rabbia, saggezza e coraggio" e in questo senso "stiamo cercando una risposta reale e molto calcolata". "Siamo di fronte a una battaglia importante e siamo entrati in una nuova fase, che supera la questione dei fronti di supporto", ha detto ancora il leader di Hezbollah - citato dal portale di notizie libanese Naharnet -  rivolgendosi a Israele durante un discorso trasmesso al funerale del comandante in capo Fuad Shukr.  "La nostra indagine interna ha stabilito che non abbiamo nulla a che fare con quanto accaduto a Majdal Shams. Hezbollah lo avrebbe ammesso se avesse commesso un errore che ha portato alla morte di civili nel Golan", ha detto ancora Nasrallah, che poi ha fatto anche riferimento al confronto tra Israele e Iran, affermando che "l'Iran ritiene che la sua sovranità, immagine e onore siano stati violati, perché Haniyeh era suo ospite, e dico agli israeliani che possono ridere un po' ora, perché piangeranno molto più tardi. Immaginano di poter uccidere il leader Ismail Haniyeh a Teheran e aspettarsi ancora che l'Iran resti a guardare?".

Israele, colpita scuola a Gaza usata come rifugio dai terroristi

Con la collaborazione dell'intelligence e dello Shin Beth, l'esercito israeliano ha colpito terroristi che operavano all'interno di un complesso nella scuola Dalal nella zona di Shejaiya, a Gaza City. Il complesso era utilizzato da Hamas come rifugio per comandanti e miliziani operativi e per pianificare attacchi terroristici contro lo Stato di Israele. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, sottolineando che prima dell'attacco, sono stati presi numerosi provvedimenti per ridurre il rischio di danneggiare i civili, tra cui l'uso di munizioni precise, sorveglianza e ulteriori informazioni di intelligence.

Media, stasera telefonata Biden-Netanyahu

Attesa stasera una telefonata tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente americano Joe Biden, alla luce della forte tensione nella regione dopo l'assassinio a Beirut di Fuad Shukr, alto comandante di Hezbollah, e l'omicidio a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. E' quanto riportano i media israeliani, citando un alto funzionario dell'ufficio del premier.

Sudafrica condanna l'assassinio di Haniyeh e chiede un'indagine

Il Sudafrica ha condannato l'assassinio di mercoledì del leader politico di Hamas Ismail Haniyeh in Iran e ha chiesto un'indagine approfondita sull'incidente. Il Dipartimento per le Relazioni Internazionali e la Cooperazione (Dirco) del Paese - l'equivalente del Ministero degli Esteri - ha detto di essere preoccupato che l'uccisione di Haniyeh possa infiammare la situazione in Medio Oriente.  "Il Sudafrica esorta a condurre un'indagine approfondita e chiede a tutte le parti di esercitare la massima moderazione per evitare qualsiasi atto che possa aggravare le tensioni in una regione particolarmente fragile", si legge in un comunicato di Dirco.   Il Ministro degli esteri sudafricano, Ronald Lamola ha detto che "tali atti di esecuzioni extragiudiziali violano il diritto internazionale e i principi dei diritti umani, minando gli sforzi globali per promuovere la pace e la stabilità in Medio Oriente". Il Sudafrica non attribuisce la morte di Haniyeh a Israele, ma sostiene che Haniyeh era parte indispensabile del team negoziale che lavorava per garantire un cessate il fuoco a Gaza e porre fine alla guerra tra Israele e Hamas. 

Nasrallah a Israele, inevitabile risposta a morte Shukr

Israele deve attendersi la risposta "inevitabile" di Hezbollah dopo l'uccisione di uno suoi più alti comandanti militari, Foaud Shukr. Lo ha affermato il segretario generale del movimento sciita filoiraniano, Hassan Nasrallah, parlando al suo funerale. Shukr è stato ucciso in un attacco israeliano a Beirut come rappresaglia per l'attacco missilistico contro il Goland i sabato scorso, in cui sono morti 12 bambini e adolescenti drusi. Israele ha "oltrepassato" la linea rossa, ha aggiunto. "Siamo entrati in una nuova fase in tutte le arene". 

Netanyahu: "Siamo pronti a qualsiasi scenario"

Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha tenuto una valutazione della situazione presso il Comando del fronte interno, insieme al generale Rafi Milo. "Israele è ad un altissimo livello di preparazione per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco", ha dichiarato,   "esigeremo un prezzo molto alto per qualsiasi atto di aggressione contro di noi da qualsiasi arena.

