Al suo arrivo all'aeroporto di Barajas-Madrid, l'ex presidente della Federcalcio spagnola è stato trasportato in tribunale con un furgone della polizia. Risulta indagato per i reati di riciclaggio di denaro, corruzione imprenditoriale, amministrazione scorretta e appartenenza a un'organizzazione criminale
Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola (Rfef), è stato arrestato questa mattina dalla Guardia Civile, al suo arrivo all'aeroporto di Barajas-Madrid dalla Repubblica Dominicana. Rubiales, che avrebbe dovuto fare ritorno a Madrid il prossimo 6 aprile, è indagato dal tribunale numero 4 di Majadahonda per i reati di riciclaggio di denaro, corruzione imprenditoriale, amministrazione scorretta e appartenenza a un'organizzazione criminale. L'ex presidente è stato trasportato in tribunale con un furgone della polizia, dove la sua deposizione sarà poi raccolta.
L'arresto
La Sexta ha immortalato il momento in cui, dopo essere atterrato e sceso dall'aereo, l'ex presidente della Federcalcio spagnola è stato caricato sul furgone della polizia per impedirgli di uscire attraverso la zona riservata al resto dei passeggeri del Terminal 1 di Barajas. Al momento Rubiales è interrogato in stato di fermo di polizia dagli agenti dell'Unità centrale operativa della Guardia Civile, che possono detenerlo per un massimo di 72 ore, come riferito dalle fonti delle forze dell'ordine citate dalla Efe. L'arresto dell'ex presidente della Rfef non sarebbe avvenuto per ordine della giudice istruttore del Tribunale di Majadahonda, che coordina l'inchiesta sulla presunta corruzione nei contratti chiusi dalla Rfef negli ultimi 5 anni, e che citerà l'indagato per l'interrogatorio nei prossimi giorni.
Gli agenti dell'Uco avevano perquisito la casa di Luis Rubales a Cordoba, in Andalusia, la scorsa settimana, sequestrando un'ingente documentazione e lunedì hanno perquisito anche la sua residenza nella Repubblica Dominicana, dove hanno posto sotto sequestro i suoi telefoni cellulari e un tablet.
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