La polizia federale ha scoperto che un aiutante dell'ex presidente avrebbe sfruttato una rete di contatti nel sistema sanitario e nel governo per ottenere certificati di vaccinazione fraudolenti
L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha falsificato il certificato di vaccinazione Covid: è quanto rivelato da un'indagine dell'ufficio del controllore generale del Brasile che ha deciso di archiviare il caso. La scoperta è arrivata dopo che la polizia federale l'anno scorso ha accertato come un aiutante di Bolsonaro avrebbe sfruttato una rete di contatti nel sistema sanitario e nel governo per ottenere certificati di vaccinazione fraudolenti
Le indagini
Secondo quanto appurato dagli inquirenti, ci sono le prove che l'ex presidente fosse pienamente consapevole degli interventi fraudolenti nel sistema di registrazione elettronica delle vaccinazioni del ministero della Sanità, che miravano a consentire alla cerchia ristretta dell'ex presidente di aver le certificazioni per ottenere i requisiti internazionali di viaggio e eludere le restrizioni pandemiche. Nell'ambito della stessa indagine, la polizia federale aveva già arrestato il tenente colonnello Mauro Cid, ex assistente di Bolsonaro, con altri sei mandati di arresto cautelare e 16 mandati di perquisizione e sequestro. In manette finirono anche Max Guilherme Machado de Moura e Sérgio Rocha Cordeiro, che lavoravano nella sicurezza dell'ex presidente. Queste persone secondo quanto appurato facevano parte un'associazione a delinquere che tra novembre 2021 e dicembre 2022 avrebbe inserito dati falsi sulle vaccinazioni nei sistemi del ministero della Salute, avvantaggiando persone che avevano bisogno di certificati di immunizzazione per aggirare le restrizioni sanitarie in vigore in Brasile e negli Stati Uniti.