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Vent'anni fa la strage di Atocha, la jihad nel cuore d'Europa

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Monica Napoli

Monica Napoli

©Getty

Alle 7.37 del mattino dell'11 marzo 2004 tre esplosioni squarciarono un treno di pendolari in entrata nella stazione di Atocha, a Madrid. Nei tre minuti successivi altri 7 ordigni esplosero su 3 regionali, gremiti per l'ora di punta, nelle vicine stazioni di El Pozo, Santa Eugenia e Calle Tellez. In totale 10 bombe provocarono 193 vittime di 17 nazionalità e 1.856 feriti

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Negli occhi ancora le immagini di quanto accaduto, nella mente l'odore e il silenzio dopo le esplosioni. Francisco Alameda Sanchez ha oggi 60 anni, 20 anni fa era su uno dei treni colpiti dalle bombe di Al qaeda l'11 marzo del 2004 quando, alla stazione Atocha di Madrid, seminarono morte e distruzione in quello che è ancora oggi il più sanguinoso attentato avvenuto all'interno dell'Unione europea. Il primo grande attentato dopo l'11 settembre 2001.

192 le vittime, 193 con il poliziotto che perse la vita qualche settimana dopo impegnato in un'operazione per la cattura dei presunti attentatori. Duemila i feriti. Dieci zaini esplosero su quattro treni regionali che viaggiavano verso la stazione di Atocha, a Madrid, in quattro diverse stazioni. Esplosioni programmate nell’ora di punta, fra le 7.36 e le 7.40. A perdere la vita furono lavoratori, studenti, pendolari, spagnoli e non.

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Ad essere colpito e ferito fu tutto il Paese. L'allora primo ministro Jose Maria Aznar indicò l'Eta, il gruppo terroristico basco, come responsabile dell'attacco. Attacco invece poi rivendicato da al qaeda che, in un video, disse di aver colpito la Spagna per il suo appoggio alla guerra dell'allora presidente statunitense George W. Bush.

Le parole di Aznar gli costarono la rielezione, le elezioni politiche previste tre giorni dopo l'attacco si tennero e videro la vittoria inaspettata del socialista Jose Luis Aapatero. Alcuni dei presunti autori degli attacchi si fecero esplodere in un appartamento di periferia dopo che la polizia li aveva circondati tre settimane dopo l'attentato. Nel 2007, un tribunale spagnolo ha condannato a pene esemplari i principali responsabili dell'attentato che - per molti commentatori - cambiò il corso politico della Spagna. 

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