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Guerra Gaza. Hamas: "Non sappiamo quanti sono gli ostaggi ancora vivi"

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"Fino ad ora non abbiamo presentato alcuna lista" di nomi a Israele, perché "prima di tutto, tecnicamente e praticamente, ora è impossibile sapere esattamente chi è ancora vivo e chi è stato ucciso a causa dei bombardamenti israeliani o chi è morto per fame a causa del blocco israeliano". Lo ha spiegato in un'intervista alla Bbc, Basim Naim, funzionario politico di Hamas.  Il ministro del Gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, alla Casa Bianca per colloqui con i funzionari dell'amministrazione Biden

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Medioriente, nuovo bilancio attacco Hezbollah: un morto e 8 feriti

Un morto e otto feriti, due dei quali versano in condizioni gravi. Questo il bilancio aggiornato dell'attacco lanciato oggi dal Libano meridionale contro il villaggio di Margaliot, in alta Galilea. Lo riferiscono i servizi di soccorso, secondo cui le operazioni di soccorso sono state prolungate perche' quella zona e' esposta al fuoco degli Hezbollah, che oggi hanno sparato due razzi. La vittima, ha precisato la radio pubblica Kan, e' un lavoratore straniero.

Medioriente, ufficio Netanyahu: Biden non ha rifiutato colloquio dopo attacco su aiuti

L'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu smentisce l'informazione diffusa da Sky News Arabiya secondo la quale il presidente americano Joe Biden avrebbe rifiutato un colloquio dopo l'attacco contro i palestinesi in fila per la distribuzione di aiuti umanitari a Gaza. ''Si tratta di una notizia falsa'', ha detto l'ufficio di Netanyahu a Times of Israel. Netanyahu, ha aggiunto la fonte, ''non ha chiesto un colloquio telefonico con Biden dopo l'incidente e gli americani, che non stanno incolpando Israele per quanto accaduto, a loro volta non hanno chiesto di poter parlare al telefono con il primo ministro'' israeliano.

Medioriente, Israele testa 'cani robot' e bulldozer senza equipaggio

Israele sta testando l'utilizzo di robot telecomandati nella guerra a Gaza. Lo scrive Haaretz, che pubblica anche una foto del "cane robot", un automa dotato anche di drone che evidentemente viene utilizzato nelle operazioni più delicate, in sostituzione o in aggiunta ai cani dell'unità Oketz, quelli addestrati per operazioni militari. Secondo il quotidiano israeliano, Israele utilizza anche bulldozer D9 telecomandati senza equipaggio nelle operazioni più a rischio. 

Medioriente, attacco di Hezbollah dal Libano, due feriti in Galilea

Nuovo attacco oggi degli Hezbollah contro Israele. Un razzo sparato dal Libano meridionale è caduto sul villaggio di Margaliot, in alta Galilea. La radio pubblica Kan aggiorna che due manovali thailandesi sono rimasti feriti, uno dei quali in condizioni  gravi. In precedenza sirene di allarme sono risuonate in alta Galilea per la possibile infiltrazione di un drone. In seguito si è appreso che si trattava di un falso allarme. 

Medioriente, Onu: polveriera Gaza può portare a guerra più ampia

Gaza è una "polveriera" che potrebbe portare a una guerra piu' ampia. E' l'allarme lanciato dall'Alto commissario per i diritti umani dell'Onu Volker Turk. "La guerra a Gaza ha gia' generato pericolose ricadute nei Paesi vicini, e sono profondamente preoccupato che in questa polveriera, qualsiasi scintilla possa portare a un incendio molto più ampio. Cio' avrebbe implicazioni per tutti i Paesi del Medio Oriente e molti altri al di fuori di esso", ha sottolineato. 

Medioriente, Gaza: oltre 30.500 morti da inizio guerra, 124 in 24 ore

Almeno 30.534 palestinesi sono stati uccisi e 71.920 sono rimasti feriti nell’offensiva militare israeliana su Gaza dal 7 ottobre. Lo afferma in una nota il ministero della Sanità di Gaza. Nelle ultime 24 ore sono state uccise 124 persone e 210 sono state ferite, prosegue la nota.

