Donne e Chiesa, Papa Francesco: "Non istruire le bambine è una gravissima discriminazione"

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Il Pontefice ha voluto ricordare "tante donne sconosciute o dimenticate le quali, ciascuna a modo suo, hanno sostenuto e trasformato famiglie e comunità con la forza della loro testimonianza". E sugli abusi: "Non accada più che non siano ascoltate le vittime"

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"Nel nostro ministero ecclesiale di tutela, la vicinanza alle vittime di abuso non è un concetto astratto: è una realtà molto concreta, fatta di ascolto, di interventi, di prevenzione, di aiuto", e "non deve accadere che questi fratelli e sorelle non vengano accolti e ascoltati, perché questo può aggravare moltissimo la loro sofferenza": sono le parole di Papa Francesco ai membri della Pontificia commissione per la tutela dei minori, ricevuti in udienza.

"Sfida complessa di ricostruire il tessuto di vite infrante"

"Avete dedicato tempo e impegno a completare il Rapporto Annuale sulle Politiche e le Procedure di Tutela nella Chiesa - afferma il Papa nel discorso -, che vi ho chiesto di preparare. Non dovrebbe essere semplicemente un documento in più, ma aiutarci a capire meglio il lavoro che ancora ci attende. Di fronte allo scandalo degli abusi e alla sofferenza delle vittime potremmo scoraggiarci, perché la sfida di ricostruire il tessuto di vite infrante e di guarire il dolore è grande e complessa", dice ancora. Ma, esorta il Pontefice "non deve venire meno il nostro impegno; anzi, vi incoraggio ad andare avanti, perché la Chiesa sia sempre e dappertutto un luogo dove ciascuno possa sentirsi a casa e ogni persona sia ritenuta sacra". "Per vivere bene questo servizio - ha continuato - dobbiamo fare nostri i sentimenti di Cristo: la sua compassione". "Siamo chiamati tutti, in particolare le autorità ecclesiastiche - ha quindi esortato - a conoscere direttamente l'impatto degli abusi e a lasciarci scuotere dalla sofferenza delle vittime, ascoltando direttamente la loro voce e praticando quella prossimità che, attraverso scelte concrete, le sollevi, le aiuti e prepari un futuro diverso per tutti".

"La Chiesa ha bisogno delle donne"

Francesco, alla vigilia dell'8 marzo, ha anche voluto ricordare "tante donne sconosciute o dimenticate le quali, ciascuna a modo suo, hanno sostenuto e trasformato famiglie e comunità con la forza della loro testimonianza'. E la Chiesa ha bisogno di questo, perché la Chiesa è donna: figlia, sposa e madre, e chi più della donna può rivelarne il volto? Aiutiamoci, senza forzature e senza strappi, ma con accurato discernimento, a individuare vie adeguate perché la grandezza e il ruolo delle donne siano maggiormente valorizzati nel Popolo di Dio", sono le parole del Pontefice nel discorso letto ai partecipanti al Congresso Internazionale. "Avete scelto un'espressione particolare per intitolare il vostro Convegno, definendo le donne "Artefici dell'umano", aggiunge il testo. "Sono parole che richiamano ancora più chiaramente la natura della loro vocazione: quella di essere 'artigiane', collaboratrici del Creatore a servizio della vita, del bene comune, della pace". 

 

"Cruciale l'istruzione delle bambine"

"Nel mondo, dove le donne soffrono ancora tante violenze, disparità, ingiustizie e maltrattamenti, e ciò è scandaloso, ancor più per chi professa la fede nel Dio 'nato da donna', c'è una forma grave di discriminazione, che è proprio legata alla formazione della donna", afferma papa Francesco nel discorso letto da un collaboratore durante l'udienza ai partecipanti al Congresso Internazionale Interuniversitario "Donne nella Chiesa: artefici dell'umano" che si svolge alla Pontificia università della Santa Croce, dal 7 all'8 marzo 2024. Il Papa ha parlato solo per il tempo necessario ad impartire la benedizione, rivelando una voce molto affaticata e interrotta spesso da colpi di tosse. La donna, ha concluso, "è infatti temuta in molti contesti, ma la via per società migliori passa proprio attraverso l'istruzione delle bambine, delle ragazze e delle giovani, di cui beneficia lo sviluppo umano. Preghiamo e impegniamoci per questo". 

epa11050316 A handout photo made available by the Vatican Media shows Pope Francis waving during the last Angelus prayer of the year from the window of the Apostolic Palace overlooking Saint Peter's Square at the Vatican City, 31 December 2023.  EPA/VATICAN MEDIA HANDOUT   HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

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