Secondo Nbc, Bill e Hillary Clinton sostengono la decisione di Joe Biden di restare in corsa per la Casa Bianca. Corrono ancora molte indiscrezioni che vedono il presidente Usa a un passo dal ritiro, nonostante le dichiarazioni ufficiali smentiscano le voci: "Tornerò a fare campagna la settimana prossima", dice Biden colpito da Covid. Intanto son partite le grandi manovre fra gli alleati di Kamala Harris. Il tycoon chiama Zelensky. Primo evento elettorale in coppia insieme al vice designato J. D. Vance
Non si fermano le indiscrezioni che vedono Joe Biden a un passo dal ritiro per la corsa alla Casa Bianca. Il presidente Usa starebbe studiando una exit strategy, anche alla luce dei sondaggi secondo cui alle presidenziali contro Trump perderebbe "a valanga". Secondo il New York Times, il presidente degli Stati Uniti potrebbe rinunciare alla corsa per il secondo mandato alla Casa Bianca dopo la visita a Washington del premier israeliano Benjamin Netanyahu, atteso per mercoledì al Congresso dove terrà un discorso. L'ipotesi viene avanzata dal New York Times che cita alcuni consiglieri del presidente che considerano i rapporti tesi su Gaza con Netanyahu, atteso lunedì alla Casa Bianca. Biden non vorrebbe presentarsi senza un ruolo al premier israeliano. Le dichiarazioni ufficiali smentiscono però le voci: "Tornerò a fare campagna la settimana prossima", assicura Biden, colpito dal Covid.
Biden irritato con i leader dem, ma i Clinton sono con lui
Il presidente esprime malumore nei confronti dei leader del suo partito che lo osteggiano, coloro che hanno aiutato la vittoria di Donald Trump nel 2016 preferendo Hillary Clinton alla sua candidatura. Sotto accusa Barack Obama e Nancy Pelosi, che chiedono il suo ritiro: "Hanno sbagliato allora e sbagliano adesso". Un endorsement importante arriva invece dall'ex presidente Bill Clinton e l'ex segretario di stato Hillary Cliton che, secondo quanto riportato da Nbc, sostengono la decisione di Joe Biden di restare in corsa e hanno anzi incoraggiato i donatori a restare con lui. Per le fonti dell'Nbc, e i Clinton sono rimasti in contatto con la Casa Bianca e si sono offerti di aiutare.
La "campagna ombra per Kamala Harris"
Intanto son partite le grandi manovre fra gli alleati di Kamala Harris: una "campagna ombra" con l'obiettivo di assicurare che la vicepresidente sia la prescelta nella corsa alla Casa Bianca. Manovre che però non piacciono all'ex speaker della Camera Nancy Pelosi, che preferirebbe un processo aperto per scegliere chi prenderà il posto di Joe Biden nel caso in cui il presidente facesse un passo indietro. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali sarebbe questa l'idea espressa da Pelosi a un gruppo di democratici lo scorso 10 luglio. Secondo Pelosi sarebbe la strada migliore perché così il partito eviterebbe le critiche legate a una rapida incoronazione di Kamala Harris, che rischierebbe di scoraggiare gli elettori.
Trump sente Zelensky: "Porrò fine alla guerra"
Sul fronte repubblicano, Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in cui ha promesso al presidente ucraino di "porre fine alla guerra" tra Ucraina e Russia se fosse tornato alla Casa Bianca. "Come vostro prossimo presidente degli Stati Uniti, porterò la pace nel mondo e porrò fine alla guerra che è costata così tante vite", ha riferito il candidato presidenziale repubblicano a novembre sulla sua piattaforma Truth Social. Intanto, migliaia di persone si sono radunate a Grand Rapids, in Michigan, per il primo comizio di Donald Trump dal suo tentato assassinio di una settimana fa. Il tycoon comparirà per la prima volta in un evento di campagna elettorale con il suo designato vice J.D. Vance. L'evento si tiene in un'arena al chiuso, la Van Andel Arena, e fra misure di sicurezza rafforzate.