Medioriente, Wsj: per Hamas accordo improbabile prima d'inizio Ramadan

Un funzionario anonimo di Hamas ha dichiarato al Wall Street Journal che, mentre si procede a rilento nei negoziati per il cessate il fuoco temporaneo a Gaza e un accordo sugli ostaggi, sembra improbabile che l'intesa venga raggiunta prima dell'inizio del Ramadan; a suo dire, è più probabile che l'accordo arrivi nel primo fine settimana del mese sacro musulmano. Il Wall Street Jorunal, citando funzionari egiziani e del Qatar, scrive che non ci sono contatti con il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, da almeno una settimana: l'ultimo messaggio che ha trasmesso alla leadership politica del gruppo palestinese in Qatar è stato quello di non affrettarsi a raggiungere un accordo. Secondo le stesse fonti, Sinwar conterebbe sul fatto che un'operazione israeliana a Rafah durante il Ramadan porterà a un'esplosione di rabbia in Cisgiordania e tra gli arabi israeliani. Una fonte israeliana ha riferito al Journal che anche a Gerusalemme si stima che Sinwar preferisca aumentare la pressione su Israele esacerbando le tensioni durante il Ramadan.

Medioriente, Blinken: lavoriamo per garantire più aiuti umanitari, anche con lanci aerei

"È imperativo intensificare  il flusso di aiuti a Gaza per alleviare la terribile situazione umanitaria. La popolazione ha urgentemente bisogno di più cibo, acqua e altri aiuti. Ecco perché gli Stati Uniti stanno lavorando per garantire maggiore assistenza attraverso ogni mezzo disponibile, compresi i lanci aerei". A scriverlo, in un post su X, è stato il segretario di stato americano, Antony Blinken. 

Antony Blinken, Segretario di stato americano

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Medioriente, Hezbollah: soldati Israele tentano infiltrazione in Libano

Per la prima volta dall'inizio del conflitto tra Hezbollah e Israele sei mesi fa, soldati israeliani hanno tentato di infiltrarsi in territorio libanese: lo ha annunciato nelle ultime ore lo stesso movimento armato libanese, alleato dell'Iran e di Hamas e che ha denunciato due tentativi falliti da parte dei soldati israeliani di penetrare in territorio libanese. Secondo due comunicati di Hezbollah, i combattenti libanesi sono riusciti a sventare il primo tentativo di infiltrazione attraverso la linea di demarcazione tra i due paesi nei pressi di Rmeish. 

Medioriente, Biden ha rifiutato colloquio con Netanyahu dopo attacco distribuzione aiuti

Il presidente americano Joe Biden si è rifiutato di parlare al telefono con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dopo l'attacco delle Forze di difesa israeliane (Idf) ai palestinesi in fila per ricevere aiuti umanitari a nord di Gaza. Lo riporta Sky News Arabiya citando una propria fonte, secondo la quale la distanza tra i due leader si sta acutizzando in quanto Biden ritiene che Netanyahu non stia rispettando gli impegni sugli aiuti garantiti alla popolazione palestinese.

Medioriente, media egiziani: tangibili progressi nei negoziati su Gaza

I mediatori di Egitto, Qatar e Stati Uniti e gli inviati di Hamas hanno fatto "progressi significativi" verso una tregua a Gaza, hanno riferito diversi media egiziani tra cui l'emittente statale Al Qahera. I colloqui al Cairo sono ripresi per il secondo giorno, ma i delegati di Israele non si sono ancora presentati. Sul tavolo una tregua di 6 settimane e il rilascio degli ostaggi israelianie a gaza.

Medioriente, negoziati per tregua a Gaza, premier Qatar a Washington

Il primo ministro del Qatar, Mohamed bin Abderrahman Al Thani, è arrivato a Washington e incontrerà il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nell'ambito degli sforzi dei mediatori per raggiungere una tregua a Gaza prima della inizio del Ramadan, previsto per l'11 marzo. Il capo della diplomazia del Qatar "guida la delegazione del Qatar per il sesto round del dialogo strategico Qatar-Usa, che si terrà domani", ha indicato oggi sul suo account X il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al Ansari. Il portavoce ha aggiunto che Al Thani incontrerà Blinken ed entrambi inaugureranno questo dialogo, che comprenderà dodici sessioni in diversi settori della cooperazione bilaterale. Il dialogo strategico Qatar-Usa è stato istituito nel 2018 per coordinare congiuntamente le questioni regionali e globali, nonchè per rafforzare la cooperazione bilaterale nei settori della sanità, degli aiuti umanitari, dello sviluppo internazionale, dei diritti umani, della cooperazione regionale, del cambiamento climatico e del commercio, tra gli altri. Questa visita avviene in un momento cruciale per entrambi i Paesi, mediatori del conflitto di Gaza, dato che al Cairo sono in corso negoziati a cui però non partecipa Israele, che non ha inviato nessuno nella capitale egiziana. L'obiettivo è raggiungere una tregua prima dell'inizio del mese sacro per i musulmani. Ieri, la vicepresidente americana Kamala Harris ha chiesto che il cessate il fuoco temporaneo di sei settimane a Gaza negoziato da Israele e Palestina venga attuato "immediatamente" e ha rimproverato il governo di Benjamin Netanyahu di non fare abbastanza per la consegna degli aiuti nella Striscia. Harris incontrerà oggi alla Casa Bianca il membro del Gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, al quale ribadirà la posizione degli Stati Uniti sulla necessità di un cessate il fuoco temporaneo per portare più aiuti umanitari a Gaza è liberare gli ostaggi. Secondo quanto riferito nel fine settimana da un fonte americana, Israele ha "praticamente" accettato la proposta di cessate il fuoco di sei settimane a Gaza, mentre Hamas non ha ancora stabilito una "categoria definita di ostaggi vulnerabili", da liberale. Il cessate il fuoco di sei settimane consentirebbe lo scambio di ostaggi detenuti a Gaza e di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, nonchè un aumento del flusso di aiuti umanitari. 

