Blinken non è riuscito a colmare le divergenze che ostacolano il raggiungimento di un accordo che preveda il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Il capo della diplomazia Usa, afferma Hamas, "continua a parlare dell'appoggio di Israele sull'ultima proposta di tregua. Lo invitiamo, assieme all'amministrazione Biden, a esercitare pressioni dirette" su Israele. Le modifiche che il movimento ha chiesto alla proposta presentata dagli Usa "non sono significative" ha riferito un alto esponente del gruppo
Media, Usa 'estremamente preoccupati' da escalation Israele-Hezbollah
L'Amministrazione Biden è "estremamente preoccupata", teme degeneri l'escalation tra Israele e Hezbollah e fa di tutto per evitare il peggio. E il capo delle Forze Armate libanesi, il generale Joseph Aoun, è a Washington per colloqui alla Casa Bianca, al Pentagono e con rappresentanti del Congresso. Funzionari citati da Axios affermano che gli Usa temono che Israele avvii una guerra con gli Hezbollah libanesi, o venga trascinato in un conflitto, senza una strategia chiara o senza considerare le implicazioni di un conflitto più ampio.
E, dicono le fonti, l'Amministrazione Biden sta cercando di contenere per quanto possibile gli scontri tra Israele e Hezbollah mentre prosegue il lavoro per arrivare a un accordo tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi nella Striscia di Gaza.
Idf: 40 razzi lanciati oggi dal Libano sul nord di Israele
Nelle ultime ore sono stati lanciati circa 40 razzi dal Libano sulla Galilea e sulle alture di Golan, nel nord di Israele. Lo ha riferito l'Idf citata dal Times of Israel. L'esercito afferma che diversi razzi sono stati intercettati dalle difese aeree, mentre altri sono caduti provocando incendi e ferendo leggermente due persone. Allo stesso tempo, cinque "obiettivi aerei sospetti" - ritenuti essere droni - sono stati identificati intorno alle 14 locali, facendo scattare le sirene in tutto il nord di Israele. L'Idf afferma che tre degli obiettivi sono stati intercettati dalle difese aeree, senza fornire dettagli sugli altri due.
Hamas: "Modifiche richieste non sono significative "
Le modifiche alla proposta di tregua a Gaza richieste da Hamas non sono "significative", e includono il ritiro completo delle truppe israeliane dalla Striscia. È quanto ha riferito alla Reuters un alto esponente del gruppo militante palestinese, secondo il quale tra queste c'è anche un elenco di 100 detenuti condannati a lunghe sentenze da rilasciare, clausola respinta da Israele. "Non ci sono emendamenti significativi che, secondo la leadership di Hamas, meritino obiezioni", ha affermato la fonte.
"Alleati Usa temono che politica di Biden su Israele aiuti Trump"
Il sostegno di Joe Biden a Israele gli sta causando non pochi problemi in casa. E ora anche diplomatici e leader mondiali iniziano a preoccuparsi della possibilità che la riluttanza del presidente a rompere con il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa costargli le elezioni in novembre. Lo riporta Politico citando alcuni esperti di politica estera ed ex funzionari americani in contatto con leader stranieri alleati degli Stati Uniti. Il timore diffuso è che l'approccio di Biden a Israele possa favorire Donald Trump e, quindi, la rottura dell'armonia diplomatica creata da Biden. "Il livello di preoccupazione è fra il panico e il terrore", ha detto Jeremy Shapiro, ex funzionario del dipartimento di stato di Barack Obama.
Missili da Libano su alture Golan, due feriti lievi
Lancio di missili dal Libano verso le alture del Golan. Due ventenni sono rimasti lievemente feriti da schegge nell'area di Katzrin. Lo hanno riferito i soccorritori israeliani. I vigili del fuoco hanno ricevuto segnalazioni di diversi incendi nella zona, innescati dai missili.
Idf, distrutto tunnel di 800 metri vicino al confine con Israele
Le truppe dell'Idf hanno distrutto un tunnel lungo 800 metri e profondo 30 metri nel corridoio centrale di Gaza, a un chilometro dal confine con Israele. Lo ha annunciato l'esercito israeliano citato dal Jerusalem Post. Secondo l'Idf il tunnel comprendeva alcune strutture operative sotterranee ed era utilizzato dai terroristi di Hamas.
Mattarella: tregua olimpica non so, ma messaggio sarà di pace
"L'Assemblea delle Nazioni Unite ha chiesto una tregua olimpica, sul modello dell'antica Grecia: non se questo avverrà perché si scontra con l'ottusità di chi scatena la guerra ma il messaggio che lancerete a Parigi è un messaggio di convivenza, di amicizia e di cooperazione". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna della bandiera agli atleti in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024.