Nasrallah su massacro Golan, non siamo stati noi

Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha ribadito che il movimento sciita filo-iraniano non c'entra nulla con l'attacco missilistico che ha ucciso 12 bambini e adolescenti drusi nel Golan sabato scorso. "Abbiamo condotto un'indagine approfondita e abbiamo detto che

non eravamo noi. Il nemico si e' affrettato a dire che era

Hezbollah e non ha presentato alcuna informazione che lo fosse", ha affermato durante la cerimonia funebre di Fuad Shukr, alto comandante di Hezbollah ucciso martedi' in un attacco israeliano a Beirut, come rappresaglia per il Golan. "Diversi esperti ritengono che si tratti di un missile di intercettazione. Ci sono diversi episodi di missili Iron Dome lanciati contro una popolazione civile", ha aggiunto Nasrallah.

Appello Herzog a comunità internazionale, 'si adoperi per liberazione ostaggi'

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha esortato oggi la comunità internazionale ad adoperarsi per la liberazione degli ostaggi rapiti dal Movimento di resistenza islamica Hamas durante gli attacchi che il 7 ottobre hanno provocato 1.200 morti in territorio israeliano. "Da 300 giorni i nostri figli, le nostre figlie, i nostri fratelli, le nostre sorelle, le nostre madri, i nostri padri e i nostri nonni languono nelle prigioni di Hamas a Gaza", ha dichiarato, prima di affermare che "ogni secondo di ogni minuto di ogni ora di questi 300 giorni è stato un crimine contro l'umanità". Ogni secondo che passa si rinnova "la necessità di riportarli a casa con urgenza". "A tutti i leader del mondo che vogliono la pace nella regione, dico chiaramente: aiutateci a riportarli a casa. A tutti loro, giovani e vecchi, uomini e donne, ebrei e musulmani", ha concluso.

Nyt, 'Haniyeh ucciso a Teheran da bomba nascosta mesi fa'

Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh è stato ucciso da un ordigno esplosivo introdotto di nascosto nell'abitazione dove di trovava a Teheran. La boma, riporta il New York Times, era stata nascosta circa due mesi fa nella struttura, gestita e protetta dalle Guardie della Rivoluzione Islamica.

Esercito Iran, 'Israele pagherà, stiamo studiando come'

L'Iran ha ribadito che ci sarà una "vendetta" contro Israele per l'uccisione, ieri a Teheran, del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. "Devono essere adottate varie azioni e i sionisti si pentiranno di sicuro", ha affermato il capo di Stato maggiore dell'Esercito iraniano, Mohammad Bagheri, a margine del funerale di Haniyeh che si è tenuto oggi a Teheran. "Stiamo studiando il modo di vendicarci, questo succederà sicuramente", ha aggiunto Bagheri, come riferisce Mehr.

Mo: sale a 7 numero vittime attacco Idf a Beirut contro Hezbollah

È salito a sette il bilancio delle vittime dell'attacco compiuto martedì dalle forze israeliane nel sud di Beirut e nel quale è stato ucciso il leader di Hezbollah, Fuad Shukr. Lo ha riferito il ministero della Sanità del Libano. Dalle prime informazioni, risulta che tra le vittime ci sarebbero almeno due minorenni, una bambina di sei anni e un'altra di dieci. Le autorità libanesi avevano finora confermato, oltre a quella di Shukr, la morte di altre quattro persone.

Svizzera e Australia esortano connazionali a lasciare il Libano

Dopo diversi Paesi, tra cui Gran Bretagna e Germania, anche la Svizzera e l'Australia hanno esortato i loro cittadini a lasciare il Libano, notando la situazione altamente volatile nel Paese. "Il Dipartimento federale degli affari esteri raccomanda ai cittadini svizzeri di lasciare il Paese con i propri mezzi, se ciò sembra possibile e sicuro", ha affermato il Ministero degli esteri svizzero nel suo aggiornamento sui consigli di viaggio per il Libano citato dal portale di notizie libanese Naharnet. Anche il primo ministro australiano Anthony Albanese ha dal canto suo esortato i cittadini australiani in Libano ad andarsene. "Colgo l'occasione per dire agli australiani: non viaggiate in Libano al momento", ha detto Albanese ai giornalisti a Sydney, riferisce la stessa fonte.

