La decisione arriva dopo l’invito da parte della Commissione europea ad avviare negoziati su un programma per i giovani compresi tra i 18 e i 30 anni a livello europeo. Il Regno Unito ha però ribadito di preferire accordi bilaterali con i singoli Paesi
No a un accordo a livello europeo sulla mobilità giovanile tra Gran Bretagna e Ue. Il governo britannico ha escluso la proposta della Commissione europea che proprio questa settimana aveva invitato i 27 Paesi dell’Unione ad avviare negoziati su un "programma di mobilità giovanile" a livello europeo per i cittadini britannici di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Il Regno Unito però, come ha dichiarato un portavoce del governo, ha già programmi di mobilità giovanile individuali con 13 Paesi e preferisce continuare a stipulare accordi bilaterali con i singoli Paesi. Dopo la Brexit la Gran Bretagna ha lasciato il programma europeo di scambio di studenti e un accordo di mobilità a livello europeo renderebbe più semplice per i giovani britannici vivere, studiare e lavorare nell'Unione europea.
No ad accordo con Ue
"Non introdurremo un programma di mobilità giovanile a livello europeo: la libera circolazione all'interno dell'Ue è stata interrotta e non è prevista la sua introduzione", ha dichiarato un portavoce del governo. Il Regno Unito, ha aggiunto, è aperto a concordare programmi di mobilità giovanile con i suoi "partner internazionali", compresi i singoli Stati membri dell'Ue. Anche il partito laburista all'opposizione ha escluso la possibilità di un programma a livello europeo, affermando che cercherà di migliorare le relazioni di lavoro del Regno Unito con l'Ue entro le sue linee rosse: "nessun ritorno al mercato unico, all'unione doganale o alla libera circolazione".