Israele attacca il Libano con una catapulta. Idf, 'idea locale'
Un video che mostra i soldati dell'Idf che lanciano palle di fuoco con una catapulta al confine libanese - incendiando la vegetazione oltre il confine - è rimbalzato oggi sui social media, spingendo l'esercito israeliano a precisare che l'uso dell'arma tipica degli assedi medievali "è un'iniziativa locale, e non uno strumento ampiamente utilizzato". Lo riporta il Jerusalem Post. "L'area al confine libanese è caratterizzata da massi, boschetti e fitta vegetazione spinosa, che rappresenta una sfida per le truppe dell'Idf schierate in difesa", ha detto l'esercito all'emittente statale Kan News. Nel video si vede un soldato dare l'ordine di azionare un trabucco - arma utilizzata principalmente per scopi d'assedio nel periodo medievale - che lancia una palla di fuoco oltre l'alto muro di confine col Libano.
Erdogan: 'Israele risponde a richieste tregua con spargimento di sangue'
''Israele risponde alle richieste di cessate il fuoco con spargimenti di sangue'' e ''nessun Paese dotato di coscienza può accettarlo''. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Madrid, dove è stato ricevuto dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.
"Mi congratulo con il mio caro amico, il primo ministro Pedro Sanchez, per la sua posizione su Gaza, a nome mio e della mia nazione", ha detto Erdogan intervenendo a un business forum e aggiungendo che il premier spagnolo "è nei cuori dei nostri fratelli palestinesi''. A maggio la Spagna ha riconosciuto lo Stato palestinese.
Tajani: base Onu Brindisi segno del nostro impegno per sicurezza
"Noi continueremo a lavorare per la pace. La base di Brindisi rappresenta il simbolo dell'impegno dell'Italia per tutelare la sicurezza internazionale. Siamo uno dei principali contributori al bilancio dell'Onu". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Brindisi per celebrare i 30 anni del Centro globale dei servizi dell'Onu. "Da qui partiranno nei prossimi giorni i carichi di aiuti per la popolazione di Gaza che abbiamo raccolto nelle scorse settimane", ha ricordato.
Papa: 'quanti nuovi poveri produce la cattiva politica delle armi, quante vittime!'
"La mentalità mondana chiede di diventare qualcuno, di farsi un nome a dispetto di tutto e di tutti, infrangendo regole sociali pur di giungere a conquistare ricchezza. Che triste illusione! La felicità non si acquista calpestando il diritto e la dignità degli altri". Lo sottolinea il Papa nel messaggio per la VIII Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra il 17 novembre prossimo sul tema 'La preghiera del povero sale fino a Dio'. "La violenza provocata dalle guerre - osserva il Pontefice - mostra con evidenza quanta arroganza muove chi si ritiene potente davanti agli uomini, mentre è miserabile agli occhi di Dio. Quanti nuovi poveri produce questa cattiva politica fatta con le armi, quante vittime innocenti! Eppure, non possiamo indietreggiare. I discepoli del Signore sanno che ognuno di questi “piccoli” porta impresso il volto del Figlio di Dio, e ad ognuno deve giungere la nostra solidarietà e il segno della carità cristiana".
Sullivan: 'obiettivo è colmare divario con Hamas e arrivare presto ad accordo tregua'
Israele sostiene la proposta per un cessate il fuoco nella guerra nella Striscia di Gaza. L'obiettivo è ora quello di colmare il divario con Hamas e arrivare presto a un accordo, ha annunciato il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, a margine del vertice G7. Hamas ha presentato una proposta emendata, con alcune piccole correzioni su cui si può lavorare, ma anche con altre non in linea con quello che Joe Biden ha proposto il mese scorso e che è stato accolto dal Consiglio di sicurezza dell'Onu.
I leader dei Paesi riuniti in Puglia dovranno quindi incoraggiare Hamas a sostenere i negoziati per il cessate il fuoco, accettare la proposta sostenuta da Israele ed evitare uno stallo, ha aggiunto, citando l'esortazione che è pronto a fare il Presidente Joe Biden. Lo stesso deve fare il mondo.
"Il nostro obiettivo è quello di capire come colmare il rimanente divario e arrivare a un accordo", ha precisato Sullivan, sottolineando che proseguono le discussioni con Qatar ed Egitto che, a loro volta, lavoreranno con Hamas per cercare di arrivare a un accordo il più velocemente possibile.
Usa: 'Serve de-escalation a confine nord di Israele'
Gli Stati Uniti hanno sollecitato una "de-escalation" lungo il confine settentrionale di Israele dopo il lancio di oltre 200 razzi da parte di Hezbollah in risposta all'uccisione di un alto comandante del gruppo da parte delle forze israeliane. Lo ha detto ieri in un briefing la vice portavoce del Pentagono, Sabrina Singh. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, e il suo omologo statunitense Lloyd Austin hanno avuto un colloquio telefonico martedì, ha detto Singh. "Stiamo assistendo a un aumento delle attività nel nord, e non vogliamo che le cose degenerino in un conflitto regionale più ampio, e questo non è un fatto nuovo - ha affermato la portavoce -. È una cosa che abbiamo detto fin dall'inizio, da quando Hamas ha lanciato il suo brutale attacco il 7 ottobre. Non vogliamo mai assistere a un'escalation delle tensioni nella regione e abbiamo preso misure molto specifiche fin dall'inizio, con la decisione del Segretario (Austin, ndr) e, naturalmente, con il Presidente, di far entrare la Ford nel Mediterraneo orientale. Continueremo a sollecitare la de-escalation". Austin, ha concluso, "ne ha parlato a lungo ieri (martedì 11) con il signor Gallant. Non entrerò nei dettagli della telefonata, ma non vogliamo assistere a un conflitto regionale più ampio, ed è per questo che vogliamo vedere una de-escalation delle tensioni nella regione".
