Così Lloyd Austin, che ha anche avvertito l'Iran di "smettere" di sostenere i ribelli Huthi che continuano ad attaccare le navi nel Mar Rosso. A Varsavia incontro capi Mossad, Cia e premier Qatar su ostaggi: discusso della possibilità di rinnovare i negoziati. Tuttavia, afferma la Casa Bianca, l'accordo non è "imminente". Intanto Hamas ha pubblicato un nuovo video di tre ostaggi trattenuti nella Striscia. Israele ha scoperto vicino al valico di Erez un "enorme sistema di tunnel"
Gaza, drammatica la situazione negli Ospedali della Striscia. VIDEO
Israele: "Queste valigette contenenti 5 milioni di shekel in contanti (più di 1,3 milioni di dollari) sono state trovate nella casa di uno dei leader di Hamas a Gaza"
Colosso Evergreen sospende trasporto merci Israele
La compagnia di navigazione Evergreen, una delle compagnie di navigazione più grandi del mondo con sede a Taiwan, ha interrotto temporaneamente il trasporto di merci israeliane in seguito ad una serie di attacchi contro grandi navi commerciali e petroliere nel Mar Rosso. Lo riporta l'Aftenposten.
Premier palestinese: "Anp si batte per fine occupazione"
Il premier palestinese Mohammad Shtayyeh ha ribadito che l'obiettivo dell'Anp e' quello di lottare per la fine dell'occupazione e la creazione di uno Stato indipendente. "La nuova autorita', per la quale Israele e i suoi alleati stanno lottando, è un'autorita' amministrativa e di sicurezza", ha affermato, riferendosi al progetto per il dopo-guerra a Gaza sul quale sta lavorando Israele. "Noi vogliamo un'Autorità nazionale palestinese che si batta per la creazione di uno Stato e per la fine dell'occupazione", ha sottolineato Shtayyeh.
Sunak: "Morti troppi civili nella guerra Israele-Hamas"
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha detto che, nel conflitto tra Israele e Hamas, "sono andate perse troppe vite di civili" e ha aggiunto che "nessuno vuole che questo conflitto vada avanti un giorno piu' del dovuto". Lo ha detto parlando ai giornalisti in Scozia, sottolineando che Israele ha diritto di difendersi dopo gli attentati del 7 ottobre, ma deve farlo "in conformita' con il diritto umanitario".
Bp sospende spedizioni petrolio nel Mar Rosso dopo attacchi Houthi
Il colosso petrolifero Bp ha annunciato la decisione di sospendere le spedizioni di petrolio nel Mar Rosso a causa degli attacchi sferrati alle navi dai miliziani Houthi dallo Yemen. La decisione, si legge in una nota, è stata presa per il "peggioramento della situazione della sicurezza". Precisando che si tratta di una sospensione temporanea, il colosso britannico ha affermato che ''la sicurezza e l'incolumità del nostro personale e di coloro che lavorano per nostro conto è la priorità della Bp''. Quindi, "alla luce del peggioramento della situazione della sicurezza per la navigazione nel Mar Rosso, Bp ha deciso di sospendere temporaneamente tutti i transiti attraverso il Mar Rosso. Manterremo questa pausa precauzionale sotto costante revisione, soggetta alle circostanze che si evolvono nella regione."
Iran, ministro: "Blackout benzina è cyber-attacco Israele-Usa"
Il blackout delle pompe di benzina in Iran è stato provocato da un cyber-attacco israelo-americano: è quanto ha riferito il ministro iraniano del Petrolio, Javad Owji, denunciando "una cospirazione". "Intorno alle 10, i gestori di alcune stazioni di servizio ci hanno informato che diversi di loro erano stati vittima di un attacco informatico e che il rifornimento era stato interrotto", ha affermato in tv, accusando "gli Usa e il nemico sionista" che "vogliono far soffrire la gente". "Questa cospirazione sarà presto sventata", ha aggiunto Owji.
