Erica Hart, una donna di 44 anni che vive nel South Yorkshire, ha iniziato la sua incredibile avventura nel 2018, quando suo padre le regalò il suo primo dispositivo
La storia di Erica Hart, una donna di 44 anni che vive nel South Yorkshire in Inghilterra, inizia nel 2018, quando suo padre le regalò il suo primo drone. Quel regalo ha avuto un impatto incredibile sulla sua vita e su quella di centinaia di persone che hanno beneficiato dele sue capacità di pilota di droni.L’idea di utilizzare il dispositivo per cercare cani smarriti ha preso il via quando suo padre le suggerì di utilizzare il drone per trovarne uno scomparso nel loro quartiere. Con l'ausilio di un sensore termico, Erica ha avviato con successo la ricerca e ha riportato a casa uno Schnauzer smarrito. Da quel momento, la reputazione di Erica come "cercatrice di cani" ha raggiunto dimensioni impensabili. Finora, ha ritrovato e riportato a casa ben 330 cani smarriti, senza mai chiedere una ricompensa in cambio.
In servizio sette giorni su sette
Ma il suo impegno non si ferma solo ai cani. Erica ha esteso il suo aiuto a ritrovare gatti, emù, mucche e ha collaborato anche con il soccorso alpino per localizzare persone scomparse. La sua dedizione la vede in servizio sette giorni su sette, anche durante le festività come Natale e Capodanno. Addirittura, la sua ricerca più lunga è durata 12 giorni. La sua storia è un esempio di come la tecnologia possa essere impiegata in modo altruistico per portare gioia e sollievo alle persone, dimostrando che dietro ai droni c'è un potenziale che va ben oltre il loro comune utilizzo.