Oltre a questo sciame di satelliti, sta rientrando in modo controllato anche il grande cargo Cygnus della Northrop Grumman, al termine della sua missione condotta per la Nasa
Una pioggia di detriti spaziali è diretta verso il pianeta Terra. Sono in arrivo i 20 i satelliti della costellazione Starlink – appartenente a SpaceX per le connessioni internet globali – che lo scorso 12 luglio sono stati rilasciati su un’orbita sbagliata per un guasto al motore dello stadio superiore del lanciatore Falcon 9, sempre dell’azienda di Elon Musk.
La situazione
Dei 20 rilasciati, già due sono rientrati come indicato dalle informazioni e dai dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad): per i 18 rimanenti, il rientro nell’atmosfera è previsto nelle prossime ore. Alcuni frammenti sono stati avvistati nei cieli di Cile e Argentina, come riferiscono alcune testimonianze su X.
Non solo i 20 satelliti Starlink
In discesa verso l’atmosfera, in un rientro controllato, anche il cargo Cygnus della Northrop Grumman, sganciato il 12 luglio dalla Stazione Spaziale, a conclusione della missione condotta per la Nasa. In modo non controllato nel nord della Thailandia, invece, è rientrato lo stadio superiore del lanciatore cinese Lunga Marcia.