Adolfo Macias: chi è Fito, il boss del narcotraffico che ha scatenato la guerra in Ecuador
MondoÈ il più pericoloso narco-criminale dell'Ecuador, il più ricercato, il più spietato. Le forze di polizia gli danno la caccia dopo che è evaso dal carcere e ha fatto sprofondare il Paese nel caos
Josè Adolfo Macías Villamar, meglio conosciuto come "Fito" è il leader dei Los Choneros, una potente banda criminale responsabile di alcune delle rivolte carcerarie più pericolose negli ultimi mesi in Ecuador. Il principale boss del narcotraffico nel Paese era detenuto nell'ala di massima sicurezza della prigione La Regional, a Guayaquil. La polizia ha notato la sua assenza domenica mattina. Le autorità hanno aspettato 15 ore prima di rivelare che era a piede libero. Il super boss, condannato nel 2011 a 34 anni di carcere per diversi reati fra cui traffico di droga e omicidio, era invece fuggito forse già da Natale, facendosi sostituire in cella da un sosia.
Il signore della droga
Barba e capelli lunghi gli coprono il volto. Bocca stretta e sguardo ostile. Così appare Fito, il quarantaquattrenne che ha assunto il comando dell'organizzazione criminale nel 2020. Si tratta del signore della droga più pericoloso dell'Ecuador . Nel carcere di massima sicurezza di Guayaquil stava scontando una pena di 34 anni. Di Fito si sa che era un tassista e che in prigione si è laureato in giusrisprudenza. "Fito esercita un notevole controllo interno sulla prigione" si legge in rapporto del 2022 della Commissione interamericana dei diritti umani (IACHR). Fito è accusato di essere il mandante dell'assassinio del candidato alla presidenza Fernando Villavicencio, ucciso a colpi a colpi di arma da fuoco ad agosto da un sicario colombiano. Non è stato condannato per quel crimine ma il governo dell'allora presidente Guillermo Lasso ha ordinato il suo trasferimento in un carcere di massima sicurezza.