Hamas, 'non c'è conferma dell'uccisione di Deif'

Un membro di Hamas afferma che non c'è conferma delle affermazioni israeliane sull'uccisione di Deif. In un post su Telegram, Izzat al-Rashq, membro di Hamas, - riporta Al Jazeera - afferma che "confermare o negare il martirio di uno qualsiasi dei leader Qassam è una questione che riguarda la leadership delle Brigate Qassam e la leadership del movimento". "A meno che uno dei due non lo annunci - prosegue nel post - nessuna delle notizie pubblicate sui media o da qualsiasi altra parte potrà essere confermata".

Mo: compagnie aeree Usa e Gb sospendono i voli per Israele

Le compagnie aeree statunitensi United Airlines e Delta Air Lines, insieme a British Airways, hanno temporaneamente sospeso i loro voli per Israele in mezzo alle crescenti tensioni nella regione, ha riferito la tv israeliana Kan. Delta ha affermato che i suoi voli saranno sospesi fino a venerdì, "a causa del conflitto in corso nella regione", mentre United non ha specificato le date. 

Entrambe le compagnie aeree, che operano rotte di volo tra New York e Tel Aviv, hanno affermato che stanno monitorando da vicino la situazione della sicurezza per determinare i prossimi passi. Kan ha anche riferito che i voli di giovedì mattina da Monaco a Tel Aviv della compagnia tedesca Lufthansa, insieme ai voli Vienna-Tel Aviv di Austrian Airlines, sono stati dirottati su Cipro e Bulgaria.

No voli Brussels Airlines per Tel Aviv almeno fino all'8/8

La compagnia aerea belga Brussels Airlines, che fa parte del gruppo Lufthansa, non opererà piu' voli per Tel Aviv almeno fino all'8 agosto. Lo rende noto la compagnia. "Sicurezza e protezione hanno sempre la massima priorità. Continueremo a monitorare la situazione per determinare se e quando i voli potranno essere riavviati", si legge nel comunicato.

Mo: Erdogan chiama il Papa, 'assassinio Haniyeh minaccia all'umanità'

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha telefonato a Papa Francesco, al quale ha detto che l'assassinio di Ismail Haniyeh e l'attacco il giorno prima a Beirut, dove era stato ucciso un leader di Hezbollah, "rappresentano minacce all'intera regione, al mondo e all'umanità". Lo riferisce l'agenzia di stampa Anadolu, secondo cui Erdogan ha fatto anche presente al Papa la necessità di agire "nel quadro di un'alleanza umanitaria perché i cristiani e i musulmani che vivono in Palestina possano trovare la pace".

Mo: ministero Esteri Iran telefona a collega Oman, focus su uccisione Haniyeh

L'uccisione a Teheran del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stata al centro di un colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri Kani, ed il suo collega dell'Oman, Badr al-Busaidi. Secondo i media della Repubblica islamica, il capo della diplomazia di Teheran ha affermato che Israele ha seriamente messo in pericolo la stabilità e la sicurezza della regione "superando tutte le linee rosse e violando l'integrità territoriale e la sicurezza nazionale dell'Iran". L'Oman ha spesso fatto da tramite per la trasmissione di messaggi tra la Repubblica islamica e gli Stati Uniti.

M.O.: Borrell, ultimi eventi non contribuiscono a de-escalation

"Gli ultimi eventi con diverse persone morte certamente non contribuiscono ad allentare le tensioni nella regione". Lo ha affermato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in punto stampa congiunta ad Astana con il ministro degli Esteri kazako, Murat Nurtleu. Il capo della diplomazia europea ha sottolineato che la comunità internazionale "deve cercare di fermare la tragedia di Gaza", poiché cresce il rischio che il conflitto si estenda

all'intera regione. 

Media, attacco Israele nel sud del Libano

L'emittente libanese Al-Manar, legata a Hezbollah, ha riferito di un attacco israeliano a Kafr Kila, nel Libano meridionale, il primo dall'assassinio martedi' a Beirut di un alto comandante militare del movimento sciita filo-iraniano. 

Mo: capo Stato maggiore Iran, 'valutiamo rappresaglia insieme a milizie alleate'

L'Iran e le milizie sue alleate nella regione stanno valutando le modalità della risposta a Israele, in rappresaglia all'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ieri a Teheran. Lo ha confermato il capo di Stato maggiore delle forze iraniane, generale Mohammad Bagheri, citato dai dai media di Teheran: "Stiamo considerando come noi e l'asse della resistenza ci vendicheremo". Bagheri, che ha parlato a margine dei funerali di Haniyeh, ha detto che la rappresaglia "certamente ci sarà" e che Israele "si pentirà" delle sue azioni.

