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Guerra Medioriente, media: "Bombardamento israeliano a sud del Libano"

©Ansa

L'aviazione dello Stato ebraico ha condotto due raid aerei nella zona di Ghaziye. Diffuso il video del rapimento dei piccoli Bibas e della loro madre. Il ministro del gabinetto di guerra Gantz avverte: "Se entro il 10 marzo i nostri ostaggi non saranno a casa, i combattimenti continueranno nell'area di Rafah". Il governo di Tel Aviv approva una risoluzione per respingere "ogni tentativo d'imporre uno Stato palestinese in modo unilaterale"

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Cig, al via udienza contro Israele, palestinesi primi a testimoniare

Si apre oggi all'Aia la prima udienza della Corte internazionale di giustizia (Cig) per fare luce sulla politica israeliana in Cisgiordania e nei Territori palestinesi occupati. I primi a testimoniare saranno proprio i palestinesi e in particolare il ministro degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Riyad al-Maliki. All'udienza, che durerà una settimana, parteciperanno 52 Stati e tre organizzazioni internazionali. Il mese scorso la Cig aveva chiesto a Israele di prevenire il genocidio nella Striscia di Gaza e di fare tutto quanto era nelle sue possibilità per proteggere i civili palestinesi.

Era stata l'Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel dicembre del 2022, a chiedere alla più alta Corte dell'Onu un parere consultivo e non vincolante sulle conseguenze legali delle azioni di Israele nei confronti dei palestinesi nei territori occupati La richiesta era quindi arrivata prima dagli attacchi del 7 ottobre da parte di Hamas contro Israele e della successiva rappresaglia sulla Striscia di Gaza.

Israele ha preso il controllo della Cisgiordania e di Gerusalemme Est nel 1967. Oggi in quei territori vivono circa 700mila coloni israeliani e tre milioni di palestinesi. I palestinesi rivendicano i territori per uno stato indipendente con Gerusalemme Est come capitale.

Gantz, colpiremo Rafah senza ostaggi liberi a inizio ramadan

Israele lancerà l'offensiva a lungo minacciata contro Rafah il mese prossimo se Hamas non avrà liberato i rimanenti ostaggi tenuti a Gaza entro l'inizio del Ramadan. Lo ha detto Benny Gantz componente dell'esecutivo di guerra israeliano. "Il mondo deve sapere, e i leader di Hamas devono sapere: se entro il Ramadan i nostri ostaggi non saranno a casa, i combattimenti continueranno ovunque, compresa l'area di Rafah", ha detto Gantz, capo di stato maggiore militare in pensione, a una conferenza di leader ebrei americani, a Gerusalemme domenica. 

Il Ramadan, il mese sacro per i musulmani, dovrebbe iniziare il 10 marzo. Il governo israeliano non ha precedentemente specificato una scadenza per il previsto assalto alla città, dove ha cercato rifugio la maggior parte degli 1,7 milioni di palestinesi sfollati. Temendo il rischio di vittime di massa, i governi stranieri e le organizzazioni umanitarie hanno ripetutamente esortato Israele a risparmiare Rafah, l'ultima grande città di Gaza non invasa dalle truppe di terra durante la guerra durata quattro mesi. Nonostante la crescente pressione internazionale, compreso un appello diretto del presidente americano Joe Biden, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu insiste nel sostenere che la guerra non può essere completata senza premere su Rafah. Domenica, parlando alla stessa conferenza di Gerusalemme, Netanyahu ha rinnovato la sua promessa di "finire il lavoro per ottenere la vittoria totale" su Hamas, con o senza un accordo sugli ostaggi. 

Hamas respinge limitazioni spianate moschee, mobilitatevi

Hamas respinge la decisione del governo israeliano di limitare, durante il Ramadan, l'accesso alla spianata delle Moschee. "Chiediamo al nostro popolo nei territori occupati, a Gerusalemme e in Cisgiordania, di respingere la decisione sionista, di mobilitarsi e di recarsi nella moschea di Al-Aqsa", si legge in un messaggio, ripreso dai media arabi.


Sirene d'allarme al confine con Gaza, non accadeva da molte settimane

Sirene d'allarme sono suonate questa mattina nelle comunità israeliane al confine con la Striscia di Gaza. E' la prima volta che accade in diverse settimane. Lo riporta il Times of Israel spiegando che le sirene sono suonate a Ein HaShlosha, Nirim e Nir Oz. Al momento non si hanno notizie di danni o di feriti.

Almeno 18 vittime in raid israeliano a Deir al-Balah

Almeno 18 persone sono morte domenica in seguito a un attacco aereo israeliano su Deir al-Balah, nel centro di Gaza. Lo riferisce un portavoce dell'ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, che ha accolto le vittime. Decine di altre persone sono rimaste ferite. La maggior parte delle persone uccise e ferite erano bambini. Il timore e' che il numero delle vittime possa aumentare, poiche' molti sono ancora dispersi, si ritiene siano sotto le macerie. 

Spianata moschee, Hamas: Israele viola libertà di culto

Hamas ha definito la decisione di Israele di limitare l'accesso degli arabi alla Spianata delle moschee durante il Ramadan "una violazione della libertà di culto" e ha invitato i palestinesi a "mobilitarsi, a marciare ed essere presenti nella moschea di al-Aqsa", che si trova nel complesso religioso di Gerusalemme.


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