Tajani: "L'Italia disponibile per iniziative Onu che portino a soluzione 2 Stati"
"Dopo il cessate il fuoco che abbia portato alla sconfitta militare di Hamas ci dovrebbe essere un periodo di interregno, con una presenza magari delle Nazioni Unite, anche militare, a guida araba. L'Italia è disponibile a partecipare a iniziative dell'Onu che portino alla soluzione di due Stati, Israele e Palestina, che si riconoscano, concludendo questa stagione di sofferenze e con vittime in entrambi i popoli". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla Farnesina, a margine della XVI Conferenza delle ambasciatrici e ambasciatori.
Medioriente, i capi di Cia e Mossad incontrano il premier del Qatar a Varsavia
Continuano i negoziati per cercare di arrivare ad un nuovo accordo per il rilascio degli ostaggi ancora in mano ad Hamas. Il solitamente ben informato Barak Ravid oggi scrive infatti su Axios che il direttore della Cia, Bill Burns, si incontra oggi a Varsavia con il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, e il capo del Mossad, David Barnea, per discutere del potenziale nuovo accordo. A riferirlo suo due fonti Usa e funzionari israeliani.
L'incontro arriva tre giorni dopo quello di Al Thani e Barnea in un'altra capitale europea - Oslo secondo quanto è stato rivelato - per rilanciare i negoziati indiretti tra Israele e Hamas con la mediazione del Qatar. La presenza di Burns in questo nuovo incontro, sottolinea Axios, è molto rilevante dal momento che il diplomatico Usa che guida la Cia ha avuto un ruolo determinate per l'attuazione dell'accordo precedente che ha permesso il rilascio di oltre 100 ostaggi il mese scorso, tra i quali diversi americani.
Almeno 35 palestinesi arrestati in Cisgiordania nella notte
Sono almeno 35 i palestinesi, tra cui tre donne, che sono stati arrestati nella notte in Cisgiordania e a Gerusalemme dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Salgono così a 4.575 i prigionieri che sono stati arrestati in Cisgiordania dopo l'attacco sferrrato da Hamas lo scorso 7 ottobre. E' quanto si legge in un comunicato congiunto dell'Autorità per gli Affari dei prigionieri e del Prisoners’ Club. Gli arresti sono stati effettuati in varie zone, tra cui Hebron, Gerusalemme, Ramallah, Tulkarm, Gerico e Tuba.
Altri 4 uccisi in Cisgiordania, sono 300 da inizio guerra
Sono stati uccisi altri quattro palestinesi nel campo profughi di Faraa, a Sud della città di Tubas, in Cisgiordania, in un raid militare israeliano. Lo hanno reso noto fonti ufficiali. Si tratta del maggior picco di violenza nei territori palestinesi occupati dal 2002, il momento più violento della Seconda Intifada: dall'inizio della guerra sono morti circa 300 palestinesi, la maggior parte miliziani rimasti uccisi in scontri armati con le truppe israeliane, ma anche civili, tra i quali 72 minorenni.
Raid di Israele in Libano vicino a corteo funebre di Hezbollah
Nel contesto degli incessanti scambi di fuoco tra Israele e gli Hezbollah libanesi a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi, un ordigno sparato dallo Stato ebraico è esploso poco fa nel sud del Libano, a poche decine di metri da un corteo funebre per un combattente di Hezbollah ucciso in precedenza negli scontri con Israele. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui l'episodio si è verificato a Aita Shaab, nel settore centrale della linea di demarcazione. Finora, stando ai comunicati di Hezbollah, dall'8 ottobre a oggi sono 111 i combattenti libanesi uccisi da Israele.
Il capo del Pentagono ha incontrato l'omologo israeliano Gallant
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha incontrato il capo del Pentagono, Lloyd Austin arrivato in visita a Tel Aviv. Lo riportano i media israeliani. Al colloquio hanno preso parte anche il capo di stato maggiore, Herzi Halevi, e altri generali e funzionari della Difesa dello Stato ebraico.
