Guerra Israele–Hamas, Israele: liberazione ostaggi non inizierà prima di venerdì

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Il governo israeliano e Hamas hanno concordato una pausa nei combattimenti per consentire il rilascio graduale di 50 ostaggi detenuti a Gaza, in cambio di 150 prigionieri palestinesi in Israele e l'ingresso di aiuti umanitari nell'enclave assediata. L'intesa riguarda da entrambe le parti la liberazione di donne e bambini. L'Idf annuncia di aver preso il quartier generale dei miliziani a nord di Gaza. Netanyahu: "La guerra continuerà". Meloni: "Soluzione del conflitto solo creando i due Stati"

Idf: "Proseguono le operazioni a Gaza"

Nell'attesa che venga comunicato, entro le prossime 24 ore, l'inizio della tregua di 4 giorni fra Israele e Hamas, l'esercito israeliano prosegue con la sua campagna all'interno di Gaza, tra le notizie secondo cui i bombardamenti aerei si sono intensificati nelle ultime ore. 

In una dichiarazione pubblicata su Telegram, l'Idf ha scritto che "continua a operare nella Striscia di Gaza, colpendo infrastrutture terroristiche, uccidendo terroristi e localizzando armi". 


Qatar: "Speriamo l'accordo porti a colloqui seri per la pace"

Il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ringrazia "i partner che hanno contribuito affinché fosse raggiunto l'accordo sulla pausa umanitaria a Gaza, in particolare gli Stati Uniti e l'Egitto". L'auspicio, si legge in un messaggio diffuso su X, è che porti a "un accordo globale e sostenibile che ponga fine alla guerra e allo spargimento di sangue e che porti a colloqui seri per un processo di pace globale e giusto nel rispetto delle risoluzioni con legittimità internazionale".

Reuters: "Il governo israeliano e Hamas hanno concordato una pausa di quattro giorni nei combattimenti per consentire il rilascio di 50 ostaggi detenuti a Gaza, in cambio di 150 palestinesi imprigionati in Israele, e l'ingresso di aiuti umanitari nell'enclave assediata"

Israele e Hamas trovano accordo su ostaggi. VIDEO

Michel: "Grato a Qatar ed Egitto, Hamas rilasci tutti gli ostaggi"

"Accolgo con favore l'accordo sul rilascio di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza. Sono grato al Qatar e all'Egitto che hanno contribuito alla mediazione. Hamas deve rilasciare tutti gli ostaggi. E' anche cruciale usare questa pausa nelle ostilità per consentire che la massima assistenza umanitaria raggiunga coloro che ne hanno bisogno". E' quanto scrive sul social X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo l'accordo tra Israele e Hamas sul rilascio di ostaggi e una pausa nelle ostilità.

La Cina "accoglie con favore" l'accordo Israele-Hamas

La Cina ha accolto con favore l'accordo raggiunto sotto l'egida del Qatar per una tregua umanitaria a Gaza in cambio del rilascio degli ostaggi rapiti in Israele dai militanti di Hamas. "Accogliamo con favore l'accordo temporaneo di cessate il fuoco tra le parti interessate e speriamo che possa contribuire ad alleviare la crisi umanitaria, contribuire ad allentare l'escalation e ridurre le tensioni", ha detto alla stampa il portavoce della diplomazia cinese, Mao Ning.

Metsola: "L'accordo è una fonte di speranza per tutti"

Abu Mazen: "Bene accordo ma servono soluzioni più ampie"

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, ha accolto con favore l'accordo mediato dall'estero tra Hamas e Israele nella Striscia di Gaza, ma ha anche chiesto soluzioni più ampie a lungo termine per il conflitto israelo-palestinese. L'amministrazione dell'Anp con sede in Cisgiordania, "apprezza lo sforzo di mediazione qatariota-egiziano", chiede una tregua prolungata con Israele e "l'attuazione di una soluzione politica basata sulla legittimità internazionale", ha detto il consigliere palestinese Hussein Al-Sheikh in un comunicato.

L'esercito israeliano ordina l'evacuazione di un ospedale indonesiano

L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione dell'ospedale indonesiano di Gaza City. Lo ha detto ad al Jazeera il direttore generale del ministero della Sanità di Gaza. Israele ha dichiarato che i militanti di Hamas si trovano nella struttura e hanno minacciato di agire contro di loro entro quattro ore.

Dopo l'incursione di al-Shifa la scorsa settimana, l'ospedale indonesiano è l'unica struttura nel nord di Gaza che ancora cura i pazienti feriti dagli attacchi israeliani. Ma da lunedì l'ospedale è nel mirino dell'Idf. 

Gaza, von der Leyen: "Bene accordo, ora invio aiuti"

"La Commissione europea farà tutto il possibile per utilizzare la pausa per l'invio di aiuti umanitari a Gaza. Ho chiesto a commissario Janez Lenarcic di incrementare al più presto possibile la consegne a Gaza per fare fronte alla crisi umanitaria". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Lyayen nel dare il benvenuto all'accordo raggiunto per una pausa nei combattimenti e lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. 

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Allarme razzi da Gaza nelle comunità Israele a ridosso di Gaza

Le sirene di allarme razzi da Gaza stanno risuonando nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito. 

