Kairos, questo il nome del razzo di una compagnia privata giapponese, era decollato dalla rampa di lancio situata nella prefettura di Wakayama, nel Giappone occidentale. Pochi secondi dopo il lancio, però, lo stesso è esploso trasformandosi in una palla di fuoco e causando un'enorme coltre di fumo nero che si è diffusa intorno al sito di lancio
Incidente in diretta in Giappone. E’ successo mentre le immagini trasmesse da Nhk stavano seguendo il lancio del razzo Kairos, di proprietà di una compagnia privata giapponese, esploso a pochi istanti dalla partenza. La start-up di Tokyo, Space One, puntava ad essere la prima azienda privata locale a lanciare in orbita un satellite.
I dettagli della vicenda
Kairos, razzo a combustibile solido lungo 18 metri, era decollato dalla rampa di lancio situata nella prefettura di Wakayama, nel Giappone occidentale. Pochi secondi dopo il lancio, però, lo stesso è esploso trasformandosi in una palla di fuoco e causando un'enorme coltre di fumo nero che si è diffusa intorno al sito di lancio. Detriti ancora in fiamme sono caduti rovinosamente sulle pendici delle montagne circostanti. In seguito, Space One ha dichiarato che "i dettagli sul malfunzionamento sono ancora in fase di indagine".
Le missioni giapponesi nello spazio
Il fallimento di questo lancio certifica per il Giappone una battuta d'arresto, proprio mentre il Paese era impegnato a lavorare alacremente sul mercato dei lanci di satelliti. Space One, in particolare, era nata nel 2018 da un gruppo che coinvolge aziende tecnologiche nipponiche di rilievo, tra cui Canon Electronics, IHI Aerospace, l'impresa di costruzioni Shimizu e la Development Bank of Japan, controllata dal governo. Quello del razzo Kairos, tra l’altro, non è l’unico incidente simile. Lo scorso luglio un altro razzo giapponese, chiamato “Epsilon S”, era esploso durante un test, sempre ad una manciata di secondi dopo l'accensione dei motori, questa volta però nella prefettura settentrionale di Akita. A gennaio, invece, l'agenzia spaziale giapponese (Jaxa) aveva certificato il successo del lancio del razzo H3, dal centro spaziale di Tanegashima, a sud ovest dell'arcipelago, dopo anni di ritardi e due tentativi falliti. E sempre negli stessi giorni il Paese ha applaudito la missione di atterraggio di una sonda senza equipaggio sulla Luna che ha fatto entrare il Giappone nel gruppo ristretto dei cinque Paesi al mondo che sono riusciti ad atterrare con successo sulla superficie lunare.