Secondo quanto riportato dai media locali, la famiglia della vittima riteneva in precedenza che fosse stata rapita e uccisa da gruppi terroristici islamici armati attivi nel Paese negli anni '90, quando aveva solo 16 anni
Le autorità giudiziarie di Djelfa, 300 km a sud di Algeri, capitale dell'Algeria, hanno arrestato un uomo accusato di aver sequestrato per circa trent'anni un vicino di casa, trovato ieri sera sano e salvo, seppure in stato di grave abbandono, in una buca coperta di fieno in un allevamento di pecore. Lo riferisce il tribunale di Djelfa in una nota.
La denuncia
La Procura, tramite la divisione regionale della gendarmeria nazionale di El Guedid, ha ricevuto il 12 maggio una denuncia contro uno sconosciuto secondo cui il fratello del denunciante, Omar Ben Amrane, scomparso da circa 30 anni, si trovava nella casa di un loro vicino, all'interno di un recinto per le pecore". "In seguito a questa segnalazione, il pubblico ministero del tribunale di Idrissia (provincia di Djelfa) ha ordinato alla gendarmeria nazionale di aprire un'indagine approfondita e gli ufficiali di giustizia si sono recati nella casa in questione. La persona scomparsa (B.A.) è stata ritrovata e il sospetto, di 61 anni, proprietario della casa, è stato arrestato", aggiunge la nota.
Cosa succede ora
"La Procura ha ordinato un trattamento medico e psicologico per la vittima e il sospetto sarà portato davanti alla Procura non appena l'indagine sarà completata", ha precisato il tribunale. La nota conclude sottolineando che "l'autore di questo efferato crimine sarà perseguito con tutta la severità richiesta dalle leggi della Repubblica". Secondo quanto riportato dai media locali algerini, la famiglia della vittima riteneva in precedenza che fosse stata rapita e uccisa da gruppi terroristici islamici armati attivi in Algeria negli anni '90, quando aveva solo 16 anni.