"Prima di tutti dovreste cancellare loro i visti. Anche questa è un'arma per aiutarci" ha detto in conferenza stampa Zelensky. ''La vittoria delll'Ucraina dipende dal sostegno che arriva dall'Occidente''. Un attacco russo è stato lanciato a Konstantinovka, nella regione di Donetsk: molti edifici sono stati distrutti, tra cui una stazione ferroviaria e una chiesa. L'esercito russo ha attaccato 263 volte in 24 ore 10 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia, un civile è stato ucciso e altri due feriti
Russia, elezioni anticipate in zone occupate dell'Ucraina, voto porta a porta
Sono iniziate oggi, nelle regioni meridionali dell'Ucraina occupate dai russi, le elezioni presidenziali anticipate. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Tass, spiegando che i funzionari elettorali andranno porta a porta con le schede elettorali e le urne perché si tratta di ''zone difficili da raggiungere". Le votazioni si svolgono nelle regioni ucraine controllate dai russi di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. I primi a voto saranno coloro che vivono vicino al fronte e i militari, ha riferito la Tass. Le elezioni presidenziali si terranno in Russia nell'arco di tre giorni, dal 15 al 17 marzo.
Ucraina, premier: ci aspettiamo 11,8 mld di aiuti dagli Usa
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal prevede che quest'anno Kiev possa ricevere 11,8 miliardi di dollari in aiuti dagli Stati Uniti. Washington ha già fornito più di 111 miliardi di dollari a Kiev, ma il nuovo pacchetto di aiuti è bloccato al Congresso dopo essere passato al Senato. L'Ucraina prevede inoltre di ricevere 18 miliardi di euro dall'Unione europea, come approvato a inizio anno. Dopo due anni di conflitto , Kiev si trova ad affrontare un gap di bilancio di 37 miliardi di dollari e fa affidamento sui partner occidentali per ricevere aiuti cruciali.
Kiev, invito Mosca a summit pace quando accetterà nostra formula
La Russia potrebbe essere invitata a un secondo vertice mondiale sulla pace organizzato dall'Ucraina "nel caso in cui Mosca voglia tornare a una pace giusta come stabilito nella formula" del presidente Zelensky, cioé il ripristino della sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina. Lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, durante il forum "Ucraina. Anno 2024". "Oggi lavoriamo ad un documento che potrebbe essere il risultato di questo primo incontro" mondiale sulla pace." Dopo il primo incontro, ci prenderemo del tempo per elaborare un piano comune basato sulla nostra formula", ha affermato citato da Rbc Ucraina. "Nel secondo vertice, prevediamo che quando questo piano sarà creato (...) potrebbe verificarsi una situazione tale per cui inviteremo i rappresentanti di Federazione Russa dove sarà loro presentato questo piano, nel caso in cui chi rappresenterà in quel momento il Paese aggressore voglia porre fine alla guerra e ritornare ad una pace giusta. Ciò che intendiamo per pace giusta è stabilito nel formula di pace" ucraina, ha spiegato Yermak.
007 Kiev: "Russi si aspettino nuove sorprese in Crimea"
Il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha annunciato su Telegram nuove "sorprese per gli occupanti russi in Crimea" e ha raccomandato alla popolazione civile di non utilizzare il cosiddetto ponte di Kerch che collega alla Russia alla penisola annessa da Mosca nel 2024. "La guerra della Russia contro l'Ucraina è iniziata non due anni fa, ma dieci anni fa, con l'occupazione della Crimea ucraina. Tuttavia, né lo Stato ucraino né gli ucraini hanno accettato di riconoscere il diritto dell'aggressore alla terra di Crimea", ha detto, sottolineando che "la resistenza della popolazione locale ucraina contro gli occupanti non è diminuita nemmeno per un momento, nonostante le repressioni".
