Lo hanno denunciato alcuni sopravvissuti: "Tra le vittime anche bambini". Fonti Egitto: domani riprendono colloqui su Gaza a Doha. Hamas, la Jihad islamica e il Fronte popolare per la liberazione della Palestina hanno avuto con gli Houthi "un importante incontro" la scorsa settimana. Via libera di Israele al piano d'azione su Rafah ma Netanyahu riapre ai colloqui in Qatar
Medioriente, Unicef: a nord di Gaza denutriti 31% bimbi sotto 2 anni
"Il 31% dei bambini sotto i 2 anni nel nord della Striscia di Gaza soffre di malnutrizione acuta, un aumento sconcertante rispetto al 15,6% di gennaio. La malnutrizione si sta diffondendo rapidamente e sta raggiungendo livelli devastanti a causa degli impatti di vasta portata della guerra e delle continue restrizioni alla fornitura di aiuti". E' quanto si legge sul profilo X dell'Unicef Mena/Medio Oriente e Nord Africa. Secondo quanto si legge in una nota dello stesso Unicef, "almeno 23 bambini nel nord della Striscia di Gaza sono morti per malnutrizione e disidratazione nelle ultime settimane, andando ad aggiungersi al crescente numero di bambini uccisi nella Striscia durante il conflitto in corso - circa 13.450 secondo quanto riportato dal ministero della Salute palestinese. Gli screening nutrizionali condotti dall'Unicef e dai partner nel nord del Paese a febbraio - è scritto - hanno rilevato che il 4,5% dei bambini nei rifugi e nei centri sanitari soffre di malnutrizione acuta grave, la forma di malnutrizione più pericolosa per la vita. La percentuale di malnutrizione acuta tra i bambini di eta' inferiore ai 5 anni nel nord del Paese è aumentata dal 13% al 25%. Le visite di monitoraggio condotte per la prima volta a Khan Younis, nell'area centrale della Striscia di Gaza, hanno rilevato che il 28% dei bambini sotto i 2 anni è colpito da malnutrizione acuta, di cui oltre il 10% presenta una forma grave. Anche a Rafah, l'enclave meridionale con maggiore accesso agli aiuti, - scrive l'Unicef - i dati dei controlli sui bambini sotto i 2 anni sono raddoppiati, passando dal 5% di malnutrizione acuta a gennaio a circa il 10% alla fine di febbraio, mentre la malnutrizione acuta grave è quadruplicata, passando dall'1% a oltre il 4% nel corso del mese".
Medioriente, Usa: Houthi hanno lanciato 3 missili antinave dallo Yemen
I ribelli Houthi, che da anni l'Iran è accusato di sostenere, hanno lanciato dallo Yemen tre missili antinave in direzione del Mar Rosso. "Tra le 20.30 e le 22.50 del 15 marzo, ora di Sana'a, i terroristi Houthi sostenuti dall'Iran hanno sparato tre missili balistici antinave da zone dello Yemen sotto il controllo degli Houthi in direzione del Mar Rosso", ha segnalato nelle ultime ore il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom). Su X si precisa che "non sono stati segnalati feriti né danni da navi Usa, della coalizione o commerciali".
Medioriente, incontro Hamas-Houthi, coordinamento azioni contro Israele
Esponenti di Hamas e dei ribelli Huthi dello Yemen hanno avuto un incontro per discutere del coordinamento delle loro azioni contro Israele. Lo riferisce l'Afp citadno fonti di fazioni palestinesi. Secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica, i leader dei due gruppi islamici palestinesi, nonche' il Fronte popolare marxista per la liberazione della Palestina, hanno tenuto la settimana scorsa un "importante incontro" con i rappresentanti degli Huthi. I gruppi hanno discusso "meccanismi per coordinare le loro azioni di resistenza" per la "prossima fase" della guerra a Gaza, hanno detto le fonti senza specificare dove si è svolto l'incontro. I gruppi palestinesi e gli Huthi avrebbero parlato anche di un possibile attacco di terra israeliano a Rafah, nel sud di Gaza, hanno detto le fonti, che hanno chiesto l'anonimato. Gli Huthi hanno confermato che continueranno i loro attacchi alle navi del Mar Rosso per "sostenere la resistenza palestinese", secondo fonti di Hamas e della Jihad islamica. Il leader dei ribelli Abdul Malik al-Huthi ha detto negli scorsi giorni che i loro attacchi si espanderanno per colpire le navi che evitano il Mar Rosso navigando oltre il Capo di Buona Speranza in Sud Africa.
Medioriente, Al-Arabiya: Non c'è alcuna svolta in negoziati tregua
La rete televisiva saudita Al-Arabiya ha riferito che "non c'e' ancora una svolta nei negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi". Secondo l'emittente, che cita fonti egiziane. "ci sono ostacoli che impediscono di raggiungere un accordo. Hamas non ha detto quanti rapiti sono ancora vivi, e Israele non accetterà di permettere a tutti i palestinesi sfollati nel Sud della Striscia di Gaza di tornare liberamente nel Nord".
Biden vede taoiseach Irlanda: 2 Stati strada percorribile
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il taoiseach irlandese (il capo del governo, ndr) Leo Varadkar si sono incontrati per discutere della guerra in corso tra Israele e Hamas. In una dichiarazione la Casa Bianca afferma che i due leader "hanno riaffermato il loro impegno nei confronti del diritto di Israele all'autodifesa in linea con il diritto internazionale, hanno sottolineato l'urgente necessità di aumentare in modo significativo le consegne di assistenza umanitaria salvavita in tutta Gaza, hanno discusso della necessità cruciale di prevenire l'escalation regionale, e hanno sottolineato il loro punto di vista condiviso secondo cui la soluzione dei due Stati resta la strada percorribile verso una pace duratura".
Medioriente, Netanyahu approva piani esercito per Rafah
Via libera di Israele al piano d'azione su Rafah ma Netanyahu riapre ai colloqui in Qatar. A Gaza la Open Arms con 200 tonnellate di aiuti. Senza incidenti il primo venerdi di preghiera del Ramadan