Israele accusa Iran e Hezbollah di attacco hacker a ospedale Ziv
Israele ha accusato oggi i servizi di intelligence dell'Iran e degli Hezbollah libanesi di aver lanciato alla fine di novembre un attacco informatico contro il centro medico di Safed (Galilea), in una operazione di solidarietà nei confronti di Hamas. Una indagine congiunta dell'esercito, dello Shin Bet (sicurezza interna) e dell'apparato statale di protezione da attacchi cyber ha portato alla conclusione, secondo un comunicato ufficiale, che quell'attacco è stato lanciato da un gruppo di hacker denominato 'Agrius' (collegato all'intelligence dell'Iran) e dai 'Lebanese Cedars' degli Hezbollah. A quanto risulta l'attacco è stato bloccato, ma solo dopo che ''informazioni di carattere riservato'' erano state prelevate e poi divulgate sul web. Le attività dell'ospedale non hanno subito ripercussioni. In passato altri attacchi informatici simili erano stati lanciati contro l'ospedale Hillel Yafe di Hadera (a nord di Tel Aviv) e Maayaney ha-Yeshua' di Bnei Brak, presso Tel Aviv.
Israele: "Colpiti oltre 150 obiettivi terroristici a Gaza"
L'esercito israeliano prosegue nei suoi combattimenti all'interno di Gaza. Secondo il portavoce militare sono stati oltre 150 "gli obiettivi terroristici attaccati" nelle ultime 24 ore. Soldati israeliani hanno trovato - ha continuato - "valigie con circa 5 milioni di shekel (oltre 1.5 milione di euro, ndr) a casa di un esponente di Hamas a Jabalya, insieme ad armi". A Khan Yunis, nel sud di Gaza, "una squadra di terroristi è stata colpita dall'aria così come un cecchino che minacciava le truppe".
Tajani: "Dopo la sconfitta di Hamas auspico la presenza dell'Onu a Gaza"
"Penso che dopo un cessate il fuoco che abbia portato alla sconfitta di Hamas, ci debba essere un periodo di interregno" a Gaza "con una presenza magari delle Nazioni Unite, anche militare, a guida araba. L'Italia è disponibile a partecipare a iniziative Onu che siano portatrici di una soluzione che noi auspichiamo di due Stati che si riconoscano mutevolmente e che vivano in pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della sedicesima Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo alla Farnesina.
Israele, altro soldato morto a Gaza: il bilancio sale a 127
L'Idf ha annunciato la morte di un altro soldato, ucciso in combattimento nel nord di Gaza. Si tratta di Lidor Yosef Karavani (23 anni). Il bilancio dei soldati uccisi in battaglia - dall'inizio dell'operazione di terra - è ora salito a 127.
Israele: "Da inizio guerra oltre 100 minacce aeree sventate"
Dall'inizio della guerra con l'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre, il sistema di difesa israeliano "ha identificato e sventato più di 100 minacce aeree, inclusi droni e missili" dai vari fronti. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari ricordando che gli Hebollah "hanno lanciato numerosi droni esplosivi contro Israele dal Libano e uno dalla Siria". Lo stesso - ha aggiunto - da parte degli Huthi yemeniti che hanno tirato "numerosi missili, droni e razzi balistici". Anche Hamas - ha concluso - ha "compiuto attacchi con droni, oltre ad aver lanciato migliaia di razzi" contro Israele.
Reuters: "Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è arrivato in Israele per una serie di colloqui che dovrebbero concentrarsi sulla fine israeliana della guerra ad alta intensità a Gaza e sulla transizione verso un conflitto più limitato e mirato"
Siria: "2 uccisi in un raid di Israele vicino a Damasco"
Due persone sono state uccise nelle ultime ore in Siria in raid aerei attribuiti a Israele. Lo riferiscono media locali siriani, secondo cui Israele ha compiuto attacchi contro tre diverse località dove sono dispiegati gli Hezbollah libanesi sostenuti dall'Iran. I raid hanno preso di mira l'area di Damasco, in particolare la sua periferia sud-orientale nel quartiere di Sayyida Zeinab e nelle località di Dimas e Qudsaya, sulla strada che porta al confine col Libano. Dallo scoppio della guerra il 7 ottobre scorso, Israele ha intensificato i suoi attacchi contro obiettivi di Hezbollah e dell'Iran in Siria.