Mosca: "Miglioriamo le nostre posizioni attorno ad Avdiivka"
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue truppe hanno respinto le forze ucraine vicino a Klishchiivka, Dyleyevka e Kurdiumivka nella regione di Donetsk e hanno preso posizioni migliori vicino ad Avdiivka, caduta in mano alla Russia all'inizio di questo mese. Lo riporta il Guardian. "Nella direzione di Donetsk, unità del gruppo di truppe meridionale hanno migliorato la situazione lungo la linea del fronte e hanno sconfitto le formazioni della 22a, 28a e 92a brigata meccanizzata delle forze armate ucraine nelle aree degli insediamenti di Klishchiivka, Dyleyevka e Kurdiumivka", ha detto il ministero. "Nella direzione di Avdiivka, unità del gruppo di forze del Centro hanno occupato linee e posizioni più vantaggiose e sconfitto uomini ed equipaggiamenti" ucraini. Il ministero ha affermato che le truppe russe hanno respinto sette contrattacchi ucraini nell'area, e che un totale di 77 droni ucraini sono stati distrutti.
Kiev: "Russi non hanno occupato Lastochkine vicino Avdiivka"
Le forze di difesa ucraine si sono spostate nella periferia occidentale di Lastochkine, nella regione di Avdiivka, ma non hanno abbandonato l'insediamento e continuano i combattimenti. Lo ha precisato il portavoce del gruppo operativo strategico ucraino 'Tavria', Dmytro Lykhova, dopo che alcuni media ucraini e internazionali hanno citato analisti secondo cui le truppe russe avevano occupato il villaggio a ovest di Avdiivka. "In direzione di Avdiivka, le unità delle forze di difesa dell'Ucraina si sono ritirate nella periferia occidentale dell'insediamento di Lastochkine, dove hanno preso posizioni difensive preparate", ha detto il portavoce a Ukrainska Pravda, sottolineando che sono in corso feroci battaglie e i russi usano costantemente bombe aeree guidate, artiglieria, droni sulle posizioni dei soldati ucraini.
Ucraina, Min.Difesa: "Metà dell'aiuto militare arriva in ritardo"
Il ministro ucraino della Difesa denuncia oggi come la metà degli aiuti militari promessi arrivi in ritardo. "Le promesse non significano la consegna. Il 50% di quanto promesso non arriva in tempo. Così si perdono uomini e territorio. Questa è una guerra in cui gli alleati devono fornire i rifornimenti in tempo", ha detto Rustem Umerov, in una conferenza a Kiev in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa, cui hanno partecipato diversi ministri ucraini. L'Ucraina sta cercando di rimediare alla scarsità di munizioni facendo crescere la propria industria militare. Intervenuto alla stessa conferenza, il ministro per le Industrie strategiche, Oleksandr Kamyshin, ha dichiarato che la produzione è triplicata. Tuttavia, ha sottolineato, l'Ucraina ha bisogno di molte più munizioni di quante ne potrà fabbricare. Inoltre le necessità del fronte "sono maggiori della produzione di Stati Uniti e Ue messe insieme".
Putin: "Crimea parte integrante della Russia"
La Crimea è parte integrante della Russia. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin mentre si avvicina il decimo anniversario del referendum illegale con il quale Mosca ha sancito l'annessione della penisola ucraina dopo averla invasa. "Il 16 marzo 2014 è stato una pietra miliare per gli abitanti della Crimea e Sebastopoli perché è stato il giorno in cui hanno fatto la scelta decisiva di rimanere per sempre in Russia", ha detto il leader del Cremlino in un discorso rivolto ai lettori del libro: "Crimea: pagine di storia da tempi passati ad oggi", secondo quanto riferisce l'agenzia stampa ufficiale Tass.