Secondo quanto rivelato da cinque fonti a Reuters, come si legge sui media israeliani, alti vertici iraniani dovrebbero incontrare nelle prossime ore rappresentanti delle milizie in Libano, Iraq e Yemen per discutere le modalità della rappresaglia. 

Lufthansa sospende i voli per Tel Aviv fino all'8 agosto

Il gruppo Lufthansa ha annunciato la sospensione di tutti i voli per Tel Aviv fino all'8 agosto compreso. 

Hamas smentisce annuncio Israele, Deif è vivo

Un alto funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha smentito l'annuncio dell'esercito israeliano circa l'uccisione del comandante militare del gruppo armato, Mohammed Deif, nel corso dell'attacco del 13 luglio scorso a Khan Younis, nel sud di Gaza. "Deif sta bene e sente le affermazioni dell'occupazione (Israele,ndr) sul suo assassinio", ha affermato, secondo quanto riferisce Yedioth Ahronoth.

Mo: tentano di oltrepassare barriera in Cisgiordania, colpiti da Idf

Quattro persone hanno tentato di oltrepassare la barriera in Cisgiordania al confine con Israele e sono stati colpiti dalle truppe dell'Idf. Lo hanno riferito i media israeliani. I quattro sono rimasti feriti e uno di loro è stato catturato, scrivono i giornali, aggiungendo che nessuno di loro era armato. 

'Oggi summit Iran-alleati su rappresaglie contro Israele'

Alti funzionari iraniani incontreranno oggi rappresentanti delle milizie alleate in Libano, Iraq e Yemen per discutere di potenziali rappresaglie contro Israele dopo l'uccisione del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran: lo riportano i media internazionali, che citano l'agenzia di stampa Reuters. 

Mo: ministro Esteri Gb e segretario Difesa hanno incontrato funzionari libanesi

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy e il segretario alla Difesa John Healey hanno incontrato funzionari libanesi come parte degli sforzi diplomatici per allentare le tensioni nella regione. Lo ha riferito il quotidiano del Qatar The New Arab. 

Mo: al Jazeera, 'morti e feriti in attacchi Idf a Gaza City e Rafah'

Le forze israeliane hanno attaccato un'abitazione nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, uccidendo o ferendo almeno due persone. Lo riporta al Jazeera. 

L'Idf ha sparato un drone anche contro una moschea nel quartiere Tal as-Sultan di Rafah, provocando ulteriori vittime, secondo quanto riferito dall'emittente del Qatar.

Ue: nessuno guadagnerà in altra escalation Medio Oriente

"Stiamo seguendo da vicino tutti gli sviluppi legati a quanto accaduto a Teheran ieri e la notte prima - ha affermato Stano -. Posso solo ricordare che l'Unione Europea e altri partner hanno inserito Hamas nell'elenco delle organizzazioni terroristiche e che il procuratore della Cpi stava cercando un mandato di arresto contro Ismail Haniyeh.
Tuttavia, nonostante le varie accuse di crimini di guerra, allo stesso tempo, l'Unione Europea ha anche una posizione di principio di rifiuto delle esecuzioni extragiudiziali e di sostegno allo stato di diritto, anche nelle relazioni internazionali e nella giustizia penale internazionale".

Ue adotta pacchetto di sostegno per il Libano da 500 milioni

La Commissione europea ha adottato un pacchetto di sostegno finanziario da 500 milioni di euro per il Libano. Si tratta della prima parte del sostegno complessivo di 1 miliardo di euro annunciato dalla presidente von der Leyen nella visita a Beirut a maggio 2024. Lo annuncia l'esecutivo comunitario in una nota.
Il pacchetto finanziario si basa sulle Conclusioni del Consiglio europeo del 17-18 aprile, in cui l'Unione europea ha ribadito il suo forte sostegno al Libano e ha riconosciuto le difficili circostanze che il Paese sta vivendo a livello nazionale e a causa delle tensioni regionali. In questo contesto, l'Ue ribadisce l'urgente necessità di una de-escalation regionale e invita tutte le parti a impegnarsi nell'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 2006. La prima parte del pacchetto finanziario dell'Ue adottata oggi e consiste in 500 milioni per sostenere il Libano e la sua popolazione nel 2024 e nel 2025. Il finanziamento sosterrà le riforme, il settore della sicurezza e la gestione delle frontiere, l'attività economica e le misure per le persone più vulnerabili in Libano. Dal 2011, il sostegno bilaterale dell'Ue al Libano ammonta a oltre 3 miliardi di euro, cui si aggiunge ora tale nuovo importo per 500 milioni.

