Iran attaccato, Israele: possiamo colpire sempre. Teheran: no reazione immediata

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Un alto funzionario iraniano ha affermato che Teheran non prevede una ritorsione immediata dopo l'azione militare di stanotte di Israele che ha lanciato un attacco colpendo una base militare nella provincia di Esfahan. Blinken conferma: "Gli Usa non sono coinvolti in alcuna operazione offensiva". Il G7: "Le parti lavorino per evitare l'escalation in Medio Oriente"

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Iran, 'è stata distrutta la falsa grandezza dei sionisti'

"La falsa grandezza dei sionisti è stata distrutta". Lo ha affermato Kioumars Heydari, comandante delle forze terrestri dell'Esercito iraniano, in riferimento all'attacco dell'Iran contro Israele durante lo scorso fine settimana. Uno dei risultati dell'attacco è stato "cambiare l'equilibrio di potere nella regione a favore della Repubblica islamica", ha detto Heydari, come riporta la tv di Stato iraniana, senza menzionare l'attacco di oggi a Esfahan attribuito a Israele. "La presenza di forze straniere non è riuscita a garantire la sicurezza regionale", ha aggiunto Heydari.

Iran, indagini in corso su quanto accaduto

"Gli esperti stanno indagando sull'incidente e informeranno sulla questione dopo aver ricevuto i risultati": lo afferma il  comandante in capo dell'esercito iraniano Abdolrahim Mousavi, secondo Irna, ripresa da Cnn. Mousavi ha ribadito che l'esplosione udita è stata causata  "dalla difesa aerea che ha sparato contro un oggetto sospetto". 

Crosetto, 'da Israele risposta non eccessiva'

Attacco Israele a Iran? ''Era una cosa aspettata. La cosa importante era vedere l'intensità della risposta. Tutto sommato è stata una risposta non eccessiva. Una risposta che potrebbe in qualche modo chiudere la questione che si era aperta con la bomba in Siria. Anche le dichiarazioni successive ci danno la speranza che si possa chiudere qui questo fronte''. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a 'Giù la maschera' su Radio Uno. ''E' stata una risposta accettabile anche dal punto di vista iraniano''.

Quanto alle possibili ripercussioni sulla questione di Gaza, per Crosetto ''sono due capitoli distinti. Penso che la determinazione israeliana sia quella di andare avanti e non ci sia un cambio di strategia. L'idea di estirpare Hamas e rendere più sicura la Striscia di gaza continua a essere prioritaria per il governo israeliano''. 

Raisi, attacco a Israele ha mostrato la nostra forza

"Questa operazione ha dimostrato l'autorità del sistema della Repubblica Islamica e la potenza delle nostre forze armate, oltre alla ferrea volontà del popolo sotto la guida del leader supremo della rivoluzione" Ali Khamenei. Lo ha affermato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, parlando dell'attacco dell'Iran contro Israele durante lo scorso fine settimana. Raisi ha definito l'azione "necessaria", durante un discorso a Damghan, nella provincia settentrionale di Semnan, come riferisce Irna, e non ha commentato l'attacco ad Esfahan attribuito a Israele. 

Egitto, profonda preoccupazione per escalation continua

L'Egitto, in una dichiarazione diffusa dal suo ministero degli Esteri, ha espresso la sua "profonda preoccupazione per la continua escalation reciproca tra Israele e Iran, a seguito delle notizie di attacchi missilistici e droni contro siti in Iran e Siria". "L'Egitto invita entrambe le parti a esercitare la massima moderazione e a rispettare pienamente le norme del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, mettendo in guardia contro le conseguenze dell'estensione del conflitto e dell'instabilità nella regione e i loro pericolosi effetti sulla sicurezza del suo popolo", aggiunge la nota. Si afferma inoltre che il Cairo "continuerà ad intensificare i contatti con tutte le parti interessate e influenti al fine di contenere le tensioni e l'attuale escalation".

007 alla Cnn: "Attacchi diretti Iran-Israele sono finiti"

Una fonte dell'intelligence regionale a conoscenza della potenziale reazione dell'Iran all'attacco di oggi attribuito ad Israele ha detto alla Cnn che gli attacchi diretti da Stato a Stato tra i due Paesi sono "finiti". La fonte, non autorizzata a parlare pubblicamente, ha affermato che, a sua conoscenza, non ci si aspetta una risposta dell'Iran, ma non ha fornito alcuna motivazione. I funzionari del governo iraniano hanno finora cercato di minimizzare l'impatto dell'attacco e Teheran non ha identificato la fonte del raid mentre l'esercito israeliano non ha commentato.

A Isfahan vivono 1.500 ebrei iraniani, è meta di pellegrinaggi

Sono circa 1.500 gli ebrei iraniani che vivono a Isfahan, la città dell'Iran centrale vicino alla quale è stato condotto l'attacco israeliano. Lo ricorda il Jerusalem Post spiegando che Isfahan ospita una delle comunità ebraiche più antiche della Persia e in città si trova una sinagoga centrale e altre 13 più piccole. Isfahan è anche un luogo di pellegrinaggio, in particolare verso la tomba di Serah bat Asher, nipote di Giacobbe, vicino a Pir Bakran, e ha un importante significato culturale e religioso per gli ebrei.


Iran, nessun vertice di emergenza del Consiglio Sicurezza

Il Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale dell'Iran ha negato indiscrezioni sui media stranieri secondo cui venerdì mattina si sarebbe tenuta una riunione di emergenza, in seguito all'attacco attribuito ad Israele. Lo riporta Tasnim, agenzia iraniana ritenuta vicina alle Guardie della rivoluzione. 