Ucraina, Lituania: colletta per esercito Kiev raccoglie oltre 8 milioni euro
Una colletta per l'esercito ucraino lanciata dalla radio lituana ha raccolto ben 8,3 milioni di euro in sole quattro settimane, un risultato notevole per un paese di 2,8 milioni di abitanti. Cittadini comuni, celebrità, figure pubbliche e imprese hanno aderito alla campagna "Radarom!" che si è conclusa ieri con un grande concerto nel secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. Il denaro raccolto servirà ad acquistare 1.115 kit di equipaggiamento per soldati ucraini, comprendenti un visore notturno, un puntatore laser e un sistema di protezione anti drone, tutti di fabbricazione lituana. L'anno scorso una simile campagna aveva raccolto 14 milioni di euro per l'acquisto di 17 sistemi di sorveglianza radar. Ex repubblica sovietica, il piccolo paese baltico fa parte dell'Ue e la Nato ed è fra i più decisi sostenitori dell'Ucraina.
Ucraina, il premier Shmygal: gli Usa non ci abbandoneranno
Il primo ministro ucraino Denys Shmygal ha dichiarato che Kiev crede che gli Stati Uniti "non la abbandoneranno", anche se miliardi di dollari di aiuti americani vitali per il Paese sono bloccati dalle lotte politiche al Congresso. "Siamo profondamente convinti che gli Stati Uniti non abbandoneranno l'Ucraina in termini di sostegno finanziario, militare e armato", ha dichiarato Shmygal in occasione di un forum per celebrare i due anni dell'invasione russa.
Ucraina, Premier Kiev: riceveremo 12 miliardi dagli Usa nel 2024
L'Ucraina si aspetta di ricevere fino a 12 miliardi di dollari di aiuti finanziari dagli Stati Uniti quest'anno. Lo ha dichiarato il premier ucraino, Denys Shmyhal, come riferisce Rbc Ukraine. "Ci aspettiamo 11,8 miliardi di dollari di aiuti dagli Usa per il 2024. Questo è quanto abbiamo concordato. Ci aspettiamo una decisione da parte del Congresso dopo due settimane di pausa dei lavori", ha dichiarato il primo ministro.
Intelligence Gb: "Kiev domina mar Nero occidentale"
L'Ucraina "domina il mar Nero occidentale". Lo afferma il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannico, secondo il quale le esportazioni attraverso il Corridoio umanitario stabilito unilateralmente da Kiev sono cresciute più di quelle avvenute con l'accordo sui corridoi del grano da cui è uscita la Russia, arrivando "al livello pre guerra". Nel febbraio 2022, all'inizio della guerra, la marina russa (Rfn) "manteneva libertà di manovra nell'intero mar Nero", ricorda il bollettino, ma l'Ucraina, in mancanza di una marina tradizionale, ha ottenuto successi ricorrendo a tattiche alternative e costretto la flotta russa del mar Nero a ripiegare nel Mar Nero orientale. L'intelligence britannica ricorda il recente affondamento delle navi russe Ivanovets e Caesar Kunikov che ha portato alla seconda destituzione di un comandante della Flotta del mar Nero dall'inizio della guerra. "Malgrado la Russia continui ad essere capace di colpire l'Ucraina usando vascelli nella relativa sicurezza del mar Nero orientale, è sempre più evidente che la postura di difesa adottata contro l'approccio non convenzionale ucraino alla guerra marittima non sta funzionando", nota il bollettino.
Al Colosseo striscione di Militia Christi, 'stop massacro in Donbass'
"Stop al massacro in #Donbass!". Questo lo striscione affisso all'alba, sul cavalcavia del Colosseo, da Militia Christi - Rete dei patrioti. "L'iniziativa intende ribadire quale sia stata la causa scatenante - il Regime di Kiev - del doloroso conflitto in atto, a 2 anni dal suo inizio - si legge in una nota pubblicata su Fb - Riteniamo inoltre ricordare che l'infame massacro del nobile Popolo ucraino del #Donbass - da sempre culturalmente russofono - è in corso da ben 10 anni, nel silenzio complice delle 'democrazie occidentali'. Con questo gesto vogliamo anche rendere affettuoso omaggio a tutte le sue vittime, in primo luogo ai bambini del Donbass".
