Lo ha detto Donald Trump in North Carolina nel suo primo comizio dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. "Biden è un degenerato mentale che non sa niente", ha aggiunto. Poi sulla vicepresidente: "Kamala Harris è ultra-liberal, è terribile. E' più liberal di Bernie Sanders. E' una pazza della sinistra radicale"
"Tre giorni fa abbiamo sconfitto il peggior presidente della storia: ha lasciato perché stava perdendo. Ora abbiamo una nuova vittima da battere, la più incompetente vicepresidente della storia". Lo ha detto Donald Trump in North Carolina nel suo primo comizio dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca.
L'attacco a Biden e Kamala Harris
"Biden è un degenerato mentale che non sa niente", ha continuato Trump, parlando del Presidente degli Stati Uniti, accusandolo di non aver agito per affrontare l'emergenza migranti. "Kamala Harris è ultra-liberal, è terribile. E' più liberal di Bernie Sanders. E' una pazza della sinistra radicale. Era la responsabile del confine" con il Messico "ma non è mai andata al confine". "Quando Kamala è stata mandata in Europa per prevenire" l'attacco all'Ucraina, il presidente Vladimir Putin "si è messo a ridere, ha proseguito il tycoon.
Donald Trump ha quindi promesso di "mettere fine a ogni politica di accoglienza dei migranti illegali" dal primo giorno in cui tornerà alla Casa Bianca: "Kamala Harris dice ai clandestini 'entrate' - ha aggiunto, scatenando l'ovazione dei suoi sostenitori - sono milioni, milioni e milioni di persone che entrano in modo illegale. Io metterò fine a questa invasione". "Queste persone - ha continuato - sono entrate portando un livello di criminalità mai visto. Quando c'ero io, nel 2019, non c'erano terroristi negli Stati Uniti".
Mancanza di rispetto per Netanyahu
"Kamala Harris si è rifiutata di incontrare il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. E' una mancanza di rispetto, è sconvolgente", ha aggiunto ancora Trump durante il comizio a Charlotte. Trump ha poi accusato la sua nuova probabile rivale alle elezioni di essere favorevole a "giustiziare i neonati" con il suo programma sull'aborto: "Vuole l'aborto nell'ottavo e nono mese di gravidanza, fino alla nascita e anche dopo la nascita, l'esecuzione dei bambini", ha detto.