Lo annuncia il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, sottolineando che per queste piattaforme saranno in vigore "obblighi più rigidi", e che "creare un ambiente online più sicuro per i nostri figli è una priorità"
La Commissione europea ha inserito Pornhub, Stripchat e Xvideos tra i siti web sotto sorveglianza nell'ambito del Digital Services Act (Dsa). Lo annuncia il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, sottolineando che per queste piattaforme saranno in vigore "obblighi più rigidi", e che "creare un ambiente online più sicuro per i nostri figli è una priorità di applicazione del Dsa".
Le norme
Le tre piattaforme di materiale video pornografico saranno soggette a norme più severe, in particolare per garantire la tutela dei minori e per contrastare la diffusione di contenuti illegali. La Commissione europea sarà responsabile della supervisione di Pornhub, Stripchat e Xvideos, in collaborazione con i coordinatori dei servizi digitali dei Paesi membri. Le norme dovranno essere applicate dalla fine di aprile 2024. Le violazioni potrebbero essere sanzionate con multe fino al sei per cento del fatturato annuo globale, o anche con il divieto a operare in Europa in caso di gravi e ripetute violazioni.
La lista
I tre siti web per adulti portano così a 22 le piattaforme sotto la sorveglianza di Bruxelles: tra queste, Google, Apple, Facebook, Amazon, X e TikTok, ovvero quelle con più di 45 milioni di utenti attivi nell'Ue. Identificate come Vlop (Very Large Online Platforms), sono considerate da Bruxelles "di importanza sistemica" in virtù della loro ampiezza di pubblico e devono dare prova che il loro operato è conforme al Digital Service Act. A seguito della notizia, Pornhub ha protestato sottolineando che il sito ha avuto solo 33 milioni di spettatori mensili medi nell'Unione europea nei sei mesi fino al 31 luglio di quest'anno.