Kiev denuncia, 50% armi promesse arriva in ritardo
La metà delle armi occidentali che gli alleati occidentali hanno promesso all'Ucraina vengono consegnate in ritardo: lo ha denunciato il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov. "Al momento, l'impegno non è sinonimo di consegna: il 50% delle forniture non viene consegnato puntualmente", ha dichiarato il ministro durante una riunione per il secondo anniversario del conflitto. A causa dei ritardi, ha denunciato, "perdiamo uomini, perdiamo territori".
Ucraina, il Papa: "Si ritrovi umanità e una pace giusta"
"Supplico che si ritrovi quel po' di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica, alla ricerca di una pace giusta e duratura". Lo ha detto il Papa all'Angelus ricordando il secondo anniversario della guerra in Ucraina.
Lukashenko: "Mi ricandido alle presidenziali del 2025"
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato la sua intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2025. "Credetemi, è molto importante, nessuna persona, nessun presidente responsabile lascerà indietro il suo popolo che lo ha seguito in battaglia", ha dichiarato all'agenzia di stampa statale Belta. Le precedenti elezioni presidenziali si sono svolte in Bielorussia nel 2020. Dopo il voto nel Paese scoppiarono proteste di massa contro i risultati per diversi mesi. L'opposizione si è rifiutata di riconoscere i risultati elettorali annunciati dalle autorità e li ha definiti truccati. Lukashenko è al potere in Bielorussia da 30 anni, dal 1994.
Tikhanovskaya: "Respingere la farsa elezioni in Bielorussia"
Le cosiddette elezioni del regime bielorusso oggi non soddisfano alcuno standard democratico, somigliando più a un'operazione militare contro i suoi stessi cittadini, la costituzione e il buonsenso. Esorto i bielorussi e la comunità internazionale a respingere categoricamente questa farsa", è l'appello di Svetlana Tikhanovskaya leader dell'opposizione bielorussa in esilio, lanciato attraverso la piattaforma X.
Ministro Difesa Kiev: "Piano militare per il 2024 è potente"
"Il piano d'azione delle forze armate ucraine per il 2024 esiste, è potente e devono esserci risultati", ha detto il ministro della Difesa ucraino Rustem Umyerov al forum "Ucraina. Anno 2024". "Stiamo facendo tutto il possibile e l'impossibile per fare una svolta. Il piano 2024 esiste già. Non ne parliamo pubblicamente. È potente, forte, non solo dà speranza, ma darà anche risultati quest'anno", ha sottolineato.
Presidenziali Russia, voto anticipato aperto nell'estremo oriente
Operazioni di voto anticipate per le elezioni presidenziali russe sono già iniziate nel remoto distretto federale dell'Estremo Oriente, dove risiedono 70mila elettori. Lo ha reso noto l'agenzia stampa Tass, citando la Commissione Elettorale. Le elezioni presidenziali russe, nelle quali Vladimir Putin è praticamente l'unico candidato, sono previste per il 15-17 marzo. Il voto si svolge dopo la morte in carcere del dissidente Alexei Navalny, con una totale repressione di ogni forma di dissenso e di contestazione della guerra in Ucraina.
Kiev, distrutti 16 dei 18 droni russi lanciati anche su Kiev
Nella notte la contraerea ucraina ha distrutto 16 dei 18 droni Shahed lanciati dall'esercito russo. Lo riferisce l'aeronautica militare di Kiev, citata da Ukrainska Pravda. I droni sono stati lanciati da Primorsko-Akhtarsk nella Federazione Russa e da Capo Chauda in Crimea. La difesa aerea ucraina ha abbattuto i velivoli senza pilota sopra Kiev, Poltava, Khmelnytsky, Nikolaev, Kirovograd, Dnepropetrovsk, Zaporozhzhia, Kherson.