Disegnato nel 1959 è realizzato con i colori blu, bianco e rosso. Scherzosamente denominato "polpetta" è divenuto una vera e propria icona pop, e si ritrova ormai impresso su una moltitudine di gadget venduti in tutto il mondo, dalle t-shirt alle tazze
Disegnato nel 1959 dall'illustratore James Modarelli presso il Lewis Research Center della Nasa a Cleveland, il logo della Nasa è stato utilizzato per marchiare tute, veicoli e missioni spaziali, finendo anche sulla Luna e sulla Stazione spaziale internazionale: divenuto una vera e propria icona pop, si ritrova ormai impresso su una moltitudine di gadget venduti in tutto il mondo, dalle t-shirt alle tazze.
Il logo
Il disegno del logo, realizzato con gli stessi colori della bandiera statunitense, è formato da una serie di elementi che fanno riferimento a vari aspetti della 'mission' dell'agenzia spaziale statunitense: la forma rotonda rappresenta un pianeta, le stelle simboleggiano lo spazio, l'ala rossa a forma di V rappresenta l'aeronautica (con il più avanzato design di ali ipersoniche disponibile al momento in cui è stato sviluppato il logo), mentre l'ellissi bianca rappresenta un veicolo spaziale che compie un'orbita intorno all'ala rossa e alla scritta Nasa.
Il soprannome di 'polpetta' è stato scelto nel 1975 per distinguere questo logo dall'altro in cui una sorta di verme rosso forma la scritta della Nasa. Questi due loghi, oltre a essere simboli di esplorazione e scoperta, sono ormai tra i marchi più riconosciuti al mondo. "Ogni anno - spiega Aimee Crane, responsabile del merchandising della Nasa - l'agenzia riceve richieste per commercializzare più di 10.000 articoli ispirati alla Nasa".