Medioriente, colloqui al Cairo. Tv Egitto, "Progressi significativi"

Continuano anche oggi, per il secondo giorno consecutivo, i negoziati al Cairo degli emissari di Egitto, Hamas, Qatar e Stati Uniti per una tregua a Gaza. Ieri la delegazione di Israele non c'era ma una televisione egiziana vicina all'intelligence del Cairo sostiene che sono stati fatti "significativi progressi". 

Medioriente, Wsj: nessun contatto con Sinwar da una settimana

Funzionari di Egitto e Qatar ritengono che almeno da una settimana si siano persi i contatti con i leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar. Lo scrive il Wall Street Journal. Secondo fonti citate a condizione di anonimato da Channel 12 e Ynet, invece, Sinwar non ha alcuna intenzione di raggiungere un accordo sul cessate il fuoco con Israele nei prossimi giorni e spera in una escalation di violenza durante il Ramadan.

Medioriente, Hamas: primo fine settimana Ramadan propizio per accordo

Il primo fine settimana di Ramadan, il mese sacro all'Islam che inizierà sabato 10 marzo, potrebbe essere l'occasione propizia per il raggiungimento di un accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e per lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. Lo sostiene un funzionario di Hamas citato a condizione di anonimato dal Wall Street Journal. Secondo la fonte è improbabile che si raggiunga un accordo prima dell'inizio del Ramadan, ovvero in questa settimana.

Medioriente, Tajani: Più aiuti, Italia li coordinerà con attori Onu

L'Italia promuoverà una nuova iniziativa umanitaria per aiutare la popolazione civile palestinese a Gaza: lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che si appresta a invitare alla Farnesina "tutti gli attori del polo delle Nazioni Unite a Roma" e non solo. "In queste ore -ha detto in un'intervista a La Stampa- sto organizzando una riunione con tutte le organizzazioni umanitarie presenti in Italia per coordinarci. Il direttore generale della Fao Qu Dongyu in questi giorni è in Medio Oriente. Mi rivolgerò anche alla direttrice del Programma alimentare mondiale Cindy McCain e a molti altri. L'idea è quella di un tavolo per la pace anche per riprendere appena possibile le attività di cooperazione sospese". "La situazione è molto complessa", ha riconosciuto il vicepremier, commentando lo stallo nel negoziato tra Israele e Hamas, "ma non dobbiamo arrenderci". E il cessate-il-fuoco, ha aggiunto, "è essenziale all'obiettivo di far arrivare nei Territori tutti gli aiuti di cui c'è bisogno, molti di piu' di piu' di quelli che si possono distribuire con il lancio di pacchi di cibo dagli aerei". 

Medioriente, raid Israele in campo profughi Ramallah, ucciso 16enne

Un adolescente palestinese è rimasto ucciso in un raid israeliano nel campo profughi di Ramallah. Le forze israeliane hanno fatto irruzione nel campo profughi di Am'ari, nella citta' di Ramallah, in Cisgiordania, e hanno sparato e ucciso il sedicenne Mustafa Abu Shalbak, ha detto il ministero della Sanità locale, come riporta Al Jazeera. Sono scoppiati scontri durante i quali i soldati israeliani hanno sparato contro i palestinesi che protestavano per il raid. Abu Shalbak è stato colpito al collo e al petto ed e' stato trasferito al Palestine Medical Complex, dove è poi morto. Diverse ore dopo l'incursione, le forze israeliane si sono posizionate all'ingresso principale del campo, hanno detto testimoni.

Gaza, media: 12 morti in raid Israele su campo Nuseirat

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 12 persone sono morte in un bombardamento aereo israeliano che ha colpito ieri sera una casa del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. 

Gaza, media: ondata dimissioni portavoce esercito Israele

Il numero due dell'unità di portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente colonnello Daniel Hagari, e un gran numero di alti funzionari del sistema informativo dell'Idf hanno annunciato le loro dimissioni: lo riporta l'emittente israeliana Channel 14.       

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

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