Ue: nessuno guadagnerà in un'altra escalation in Medio Oriente

In una "situazione in evoluzione, ripetiamo l'appello dell'Ue a tutte le parti alla massima moderazione ed evitare qualsiasi ulteriore escalation, perché nessun Paese e nessuna nazione ha da guadagnare da un'ulteriore escalation in Medio Oriente e nella regione più ampia". Lo ha detto il portavoce Ue per gli affari esteri Peter Stano interpellato nel corso dell'incontro con la stampa sull'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e sulle ipotesi di reazioni dell'Iran verso Israele.

Ong: "Paralizzati aiuti a Gaza per attacchi a zone umanitarie"

La morte di lavoratori umanitari, gli attacchi aerei israeliani alle così dette 'zone umanitarie' e i costanti ordini di evacuazione paralizzano la consegna di aiuti alla popolazione di Gaza. Lo denuncia la sezione spagnola della ong Medicos del Mundo in un appello-denuncia firmato da oltre 20 organizzazioni impegnate sul campo, fra le quali Oxfam, Save the Children e Care International. L'intensificarsi degli attacchi aerei israeliani sulla Striscia, anche nelle "zone umanitarie" designate da Israele hanno provocato la morte in massa di civili e ridotto ancora di più lo spazio per prestare assistenza vitale, avvertono le Ong .
"Quasi 10 mesi dopo la escalation delle ostilità a Gaza le autorità israeliane continuano a emettere ordini di evacuazione alla popolazione rifugiata in aree precedentemente considerate sicure. Alla popolazione non viene dato il tempo sufficiente per scappare e non hanno nessun luogo sicuro dove andare", denunciano. Il recente intensificarsi di bombardamenti nella zona centrale di Gaza, dove era stato ordinato ai civili che prima si rifugiavano a Rafah di spostarsi, "è stato particolarmente mortifero".

Iran ribadisce: "Israele pagherà un caro prezzo per Haniyeh"

Israele pagherà un "caro prezzo" per l'uccisione del capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ieri a Teheran. Lo ha ribadito il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Qalibaf, durante i funerali di Haniyeh in corso a Teheran. Israele commetterà "un errore strategico" se pensa che colpire la "resistenza" avrà un impatto sugli sviluppi regionali, ha detto, citato dalla Mehr. "È nostro dovere reagire nel posto giusto e al momento giusto", ha aggiunto, definendo le uccisioni di Haniyeh e del comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut, "atti di terrore che non avranno alcun impatto sul nostro percorso".

Gallant: Morte Deif passo fondamentale per sradicare Hamas

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato che l'assassinio di Mohammed Deif è "un passo fondamentale per sradicare Hamas".

Israele, Mohammed Deif è morto nel raid del 13 luglio

l comandante dell'ala militare di Hamas Mohammed Deif è stato eliminato nel raid israeliano del 13 luglio a Kahn Younis. Lo rende noto l'esercito.

Crosetto: "Militari italiani in Libano non più a rischio, non sono target diretto"

"Dobbiamo procedere su tre binari: da un lato rafforzare le forze armate libanesi per mettere in condizioni di operare efficacemente e costituire un'alternativa ad Hezbollah, all’altro sensibilizzare le Nazioni Unite affinché ci sia la piena applicazione della risoluzione 1701 anche rafforzando il contingente Unifil; ed infine garantire la sicurezza del contingente italiano impiegato in Unifil. Oggi ritengo che la sicurezza dei nostri militari non sia più a rischio che nei mesi scorsi, non sono un target diretto e abbiamo un ottimo apparato di intelligence, tuttavia potrebbero essere coinvolti incidentalmente negli scontri tra le parti". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto nell'informativa al Governo sugli esiti del vertice Nato di Washington.

Media americani: Usa mobilitano 12 navi da guerra nell'area mediorientale

Gli Stati Uniti hanno mobilitato nell'area mediorientale 12 navi da guerra, nel contesto dell'aumento della tensione tra Israele, Libano, e Iran, ha riferito il Washington Post citando una fonte del Pentagono. Le navi - tra cui la portaerei Uss Theodore Roosevelt - già si trovavano nel Golfo Persico, nel Mediterraneo orientale e nel Mar Rosso.