Attacco all'Iran sul tavolo del G7, "parti non eccedano"

L'attacco all'Iran attributo a Israele è stato al centro dell'apertura dell'ultima giornata del G7 a Capri con il segretario di Stato Usa Antony Blinken  che - secondo quanto si apprende - ha condiviso con i partner le informazioni in possesso degli americani sull'operazione. Attesa una dichiarazione del G7 Esteri in cui si dovrebbe definire 'limitata' l'azione, ribadendo l'invito a Israele e all'Iran a non eccedere nelle reazioni. 

Washington Post, fonte Israele: "Dimostrato a Iran che possiamo colpire"

 L'attacco compiuto all'interno dell'Iran è stata una rappresaglia per l'offensiva di Teheran con missili e droni lanciati contro Israele lo scorso fine settimana. Lo ha detto un funzionario israeliano citato dal Washington Post. Non è chiaro quali danni abbia causato l'attacco, ma il funzionario ha riferito al quotidiano che "l'obiettivo era segnalare all'Iran che Israele ha la capacita' di colpire all'interno del Paese". Una seconda fonte ha aggiunto che l'attacco è stato "attentamente calibrato". 

"Allerta" per le navi nel Mar Rosso dopo attacco all'Iran

L'attacco a Isfahan, in Iran, ha messo in allerta le navi nel Mar Rosso, dove i ribelli Houthi yemeniti attaccano da mesi i carghi in segno di protesta per la guerra a Gaza. Il centro dell'esercito britannico per le Operazioni Commerciali Marittime ha avvertito le navi nella regione che potrebbero registrare un aumento dell'attività dei droni nei cieli. "Al momento - ha comunque aggiunto- non ci sono indicazioni che i mercantili siano l'obiettivo previsto".


Iran, "attacco moscio? Israele si prende in giro da solo"

"Le autorità israeliane si prendono in giro da sole!". Così l'agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana Tasnim su X ironizza sul post del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir in risposta al presunto attacco israeliano vicino a Isfahan, definito "moscio". 

Iran, "assurdo attribuire l'attacco a Israele"

Il comandante in capo dell'Esercito iraniano, Abdolrahim Mousavi, ha definito "assurdi" i rapporti che attribuiscono ad Israele gli attacchi a Esfahan e ha sostenuto che le esplosioni erano il suono dell'abbattimento di "oggetti volanti". Lo riporta Iran International. Riguardo ad una potenziale ritorsione di Teheran contro lo Stato ebraico, Mousavi ha affermato che Israele "ha già visto la risposta dell'Iran". 

Iran, "raid con piccoli droni, forse da dentro Paese"

L'attacco in Iran della notte scorsa "è stato condotto da piccoli droni, possibilmente lanciati dall'interno del Paese stesso". Lo ha detto una fonte dell'Iran al New York Times, ripreso da Haaretz. Secondo la stessa fonte, "i sistemi radar del Paese non hanno intercettato velivoli non identificati entrati nello spazio aereo dell'Iran". 

Cina: "Evitare di inasprire le tensioni"

La Cina si opporrà a qualsiasi azione che "inasprisca ulteriormente la tensione", dopo l'attacco vicino alla città iraniana di Isfahan. "La Cina si oppone a qualsiasi azione che inasprisca ulteriormente le tensioni", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian. 

Von der Leyen: "No a ulteriori azioni escalation"

 "Dobbiamo fare tutto il possibile affinchè le parti nella regione evitino l'escalation. Abbiamo assistito al massiccio attacco con droni e missili dall'Iran contro Israele. E' assolutamente necessario che la regione sia stabile e che tutte le parti esercitino moderazione da ulteriori azioni". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa in Finlandia al confine con la Russia con il premier Petteri Orpo. 

Crosetto: "Israele ha necessità di reagire a Iran ma può calibrare risposta"

"Israele per certi versi ha la necessità di reagire, perché la capacità di deterrenza di Israele è garanzia di sopravvivenza per Israele. Quello che il mondo sta cercando di orientare è come Israele può reagire. Israele può calibrare la risposta". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenendo ieri all'incontro promosso da PwC Italia in collaborazione con il gruppo editoriale Gedi, dal titolo 'Il ruolo della ricerca militare nello sviluppo economico italiano'. "Israele - ha spiegato - può reagire in molti modi, così come molti ne aveva l'Iran. L'Iran ha scelto per la prima volta di attaccare direttamente Israele e questo è stato un passo storico, una cosa molto rilevante, di cui tenere conto. D'altra parte - ha osservato Crosetto - Israele sa benissimo che non può permettersi di aprire più fronti, sarebbe un suicidio".


Attacco all'Iran irrompe nell'ultima giornata del G7 a Capri

La notizia dell'attacco all'Iran attribuito a Israele irrompe nell'ultima giornata del G7 Esteri a Capri, dove i ministri sono impegnati da stamane nella sessione finale dei lavori.  Al termine, il ministro degli Esteri Antonio Tajani terrà una conferenza stampa per illustrare i risultati della tre giorni. Atteso, ma ancora da confermare, anche un punto stampa del segretario di Stato Usa Antony Blinken.

Media Iran, "difesa antiaerea in azione anche a Tabriz"

Le difese aeree iraniane, oltre a Isfahan, sono entrate in azione anche a Tabriz, nel nord-ovest dell'Iran. Lo ha indicato l'agenzia di stampa Fars, legata ai Guardiani della Rivoluzione. Fonti locali hanno riferito di un'esplosione e, secondo l'agenzia, è stato confermato che è stata provocata dalla difesa aerea della Repubblica islamica che ha agito a causa della presenza di "un oggetto sospetto". La situazione a Tabriz, sottolinea la Fars, ora è "completamente calma".

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