Tajani con Guterres: importante progetto Food for Gaza
"E' molto importante il progetto Food for Gaza". Lo abbiamo organizzato con la Fao e con il Pam, il programma alimentare mondiale, con il sostegno della Croce Rossa, della Mezzaluna Rossa, ma anche con il gradimento e il sostegno del governo di Israele e della autorita' Nazionale palestinese". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, accogliendo il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres, in occasione del 30mo anniversario dello United Nations Global Service Centre di Brindisi. "Un vero progetto umanitario. Partiranno da qui gli aerei, mentre da Gioia Tauro partiranno le navi che andranno a Cipro e poi attraverso il corridoio umanitario e arriveranno a Gaza. Quindi stiamo raccogliendo materiale alimentare, ma anche sanitario e igienico. Ci saranno anche molte tende e addirittura una tenda per un ospedale da campo avanzato e offerto dalla Croce Rossa Italiana", ha concluso Tajani.
Hamas: il bilancio dei morti a Gaza è salito a 37.232
Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra è salito a 37.232, mentre i feriti sono 85.037. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 30 morti.
Palestinesi e pacifisti pro-Gaza sotto azienda logistica Livorno
Il Coordinamento Antimilitarista Livornese e i Giovani Palestinesi di Firenze annunciano in una nota di ritrovarsi domani a Livorno alle ore 17 per un presidio per fermare "il genocidio subito e "le politiche di guerra del governo italiano in appoggio ad Israele". "Boicottiamo le imprese che sostengono l'occupazione militare!", affermano anche annunciando che la protesta sarà contro l'azienda della logistica Maersk e davanti alla sua sede di Livorno in Scali Rosciano 6 "per confrontarsi con questa azienda che rende possibile e trae profitto dal massacro del nostro popolo in Palestina e dalla devastazione a Gaza!", "stiamo chiedendo a Maersk di tagliare i legami con il genocidio". "Maersk si nasconde in bella vista — Unitevi a noi mentre diciamo a Maersk questo venerdì, la maschera è caduta!", aggiungono.
Ue: 'Dal G7 sostegno al piano Biden, subito il cessate fuoco'
A Gaza "il cessate il fuoco deve essere immediato, la roadmap a tre fasi di Biden è positiva e dobbiamo esercitare pressione" come G7 "per attuare il piano". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, parlando ai giornalisti a margine dei lavori del G7 a Borgo Egnazia. Nella Striscia "c'è una catastrofe umanitaria in corso e non è accettabile", ha aggiunto Michel, sottolineando che "oltre 17mila bambini sono attualmente separati dai genitori". "Dobbiamo mettere massima pressione" anche su Israele per garantire "l'accesso agli aiuti umanitari" e avanzare sulla "soluzione a due Stati", rilanciando un "percorso politico serio", ha aggiunto.
Studenti pro Palestina: 'Una ragazza è rimasta ferita'
Una ragazza dei collettivi universitari è rimasta ferita durante una colluttazione con la sicurezza del Politecnico di Torino. A denunciare quanto avvenuto sono gli studenti pro Palestina, che da questa mattina stanno protestando contro la governance dell'ateneo, incatenandosi ai cancelli dell'entrata. Da quanto si è appreso alcuni studenti, con delle bandiere palestinesi, hanno acceso un fumogeno davanti agli uffici del rettorato, e hanno tentato di entrare, ma sono stati fermati dai vigilantes. Nel parapiglia la giovane è rimasta contusa a un braccio e al fianco.
Usa: tempo contrattazioni su piano pace è finito
Sul piano per una tregua tra Israele e Hamas proposto dagli Stati Uniti "il tempo delle contrattazioni è finito". E' il monito lanciato dal consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, poco prima dell'apertura dei lavori del G7, che avranno il conflitto in Medio Oriente tra i temi principali in agenda. La proposta di Washington, che prevede la liberazione degli ostaggi catturati da Hamas durante l'attacco del 7 ottobre, ha il sostegno degli altri membri del G7 ma e' stata respinta dal movimento islamista. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha chiarito che "alcune" delle modifiche domandate dal movimento islamista "sono realizzabili, altre no". Israele, da parte sua, non ha espresso una posizione ufficiale sul piano statunitense e ha proseguito le operazioni militari nella striscia di Gaza.