Crosetto: "Unifil può evitare ulteriore esclation"

"La presenza dei 10militari di Unifil in quella zona può essere l'elemento che non consente lo scontro diretto, può essere l'elemento di pacificazione, certo con le garanzie di sicurezza per il personale per il quale la mia preoccupazione è costante: non c'è giorno in cui io non mi chieda 'e se succede qualcosa?' ai nostri 1.200 militari. Oggi ritengo che non siano più a rischio dei giorni scorsi, non sono un target diretto ma potrebbero essere coinvolti incidentalmente in scontri tra le parti ed io ho espresso preoccupazione ai miei omologhi israeliano e libanese". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una informativa alla Camera.

Ministro della Difesa Guido Crosetto

©Ansa

Khamenei prega sulla bara di Haniyeh nei funerali a Teheran

La Guida Suprema della Repubblica islamica dell'Iran, Ali Khamenei, ha pregato sulla bara di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso ieri da un missile a Teheran, durante i funerali in corso nella capitale iraniana. Dopo la preghiera di Khamenei durante una cerimonia presso l'università di Teheran, è iniziata la processione funebre verso piazza Azadi, a cui partecipano molti cittadini oltre che funzionari politici, militari e di governo iraniani, riferisce Irna. L'agenzia pubblica video in cui si vedono sfilare migliaia di persone, tra cui molte che sventolano la bandiera della Palestina.

Crosetto: "Da attacco Hezbollah rischio tragica escalation"

L'attacco di Hezbollah nel Golan "rischia di provocare una tragica escalation degli eventi in Medio Oriente". Lo ha ribadito il ministro della Difesa Guido Crosetto nella informativa urgente alla Camera sugli esiti del vertice Nato di Washington. 

Blinken: "Tutte le parti evitino escalation"

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha esortato "tutte le parti" in Medio Oriente a porre fine alle "azioni di escalation" e a raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, dopo che il leader politico di Hamas è stato ucciso in un attacco che l'Iran ha attribuito a Israele.

Il raggiungimento della pace “comincia con un cessate il fuoco e, per arrivarci, è anche necessario che tutte le parti parlino e smettano di intraprendere qualsiasi azione di escalation”, ha detto Blinken ai giornalisti in Mongolia.

Hamas: "Sangue di Haniyeh ci guiderà per resistenza e liberazione Palestina"

"Se il nemico sionista pensa che uccidere i nostri leader indebolirà la nostra determinazione, si sbaglia. Con questo nuovo crimine, ha ancora una volta dimostrato al mondo che l'entità sionista è la fonte del male. Il sangue di Haniyeh guiderà la strada all'unità del popolo e alla resistenza per la liberazione della Palestina e di Gerusalemme. Ci impegniamo con la nostra nazione a continuare a resistere all'occupazione sionista fino alla sua fine, a riportare il nostro popolo nella sua terra, a stabilire il nostro stato e a determinare il nostro destino". Lo ha detto il vice leader di Hamas a Gaza Khalil al-Hayya durante il funerale del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran.

Migliaia di persone hanno partecipato al funerale, iniziato all'Università di Teheran. Durante le esequie, lo spazio aereo nell'area è stato chiuso a causa della presenza del leader supremo Ali Khamenei. "Tutti gli assassinii compiuti da Israele derivano dalla loro incapacità di affrontare la resistenza sul campo. Israele commette un errore strategico se pensa che colpire i leader della resistenza cambierà le cose", ha affermato il presidente del parlamento iraniano Mohammad Baqer Qalibaf. "Israele ha sbagliato a uccidere Haniyeh. L'era dell'ignoranza è finita. Israele pagherà un prezzo elevato per la sua aggressione contro l'Iran".

Tajani: "Evitare guerra totale nell'area, prevalga buonsenso"

"Credo che tutti quanti debbano far prevalere il buonsenso. Anche nell'ambito di queste azioni, reazioni e vendette ci sia sempre un principio cioè evitare una guerra totale nell'area". Lo ha dichiarato a Rai Radio 1 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando la situazione in Medio Oriente dopo l'uccisione a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

"Tutti i tentativi che stiano facendo sono quelli di cercare di far prevalere il buonsenso. Stiamo insistendo tantissimo e siamo d'accordo con la posizione degli Usa di intervenire con ancora più determinazione per un cessate il fuoco a Gaza perché quello è un punto chiave", ha aggiunto il titolare della Farnesina.