Michel: "Bene l'accordo, Hamas rilasci tutti gli ostaggi"

Opposizione Israele approva l'accordo votato sugli ostaggi

Yair Lapid, leader dell'opposizione israeliana al governo di Benyamin Netanyahu, ha detto di "appoggiare" l'accordo per la liberazione di una parte degli ostaggi votato la notte scorsa dall'esecutivo. Sottolineando che circa 200 ostaggi rimarranno nelle mani di Hamas a Gaza, Lapid ha affermato su X che "Israele ha la suprema obbligazione di continuare a lavorare per riportare tutti gli ostaggi, fino all'ultimo, a casa". 

Pubblicata la lista dei prigionieri palestinesi candidati per il rilascio

Il Ministero della Giustizia israeliano ha pubblicato l'elenco dei 300 prigionieri palestinesi candidati al rilascio nell'ambito dell'accordo sugli ostaggi approvato dal governo di Tel Aviv. Partono da questo momento le 24 ore in cui sarà possibile presentare ricorso presso l'Alta Corte.

In questa fase, Israele si è impegnato a rilasciare circa 150 prigionieri in cambio del rilascio di cinquanta ostaggi israeliani, ma secondo l'accordo con Hamas, l'organizzazione cercherà di individuare e rilasciare fino a cinquanta ostaggi aggiuntivi durante i giorni del cessate il fuoco. In tal caso, Israele rilascerà in cambio altrettanti prigionieri.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il membro del gabinetto di sicurezza Benny Gantz sono stati autorizzati a decidere ogni volta sull'identità dei prigionieri da rilasciare, dal pool delle 300 ora presentato. Sono stati inoltre autorizzati a determinare la data finale del cessate il fuoco – in vista della possibilità che Hamas rilasci altri ostaggi – a condizione che la durata totale non superi i dieci giorni.

Usa sperano con tregua stop scontri confine Israele-Libano

Gli Stati Uniti sperano che la tregua a Gaza porti a una "pausa totale" negli scontri al confine tra Israele e Libano. Lo riferisce un alto funzionario americano in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti.

Herzog: "Accordo doloroso e difficile, sostengo Netanyahu"

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha definito "doloroso e difficile" l'accordo sugli ostaggi concluso con Hamas, specificando però di di "sostenere" la decisione del premier Benjamin Netanyahu. "Le riserve sono comprensibili, dolorose e difficili, ma date le circostanze sostengo la decisione del primo ministro e del governo di portare avanti l'accordo per il rilascio degli ostaggi", ha affermato Herzog su X. "Si tratta di un dovere morale ed etico che esprime correttamente il valore ebraico e israeliano di garantire la libertà di coloro che sono tenuti prigionieri, con la speranza che sia un primo passo significativo per riportare a casa tutti gli ostaggi - prosegue il presidente -. Lo Stato di Israele, le Idf e tutte le forze di sicurezza continueranno ad agire in ogni modo possibile per raggiungere questo obiettivo, insieme al ripristino della sicurezza assoluta dei cittadini di Israele". 

Russia, "accogliamo con favore accordo tregua Israele-Hamas"

"Mosca accoglie con favore l'accordo raggiunto tra Israele e Hamas" su una pausa umanitaria di quattro giorni a Gaza, ha detto all'agenzia Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Mosca accoglie con favore l'accordo di cessate il fuoco, qualcosa che la Russia ha chiesto da quando il conflitto si è intensificato", ha detto la Zakharova lodando in particolare gli sforzi del Qatar per mettere in pratica l'appello globale alla de-escalation.

Netanyahu: "Intesa sugli ostaggi è la decisione giusta"

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto al suo governo che l'accordo negoziato con Hamas sugli ostaggi detenuti a Gaza dal 7 ottobre è "la decisione giusta" da prendere. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha contribuito a "migliorare il quadro che vi viene proposto (...) per includere più ostaggi a un costo inferiore", ha dichiarato in serata nel corso di una riunione che dovrebbe sfociare in una decisione. Il premier ha poi ribadito che ''Israele è in guerra e continueremo finché otterremo la distruzione di Hamas". 

Sei ospedali israeliani pronti a ricevere ostaggi liberati

Sei ospedali in Israele sono pronti a ricevere gli ostaggi che verranno rilasciati come parte dell'accordo sugli ostaggi, e hanno approntato reparti dedicati per riceverli, separati dagli altri pazienti e dai media. Lo scrive Haaretz. Secondo il Ministero della Sanità, il centro medico Sheba di Tel Hashomer, il centro medico Shamir, gli ospedali Wolfson, Soroka e Ichilov e il centro medico pediatrico Schneider sono pronti a ricevere gli ostaggi. 

Sarandon scaricata da agenzia Hollywood per commenti anti-ebrei

Susan Sarandon e' stata scaricata dall'agenzia di talenti di Hollywood Uta per aver partecipato a un comizio pro-palestinesi a New York durante il quale ha fatto commenti giudicati anti-semiti. Parlando dal palco l'attrice ha detto che "molta gente di questi tempi ha paura di essere ebrea: cosi' assaggiano quel che si prova ad essere musulmano in questo Paese". 

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