In serata l'operazione. Il premier israeliano promette: "Tornerò a lavorare molto presto". A svolgere le sue funzioni durante l'operazione il vicepremier e ministro della Giustizia
Benjamin Netanyahu si sottoporrà in serata a un intervento chirurgico per l'ernia, in anestesia generale. Poi tornerà a lavorare "molto presto", ha detto durante una conferenza stampa a Gerusalemme in cui ha assicurato che l'esercito israeliano - andando conto gli appelli della comunità internazionale - è pronto a operare a Rafah, assicurando l'evacuazione della popolazione civile e la distribuizione di aiuti umanitari. "Ci vorrà tempo, ma sarà fatto", ha detto Netanyahu, ribadendo che i battaglioni di Hamas a Gaza saranno eliminati. Ad assumere la carica di capo del governo ad interim durante l'operazione per l'ernia sarà il vicepremier e ministro della Giustizia Yariv Levin. Il premier israeliano, 74enne, era già stato operato per l'ernia nel 2013. L'anno scorso gli è stato impiantato un pacemaker (TUTTE LE NEWS SUL CONFLITTO HAMAS-ISRAELE).
Chi è Yariv Levin
Levin, 55 anni il prossimo giugno, ha mosso i primi passi in politica durante l’Università a Gerusalemme, come membro del gruppo studentesco del Likud. Avvocato di diritto civile e commerciale, dal 1999 al 2007 è stato anche vicepresidente dell’Israel Bar Association. È entrato nella Knesset nel 2009, svolgendo le funzioni di presidente tra il 2020 e il 2021 e poi, temporaneamente, anche nel 2022. Quell’anno è stato poi nominato vice di Netanyahu e ministro della Giustizia: è suo il compito di portare avanti la tanto contestata riforma che vede ridursi, tra le altre cose, il potere della Corte suprema. In passato è stato anche ministro del Turismo (2015-2020), della Sicurezza Interna (soltanto per 10 giorni nel 2015) e dell'Alyah e dell'integrazione (2018-2019).