Funerali Haniyeh Teheran

©Ansa

Processione a Teheran per i funerali del leader di Hamas Haniyeh

300 persone in piazza a Tunisi condannano uccisione Haniyeh

Circa 300 persone si sono radunate ieri davanti al teatro municipale di Tunisi per condannare l'assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e dire 'no' alla normalizzazione dei rapporti con Israele. Lo riporta l'agenzia di stampa Tap. Alla protesta hanno partecipato anche personalità politiche e sindacali, tra cui il vice segretario generale dell'Ugtt, Samir Chefi, il segretario generale del Partito dei Lavoratori, Hamma Hammami, il segretario generale del Movimento popolare, Zouhair Hamdi, e la presidente del Centro Brahmi per la cultura araba, Mbarka Brahmi. I manifestanti hanno chiesto inoltre che la comunità araba e internazionale faccia pressioni su Israele per fermare la guerra contro la resistenza e il popolo palestinese.

Ismail Haniyeh, chi era il leader di Hamas ucciso a Teheran

Soprannominato Abu Abed, era nato il 29 gennaio 1962 in un campo profughi a Gaza. Aveva studiato prima nelle scuole gestite dall'UNRWA e poi presso l'Università islamica di Gaza. Si era laureato in lingua e letteratura araba.Verso la fine degli anni '80 era finito in carcere per i movimenti di protesta delle prime Intifade. Dal 2006 al 2007 è stato primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese, dal 2017 era capo dell'ufficio politico di Hamas. GUARDA QUI

Tajani, al lavoro senza sosta, guerra non diventi inevitabile

"La guerra non deve diventare inevitabile. E per questo ci stiamo impegnando con contatti continui, dobbiamo lavorare giorno e notte". Lo spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista al Corriere della Sera, in cui definisce la situazione in Medio Oriente dopo l'uccisione del leader di Hamas Haniyeh, "preoccupante". Ma, al momento "non sembrano esserci imminenti reazioni che portino ad una escalation distruttiva - precisa -. Dobbiamo tutti adoperarci in ogni modo per non interrompere la possibilità di tenere vivo il dialogo e arrivare a un cessate il fuoco a Gaza". Quello che si teme è una reazione dell'Iran. "È evidente che siamo sul filo del rasoio, ma se da Teheran si chiede l'intervento dell'Onu, quindi si coinvolge la comunità internazionale sul piano politico - ragiona Tajani -, potrebbe significare che non si assisterà a una reazione sproporzionata. noi abbiamo il compito di lavorare per evitare in ogni modo l'escalation". Ad Israele che ha portato avanti il blitz per uccidere il numero uno di Hamas "diciamo che il diritto all'autodifesa è indiscutibile, ma che non si deve cadere nella trappola di reazioni alle azioni di Hamas e Hezbollah che siano sproporzionate". L'Italia è presente nella missione Unifil in Libano, altro fronte bollente. "Siamo in contatto continuo e diretto con i nostri connazionali. Tremila vivono stabilmente in Libano, spesso hanno doppio passaporto, e non hanno intenzione di essere evacuati -, prosegue il ministro e vicepremier - circa trecento possono farlo se lo chiedono, noi siamo pronti per ogni evenienza, ma al momento non sembra esserci un pericolo immediato". "Abbiamo chiesto attraverso il ministro Crosetto all'Onu che venga valutata la situazione e garantita la sicurezza dei nostri soldati sul posto, con un mandato chiaro e non equivoco - conclude -. Non dipende da noi quello che si può fare sul campo, ma dal mandato internazionale. Siamo ben attenti a che nulla venga lasciato all'improvvisazione. Allo stato però, lo ripeto, non sembra ci siano rischi imminenti". 

Amos Yadlin, Netanyahu ha centrato un obiettivo

"La possibilità di una de-escalation, adesso, è sicuramente più bassa. È vero, abbiamo fatto un ulteriore passo di avvicinamento verso una guerra su vasta scala. Ma allo stesso tempo ne siamo ancora sufficientemente lontani". E' l'analisi di Amos Yadlin, ex capo dell'intelligenze dell'Ifd, in un colloquio con La Stampa dove commenta la possibilità che la crisi in Medio Oriente arrivi ad una pericolosa escalation dopo l'uccisione da parte di Israele del capo di Hamas. Israele, spiega Yadlin ricorrendo a una metafora olimpica, "ha vinto la medaglia d'oro nello sprint. Tuttavia, questa è una maratona e potrebbero esserci reazioni che richiedono prontezza", prosegue. Resta quindi convinto l'analista, che entrambe le parti stanno "cercando di adottare un modus operandi che sia abbastanza potente come statement ma non degeneri. Il vero pericolo è nella percezione delle linee rosse e negli errori di calcolo", spiega aggiungendo che Hezbollah e gli ayatollah, ora, si troverebbero "esattamente nella stessa posizione di Israele dopo il massacro di Majdal Shams. Quindi il menu è aperto. Ma non credo che vedremo presto una reazione". In fin dei conti, conclude Yadlin, anche se c'è stata una  violazione territoriale, a essere assassinato non è stato un iraniano. "Con tutto il rispetto - commenta - non ce li vedo ad andare in guerra per i palestinesi". 

