I contadini tedeschi tornano in strada per contestare i cambiamenti delle politiche agricole del governo. Disordini in diverse regioni del Paese settentrionale e orientale
Nuove proteste degli agricoltori tedeschi contro la politica del governo di Olaf Scholz e i tagli dei sussidi per il settore agricolo. Disagi in diverse città. Come riporta Tagesschau, i coltivatori hanno bloccato stamattina gli ingressi delle autostrade in Meclemburgo-Pomerania Occidentale, sostenuti da aziende di trasporto che protestano contro l'aumento dei pedaggi per i camion.
Caos nel Paese
Nel distretto di Cloppenburg, nel nord-ovest della Bassa Sassonia, una strada principale è stata bloccata da 40 veicoli. In Sassonia, secondo la polizia, alcuni svincoli autostradali nella zona di Dresda sarebbero stati bloccati. Ci sono stati assembramenti sulle autostrade A4, A13, A14 e A17. A Berlino la situazione è sotto controllo, anche se i trattori hanno cominciato a radunarsi davanti alla Porta di Brandeburgo dove è prevista una manifestazione in giornata. A Erfurt si prevede che 900 trattori parteciperanno ad una protesta in Turingia. Nel nord della Germania, la città di Amburgo ha avvertito in anticipo dei disagi al traffico perché gli agricoltori del vicino Schleswig-Holstein intendono recarsi ad una manifestazione in città da diverse direzioni. Gli agricoltori della Bassa Sassonia vogliono partire per una manifestazione a Brema.
La protesta
L'Associazione degli agricoltori ha chiesto una settimana di proteste per manifestare contro la cancellazione dei sussidi al settore. La questione principale riguarda le agevolazioni fiscali per il gasolio agricolo. La parziale cancellazione dei piani di risparmio del governo federale non ha fermato la rabbia dei lavoratori. Lo scopo delle interruzioni pianificate dall'associazione dei contadini è quello di garantire che il governo del cancelliere Olaf Scholz annulli completamente i tagli previsti.