Domani giornata nera per i cieli francesi: lo sciopero dei controllori di volo avrà "un impatto enorme" con il 60-75% dei voli cancellati secondo le previsioni della principale organizzazione di settore. Secondo le previsioni, il 75% dei voli sarà cancellato a Orly e il 65% a Roissy-Charles de Gaulle
Giovedì nero in arrivo per i viaggiatori francesi e per quelli che transiteranno negli aeroporti transalpini. Il 25 aprile, il 75% dei voli saranno cancellati all'aeroporto di Parigi Orly e il 65% a Parigi Roissy Charles de Gaulle a causa dello sciopero dei controllori di volo. Lo riferiscono i media francesi. A Marsiglia si prevede il 65% dei voli cancellati, il 60% a Tolosa e il 70% a Nizza. La Sncta, il principale sindacato dei controllori di volo, ha minacciato anche di fare sciopero i prossimi 9, 10 e 11 maggio.
I motivi dello sciopero
I sindacati invocano lo sciopero dopo il fallimento dei negoziati sulle misure di accompagnamento alla revisione del controllo del traffico aereo. La principale sigla sindacale del settore, l'Sncta, chiede aumenti salariali: un'argomentazione denunciata da Pascal de Izaguirre, presidente della Federazione nazionale dell'aviazione e delle sue professioni (Fnam), in quanto il bilancio dell'Autorità dell'aviazione civile francese (Dgac) è finanziato dalle tariffe pagate dalle compagnie aeree e non dal biglietto o dalle tasse dei contribuenti francesi. Questo costo aggiuntivo "verrebbe in ultima analisi trasferito ai passeggeri", ha spiegato il dirigente, che è anche Ceo di Corsair. A destare maggiore preoccupazione per la Fnam, è il deteriorarsi della competitività della Francia, le cui compagnie aeree perdono ogni anno quote di mercato a favore dei vettori turchi e del Golfo. Il costo ulteriore sarà sostenuto principalmente dalle compagnie aeree francesi, pesando negativamente sulla loro competitività.