Due compagnie aeree Usa cancellano voli per Israele

Due compagnie aeree statunitensi hanno cancellato i voli per Israele. La United Airlines, che aveva sospeso i voli in ottobre dopo l'attacco di Hamas a Israele e li aveva ripristinati solo a giugno, ha dichiarato che sospenderà nuovamente i voli per ragioni di sicurezza, secondo una dichiarazione citata da CBS News. "A partire dal volo di questa sera da Newark Liberty a Tel Aviv, sospenderemo per motivi di sicurezza il nostro servizio quotidiano a Tel Aviv mentre valutiamo i prossimi passi. Continuiamo a monitorare da vicino la situazione e prenderemo decisioni sulla ripresa del servizio concentrandoci sulla sicurezza dei nostri clienti e degli equipaggi", afferma la compagnia aerea. Anche Delta Airlines ha dichiarato che sospenderà i voli fino al 2 agosto "a causa del conflitto in corso nella regione".

Khamenei guiderà le preghiere funebri per Haniyeh a Teheran

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei guiderà oggi le preghiere funebri per Ismail Haniyeh, il leader di Hamas ucciso ieri a Teheran da un missile israeliano. Lo ha reso noto l'emittente statale Press Tv, confermando che i funerali si terranno nella capitale iraniana.

Media, 11 morti in raid Israele su campi Nuseirat e Maghazi

L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che almeno 11 persone sono state uccise e diverse altre ferite in bombardamenti israeliani che tra ieri sera e stanotte hanno colpito i campi profughi di Nuseirat e di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza.

Iran chiude spazio aereo, Teheran verso attacco a Israele

L'Iran ha annunciato la chiusura del proprio spazio aereo fino alle 5 ora italiana, secondo fonti citate da media israeliani. Analisti militari riferiscono che Teheran avrebbe inoltre informato in queste ore Qatar e Arabia Saudita della sua intenzione di effettuare un attacco contro Israele, chiedendo a Doha e Riad di non consentire l'utilizzo del loro spazio aereo allo Stato ebraico o agli Stati Uniti.

Israele accusa di "ipocrisia" il Consiglio di sicurezza Onu

- Il rappresentante di Israele presso le Nazioni Unite ha accusato di "ipocrisia" il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo riporta il Guardian. "Dov'erano le condanne di Hezbollah e dei suoi fornitori iraniani per il massacro dei 12 bambini?", ha chiesto il rappresentante israeliano ricordando l'attacco sulle alture del Golan della scorsa settimana. Israele - ha poi aggiunto - ha effettuato un attacco "preciso" contro il comandante di Hezbollah Fuad Shukr, che ha descritto come un "terrorista con il sangue degli israeliani e di molti altri sulle sue mani". Israele "non resterà a guardare", ma "risponderà con grande forza contro coloro che ci danneggiano", ha sottolineato.

Palestina all'Onu, violenza e terrore l'unica moneta di Israele

"Sono quasi 300 giorni che Israele ha lanciato" la sua guerra a Gaza, e gli è stato concesso di condurre la sua battaglia alla luce del sole nonostante le risoluzioni del Consiglio di sicurezza e le richieste di un cessate il fuoco da parte delle comunità internazionale. Lo ha detto la rappresentate palestinese all'Onu durante la riunione del consiglio di sicurezza. "Non è solo una crisi umanitaria ma una crisi esistenziale", ha aggiunto condannando l'uccisione del leader di Hamas e criticando i crimini di Israele. "La violenza e il terrore sono l'unica moneta di Israele. Non ci sono linee rosse per Israele", ha sottolineato.

Iran all'Onu: Da Israele un atto terroristico

L'uccisione del leader di Hamas è stata un "atto di terrorismo" da parte di Israele. Lo ha detto il rappresentate dell'Iran all'Onu nel corso della riunione del consiglio di sicurezza, accusando Israele di ignorare le regole del diritto internazionale. "Persistenti e sistematici attacchi contro i palestinesi a Gaza hanno portato distruzione e una profonda crisi umanitaria", ha messo in evidenza. "Per quasi 10 mesi diversi Paesi, fra cui gli Stati Uniti, hanno protetto Israele dalle responsabilità del massacro a Gaza", ha aggiunto.